HAMILTON, Alexander
Insigne uomo di stato americano, nato l'11 gennaio 1757 nell'isola inglese di Nevis (Antille), da James H., scozzese, e da Rachel Faucette, discendente di calvinisti francesi, morto [...] ", dirà H. negli scritti che, al riguardo, sono i più espressivi, le due lettere ai cittadini di New York, a firma Focione. Ma il pensiero dominante in H. è pur sempre quello schiettamente politico; e il compito ch'egli si prefigge è anzitutto quello ...
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Scultore greco che sarebbe fiorito nel sec. V a. C., e avrebbe avuto grande importanza nella storia dell'arte di quel periodo. La tradizione scritta che lo riguarda è frammentaria e contraddittoria. Un [...] votive trovate a Tanagra dicono che la statua di culto della prima metà del sec. V a. C. corrispondeva al cosiddetto Focione della sala della Biga in Vaticano, il quale per il trattamento del nudo e del panneggio rientra perfettamente nello stile di ...
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IACONELLI, Battista Alessandro
Maria Antonietta Passarelli
Uomo politico e volgarizzatore vissuto lungamente a L'Aquila nel XV secolo, nacque a Rieti da cittadini reatini poi esiliati, Pietro Paolo [...] ciptadino de Aquila".
Dopo la dedica inizia il volgarizzamento con le vite di Teseo e Romolo; chiudono la serie le vite di Focione e Catone, cui tengono dietro altri due sonetti caudati: con il primo (inc.: Qui Theseo vive et con Romol contende) lo I ...
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Scrittore dell'età ciceroniana e augustea, nativo della regione padana; Padi accola lo dice Plinio (Nat. Hist., III, 127); lo vuol suo la città di Ostiglia sul Po, e gli ha anche eretto un monumento. Nato, [...] si parla del satrapo persiano Datame, dei due Tebani Epaminonda e Pelopida, di Agesilao re spartano, di Eumene cardiano, di Focione e di Timoleone. Poi un capitoletto parla di re considerati come generali, e si ricordano re persiani, macedoni, e ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] per conoscere il G. e per donargli copia del suo De vero bono. Del 1434 è la traduzione della plutarchea Vita di Focione, che dedicò a Francesco Barbaro. Nell'estate avviò per i suoi allievi privati un corso sulla Rhetorica ad Herennium e sul De ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] Salmi, La pittura di Piero della Francesca, Novara 1979, p. 41, fig. 39.
80 Letterale in Lisandro, con alcune varianti in Focione, dove il copricapo è senza visiera e si trasforma in una sorta di turbante, come quello reinventato per Licurgo, il cui ...
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KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] Giustiniani e la Kore del Museo dei Conservatori; si ricorda inoltre, per il motivo del panneggio, lo Hermes (cosiddetto Focione) dei Musei Vaticani, che non può tuttavia essere identificato con lo Hermes Kriophòros. Tra le figure maschili può essere ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] a giustificare la sua opzione esclusiva per la quiete monastica, lo studio e, infine, la predicazione, ricorrendo agli exempla dei classici Focione, Pitagora e Anacarsi. Nel 1450 il M. fu a Pavia, l'anno successivo a Padova, poi a Milano e a Cremona ...
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CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] di incisione su gemme il Vasari ricorda il ritratto di Enrico II di Francia, su corniola (Leningrado, Ermitage), quello di Focione Ateniese (Londra, British Museum: ill. in Forrer), oltre a tre cammei raffiguranti un Leone, un Putto e una Donna nuda ...
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ALCIBIADE ( Ἀλκιβιάδης)
M. Massa
Uomo politico e generale ateniese (450 c.a-404 a.C ), figlio di Clinia e di Deinomache, della famiglia degli Alcmeonidi, dopo la prematura scomparsa del padre fu allevato [...] del IV sec., che per altri rappresenterebbe invece Filippo II di Macedonia, Hermes o un atleta (Weski), nel c.d. Focione (Pandermalis), o infine nella testa Berlino K 128/Efeso (Vierneisel Schlörb), da altri interpretata come Cabria e datata verso il ...
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