FOCIONE (Φωκίων; Phocion)
Red.
Generale e uomo politico ateniese, nato all'incirca all'inizio del IV sec. a. C. Stratega nel 343, condannato a morte nel 318. Le fonti (Vite di Plutarco e Cornelio Nepote; [...] Diodoro, xviii, 18; 48; 64 ss.) ricordano una sua statua in bronzo. Incerta è l'identificazione del suo ritratto (v. strateghi, vol. vii, fig. 618), al pari di altri strateghi del IV sec. (Conone; Timoteo; ...
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METIOCHOS (o Metichos) (Μητίοχος o Μήτιχος)
L. Guerrini
1°. - Architetto o retore (o entrambe le cose) greco, probabilmente del V sec. a.C., connesso col metiochèion, sorta di tribunale. Esichio accenna [...] a un Μητίχου τέμενος• εἴς ἄν τὸ Μητιχεῖον, δικαστήριον μέγα In Focione invece si ha la forma Μητιοχεῖον; in Bekker (Anecdota gr., i, 309, 17) si accenna al τέμενος Μητιόχου spiegando che il dikastèrion prende questo nome dal suo architetto (o ...
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STRATEGHI (Στρατηγοί)
A. Giuliano
Rappresentanti del potere esecutivo e militare nelle magistrature dell'antica Grecia. Ad Atene gli s. furono istituiti da Clistene alla fine del VI sec. in numero di [...] prima metà del IV sec. appartiene un tipo documentato da una serie di copie, nelle quali si è voluto riconoscere Focione (v.). La copia migliore è caratterizzata da una intensa pateticità nel volto, sottolineata dalla bocca dischiusa. La figura, come ...
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KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
1°. - Scultore greco, detto K. il vecchio, per distinguerlo da altro omonimo; fu quasi certamente il padre e non il fratello maggiore, come alcuni [...] di fondamento che egli fosse figlio di uno scultore Prassitele, vissuto nel V sec. a. C. Sappiamo solo che fu cognato di Focione il quale, nato verso il 402 a. C., sposò una sua sorella (Plut., Phoc., 19). Plinio (Nat. hist., xxxiv, 50) ne pone ...
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Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] , P. sembrò nuovamente rinnovare il suo stile dando più importanza al paesaggio. Nel Paesaggio con i funerali di Focione (1648, Cardiff, National museum of Wales), la natura viene usata per sottolineare il carattere eroico del personaggio; nel ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] Salmi, La pittura di Piero della Francesca, Novara 1979, p. 41, fig. 39.
80 Letterale in Lisandro, con alcune varianti in Focione, dove il copricapo è senza visiera e si trasforma in una sorta di turbante, come quello reinventato per Licurgo, il cui ...
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KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] Giustiniani e la Kore del Museo dei Conservatori; si ricorda inoltre, per il motivo del panneggio, lo Hermes (cosiddetto Focione) dei Musei Vaticani, che non può tuttavia essere identificato con lo Hermes Kriophòros. Tra le figure maschili può essere ...
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CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] di incisione su gemme il Vasari ricorda il ritratto di Enrico II di Francia, su corniola (Leningrado, Ermitage), quello di Focione Ateniese (Londra, British Museum: ill. in Forrer), oltre a tre cammei raffiguranti un Leone, un Putto e una Donna nuda ...
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COSTANZI
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti attivi a Roma nei secoli XVII-XVIII.
Il capostipite Silvestro, maestro orefice, figlio di Girolamo Ottavio e di Felice Buoncore, nacque a [...] un topazio a tre facce con le Tre Grazie ed Apollo e Marsia per il re del Portogallo (Giulianelli), i "ritratti" di Focione, Serteca e Caio Mario (Winckelmann, 1760), Mercurio seduto su un ariete dal marmo di palazzo Giustiniani (Cades). Il C. eseguì ...
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