BORGHI MAMO, Erminia
Ada Zapperi
Nacque a Parigi il 18 febbr. 1855. Figlia di Miguel e di Adelaide, fu educata in un collegio milanese, dove le impartirono i primi elementi musicali. Completò poi la [...] Aires (1881), a Barcellona (1884), a Napoli (1889) e a Pietroburgo (1891), concludendo la sua attività ancora giovane a causa della fobia verso il pubblico che si era accentuata fino a paralizzarle la volontà.
La B. (che aveva sposato il fondatore e ...
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TIMPANARO, Sebastiano
Giorgio Piras
TIMPANARO, Sebastiano. – Nacque a Parma il 5 settembre 1923 da Sebastiano sr. (1888-1949) e da Maria Cardini (1890-1978).
Il padre, fisico con ampi interessi filosofici [...] cit., pp. 95-112. Con il saggio sulla psicanalisi (in nuova ed. a cura di F. Stok, Torino 2002) va ricordato anche La ‘fobia romana’ e altri scritti su Freud e Meringer, Pisa 1992 (ristampato a cura di A. Pagnini, Pisa 2006) e Carteggio su Freud, cit ...
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MARAVIGLIA, Maurizio
Daniele D'Alterio
Nacque a Paola il 15 genn. 1878 da Pietro e da Emilia Miceli, in una delle famiglie più ricche e influenti del Cosentino.
Giovanissimo, cominciò a militare nel [...] il suo nazionalismo, "partito dalla necessità di reagire ai limiti posti dal determinismo democratico al concetto di patria […] si tramuta in una fobìa del popolo" (Arcari, II, pp. 760, 762).
In tale quadro il M. fu non a caso, sin dal 1919, tra i ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] l'eccentricità, alcuni dati caratteriali e abitudini di vita, come la passione per il gioco, la zoofilia, la fobia delle malattie; nei primi anni Sessanta, dopo un lieve attacco cardiaco, per quanto pienamente rimesso, prese a trascorrere intere ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] popolare, di raccontino "antidevoto", è quello del rapporto di un'anima semplice con una religiosità divenuta bigottismo, superstizione, fobia sessuale; nella circostanza al M. riuscì il vero miracolo - che gli valse il premio per la migliore opera ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] ).
Nonostante trovasse sempre maggior consonanza tra le proprie idee - concezione organicistica dello Stato, radicale antisocialismo, fobia antitedesca - e il programma dell'Associazione nazionalista italiana (ANI), fino all'autunno del 1917 continuò ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] della decadenza e dell'allontanamento dagli ideali risorgimentali, ugualmente lontano da Giolitti come dai liberalconservatori, mentre la sua "fobia pel parlamento e per il parlamentarismo" (Volpe) si andò accentuando con gli anni.
Se già nel primo ...
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-fobia
-fobìa [dal gr. -ϕοβία, dal tema di ϕοβέομαι «temere»]. – Secondo elemento di nomi composti derivati dal greco o formati modernamente (come idrofobia, agorafobia, claustrofobia, ecc.), che significa paura, avversione, ripugnanza, spesso...
fobia
fobìa s. f. [uso sostantivato del suffisso prec.]. – In psichiatria, disturbo psichico consistente in una paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che...