Generale tebano (sec. 4º a. C.), amico di Epaminonda, che aiutò nelle riforme interne e nelle guerre nel Peloponneso. Presiedette (369) alla fondazione di Megalopoli e (354) con 5000 mercenarî beoti andò [...] da Filippo, che era stato suo ospite a Tebe, e da Cerseblepte di Tracia. Si sa che fu sospettato da Artabazo e imprigionato, ma fu presto liberato e, tornato in patria, pare che abbia combattuto contro i Focesi nella cosiddetta terza guerra sacra. ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] fra la C. e le civiltà della penisola italica, da dove giunsero probabilmente le civiltà del Bronzo e del Ferro. I Focesi si stanziarono ad Alalia (Aleria) e forse a Nicea, ma furono contrastati da Etruschi e Cartaginesi che li cacciarono dall’isola ...
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Centro del Comune di Bernalda (prov. di Matera), sulla costiera ionica lucana (Golfo di Taranto), tra le foci del Bradano e del Basento. Si è notevolmente sviluppato in conseguenza della vasta opera di [...] questa città sarebbe stata fondata nel 773 a.C. dagli Achei del Peloponneso, con il concorso di altre genti (Beoti, Focesi, Acarnani). L’indagine archeologica tende, però, ad abbassare di circa un secolo tale data. M. fu alleata di Sibari e ...
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Re di Macedonia (263-221 a. C.), figlio di Demetrio il Bello e di Olimpia di Larissa, fu re dalla morte di Demetrio II di Macedonia (229), pur dichiarandosi tutore del figlio di lui, Filippo (si spiegherebbe [...] Argo, ricacciò gli Spartani dall'Arcadia, poi (223) fondò la simmachia, cui aderirono Achei, Tessali, Epiroti, Acarnani, Focesi, Beoti, Locresi, Eubei, finché nella battaglia di Sellasia (222) sconfisse Cleomene e occupò Sparta, pacificando la Grecia ...
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(fr. Marseille) Città e porto della Francia meridionale (839.043 ab. nel 2006; 1.480.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul Mediterraneo, all’estremità orientale del Golfo [...] conservò a lungo un’estensione limitata. Il nucleo più antico era sull’altura a NO del vecchio porto, la ‘cala dei Focesi’; poi si è estesa a poco a poco su tutto l’anfiteatro di colline intorno, con topografia irregolare. Distrutta dai Tedeschi nel ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] furono istituiti a Delfi i giochi pitici (582 a.C.). La seconda guerra s. (448 ca.) scoppiò dopo che i Focesi ottennero dagli alleati Ateniesi autorità e giurisdizione sul tempio di Apollo; gli abitanti di Delfi riconquistarono l’autonomia dopo la ...
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Nome di alcuni re spartani della famiglia degli Euripontidi: 1. A. I, figlio di Anassidamo (principio sec. 6º a. C.). 2. A. II, figlio di Zeussidamo, regnò dal 469 a. C. alla fine del 427 o al principio [...] . C.), così detta perché vi sconfisse gli avversari peloponnesiaci di Sparta senza che cadesse un solo spartiata. Fu alleato dei Focesi nella terza guerra sacra (356-346 a. C.), ma, prima che quella guerra finisse, raccolti dei mercenari, si portò in ...
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Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] ; segnò poi (346) con Atene la vantaggiosa pace di Filocrate, la quale gli diede mano libera contro l'ultimo generale focese, Faleco, che fu costretto alla resa. F., che era stato riconosciuto arconte perpetuo dai Tessali e aveva ottenuto due voti ...
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OLIMPIODORO ('Ολυμπιόδωρος)
Gaetano De Sanctis.
Generale e uomo politico ateniese, ebbe nella sua città un posto dominante durante l'ultimo decennio del sec. IV a. C. e i due primi del III. Le notizie [...] di Demetrio tornato in Grecia. Poi O. difese contro Cassandro Elatea che si era liberata dal dominio macedonico e per questo i Focesi eressero in suo onore un monumento a Delfi (Paus., X, 34,3; 18,7). Più tardi egli salvò al popolo ateniese il ...
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Stratego della Lega achea (275 circa - 213 a. C.). Divenne stratego della lega per la prima volta nel 245, e da allora lo fu ad anni alterni quasi sempre, legando la propria esistenza agli interessi dell'alleanza [...] suggellando l'alleanza dei Macedoni e degli Achei, portò a una simmachia cui parteciparono anche Tessali, Epiroti, Acarnani, Beoti e Focesi. Ma dopo l'avvento al trono di Macedonia di Filippo V (221), Arato perse d'importanza e si ridusse a tutelare ...
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focese
focése agg. e s. m. e f. [dal lat. Phocensis]. – Della Fòcide (gr. Φωκίς, lat. Phocis), regione storica della Grecia centrale; abitante, nativo, originario della Focide. Dialetto f. (o, come s. m., il focese), uno dei dialetti greci...
vittoriato
s. m. [dal lat. victoriatus, agg. (der. di victoria «vittoria»), sottint. nummus «moneta»]. – Moneta d’argento romana, col tipo costante della testa laureata di Giove e della Vittoria incoronante un trofeo, e la leggenda Roma. La...