Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] di lavorare, amare e divertirsi.
Il quadro nevrotico (Piccione 1995) si riassume in: avere paura senza motivo (fobia); rimuginare inutilmente la stessa idea (ossessione); simulare inconsapevolmente una malattia (isteria); credere, senza motivo, di ...
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Temperamento
Jerome Kagan
Il termine temperamento significa, in senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione. In particolare, nella medicina antica, il vocabolo designava la mescolanza [...] sue proiezioni. Per i bambini inibiti il rischio di sviluppare durante l'adolescenza e la vita adulta gradi estremi di fobia sociale o disturbi d'ansia appare maggiore che nei bambini non inibiti, i quali sono a rischio di disturbi comportamentali ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] l'eccentricità, alcuni dati caratteriali e abitudini di vita, come la passione per il gioco, la zoofilia, la fobia delle malattie; nei primi anni Sessanta, dopo un lieve attacco cardiaco, per quanto pienamente rimesso, prese a trascorrere intere ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] o trimembri formati da elementi prefissoidali o suffissoidali estratti da parole greche (auto-, demo-, filo-, idro-, ecc.; -fobia, -logia, -mania, -patia, ecc.) e spesso risemantizzati secondo le esigenze degli scienziati (➔ elementi formativi). Nel ...
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Attenzione
A. Charles Catania
Bruno Callieri
La parola attenzione, dal latino ad e tendere, "rivolgere l'animo a", indica l'atto di rivolgere e applicare la mente a uno stimolo, cioè il processo che [...] con acido lisergico (LSD-25). L'aumento dell'attenzione volontaria si riscontra soprattutto nei rupofobici (affetti da fobia per lo sporco), negli ossessivi (nei cerimoniali di controllo) e, più in generale, negli psicastenici.
Bibliografia
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I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. [...] sintomi principali si associano spesso altri disturbi fisici e psichiatrici, quali distorsione dell'immagine corporea, fobia di ingrassare, depressione del tono dell'umore, insonnia, aggressività, isolamento sociale, scarsa capacità di concentrazione ...
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INTERNET.
Stefano Mele
Marcantonio Spada
– L’evoluzione di Internet nell’ultimo decennio. Il ruolo di Internet e delle tecnologie. Internet e i rischi per la privacy e l’identità degli utenti. La cosiddetta [...] Disorder, o DDAI, Disturbo da Deficit d’Attenzione e Iperattività), i disturbi bipolari, la depressione e la fobia sociale. Quel che rimane da determinare è la relazione temporale esistente tra i disordini psichiatrici e la dipendenza da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La persecuzione della stregoneria si sviluppa in una società sottoposta a rapidi cambiamenti [...] , si perseguita proprio questa figura? È vero che il Cinquecento è il secolo delle paure e anche delle fobie (ad esempio, la fobia dell’acqua); è vero che l’opera di cristianizzazione attuata da Riforma e Controriforma si scontra con la resistenza ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] popolare, di raccontino "antidevoto", è quello del rapporto di un'anima semplice con una religiosità divenuta bigottismo, superstizione, fobia sessuale; nella circostanza al M. riuscì il vero miracolo - che gli valse il premio per la migliore opera ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] ).
Nonostante trovasse sempre maggior consonanza tra le proprie idee - concezione organicistica dello Stato, radicale antisocialismo, fobia antitedesca - e il programma dell'Associazione nazionalista italiana (ANI), fino all'autunno del 1917 continuò ...
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-fobia
-fobìa [dal gr. -ϕοβία, dal tema di ϕοβέομαι «temere»]. – Secondo elemento di nomi composti derivati dal greco o formati modernamente (come idrofobia, agorafobia, claustrofobia, ecc.), che significa paura, avversione, ripugnanza, spesso...
fobia
fobìa s. f. [uso sostantivato del suffisso prec.]. – In psichiatria, disturbo psichico consistente in una paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che...