Paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che pur essendo riconosciuta come irragionevole non può essere dominata e obbliga a un comportamento inteso, di solito, a evitare o a mascherare la situazione paventata.
Più che il contenuto delle f., hanno importanza la condizione clinica in cui si sviluppano e il meccanismo ...
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inconscio
Simona Argentieri
La parte della nostra psiche sconosciuta a noi stessi
L'inconscio è la parte della nostra psiche che non raggiunge il livello della coscienza. Al sistema inconscio diede [...] che provengono dall'inconscio e ignorandone addirittura l'esistenza. Per lo più è nelle situazioni di sofferenza ‒ angoscia, fobie, insonnia, perdita di controllo ‒ che si ricorre alla psicoanalisi come specifica possibilità di cura che indaga le ...
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paura
Francesca Martini
Turbamento per qualcosa di reale o di immaginario
Il termine paura indica la forte emozione che si può provare improvvisamente per un pericolo inaspettato o imminente. Questo [...] nell’angoscia perenne di essere malato. Dunque, a volte, le paure immaginarie sono più penose di quelle reali!
Un’altra fobia ben conosciuta da tanti studenti è quella della scuola: si tratta del panico che attanaglia gli studenti la mattina presto ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] e luoghi affollati o spazi nei quali sia difficile ricevere soccorso in caso di malessere. Westphal assimilò l'agorafobia alle altre fobie comuni.
S. Freud invece fu il primo a descrivere, in modo dettagliato, l'attacco di panico nell'ambito delle ...
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Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si [...] , mentre l’a. semplice è la risposta a una situazione di pericolo esterno che si esprime nell’isteria, nelle fobie e nelle ossessioni. All’altro estremo, concettuale e cronologico, della ricerca freudiana sull’a., sta: Hemmung, Symptom und Angst ...
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Ipocondria
Bruno Callieri
Il termine ipocondria (dal greco ὑποχόνδριος, "ipocondrio") indica la preoccupazione, priva di reali fondamenti organici, relativa alla salute in generale oppure alla condizione [...] e autosfiducia), confluendo in altri disturbi meglio precisati, quali depressione somatizzata, esperienze di panico, fobie ossessive, rituali di evitamento (Cantor-Fallon 1996), con cardiofobie, autopalpazioni interminabili, 'ruminazioni' mentali ...
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L'a. è uno stato psicologico dell'essere umano sperimentato in relazione a pericolo reale o potenziale, immediato o imminente. Si manifesta con sintomi fisici, psichici e con evitamento; è considerata [...] ai bias cognitivi per gli stimoli ambientali corrispondono le fobie specifiche (verso animali, cose, situazioni); ai bias disturbo di panico; ai bias verso il proprio comportamento la fobia sociale; ai bias verso possibili eventi negativi futuri, il ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] doveva considerarla una panacea per tutti i disturbi psichici, bensì un trattamento per alcune psiconevrosi quali l'isteria, le fobie e gli stati ossessivi. Egli aggiunse che essa poteva dare risultati favorevoli anche in forme quali i disturbi del ...
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Condizionamento
Archie B. Levey
Il condizionamento è un aspetto dell'apprendimento scoperto da I.P. Pavlov, che si fonda su specifiche reazioni sensoriali, dette riflessi. Il condizionamento avviene [...] condizionamento operante. La prima, chiamata terapia comportamentale, ha sviluppato tecniche innovative per il trattamento delle fobie, basate in parte sull'identificazione di queste come comportamenti di evitamento, soggetti quindi ai principi del ...
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Alcolismo
Giovanni Gasbarrini
Giovanni Addolorato
Giuseppe Francesco Stefanini
Hasso Spode
Il concetto di alcolismo non ha un significato univoco, né nel linguaggio comune, né in quello scientifico; [...] attività lavorative (operai, muratori, cuochi, barman, rappresentanti, marinai, casalinghe); psicologica, come stati ansiosi, gelosia, fobie, depressione, lutti; fattori predisponenti sono anche uso di droghe leggere per periodi prolungati, terapie ...
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-fobia
-fobìa [dal gr. -ϕοβία, dal tema di ϕοβέομαι «temere»]. – Secondo elemento di nomi composti derivati dal greco o formati modernamente (come idrofobia, agorafobia, claustrofobia, ecc.), che significa paura, avversione, ripugnanza, spesso...
fobia
fobìa s. f. [uso sostantivato del suffisso prec.]. – In psichiatria, disturbo psichico consistente in una paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che...