arabofobia
s. f. Avversione e risentimento nei confronti dei costumi e della cultura araba.
• «i francesi stanno ritrovando il piacere della lotta di classe. L’islamofobia è diventata una caratteristica [...] (Alessandro Pansa intervistato da Fabrizio Caccia, Corriere della sera, 11 gennaio 2016, p. 3, Primo piano).
- Composto dal s. m. e agg. arabo con l’aggiunta del confisso -fobia.
- Già attestato nella Stampa del 25 agosto 1941, p. 6, Ultime notizie. ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] parole di uso corrente: claustrofobia, idrofobia, xenofobia. Le parole in -fobo (tedescofobo) sono meno numerose di quelle in -fobia. Sono invece discretamente numerosi i composti di uso comune in cui -filo (che indica «propensione / amore per») si ...
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Catastrofico, film
Mauro Gervasini
Sviluppatosi nell'ambito del cinema spettacolare statunitense, il f. c. ha come principale motivo d'attrazione il disastro materiale causato da elementi naturali (tempeste, [...] sempre più pazzo, di Ken Finkleman) in quanto proiezione di una fobia diffusa e condivisa come quella dell'aereo e del volo, anche i con notevole efficacia spettacolare il rinnovato diffondersi della fobia collettiva per il verificarsi in natura di ...
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BORGHI MAMO, Erminia
Ada Zapperi
Nacque a Parigi il 18 febbr. 1855. Figlia di Miguel e di Adelaide, fu educata in un collegio milanese, dove le impartirono i primi elementi musicali. Completò poi la [...] Aires (1881), a Barcellona (1884), a Napoli (1889) e a Pietroburgo (1891), concludendo la sua attività ancora giovane a causa della fobia verso il pubblico che si era accentuata fino a paralizzarle la volontà.
La B. (che aveva sposato il fondatore e ...
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TIMPANARO, Sebastiano
Giorgio Piras
TIMPANARO, Sebastiano. – Nacque a Parma il 5 settembre 1923 da Sebastiano sr. (1888-1949) e da Maria Cardini (1890-1978).
Il padre, fisico con ampi interessi filosofici [...] cit., pp. 95-112. Con il saggio sulla psicanalisi (in nuova ed. a cura di F. Stok, Torino 2002) va ricordato anche La ‘fobia romana’ e altri scritti su Freud e Meringer, Pisa 1992 (ristampato a cura di A. Pagnini, Pisa 2006) e Carteggio su Freud, cit ...
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Prurito
Giancarlo Urbinati
Il prurito è una particolare sensazione cutanea che induce a grattarsi. Accanto al dolore, è la seconda modalità di nocicezione. Si manifesta in molte affezioni cutanee oppure [...] (sostanze di abuso come morfina, cocaina, codeina, anfetamine ecc.).
Tra le forme psicogene va ricordata la fobia delle parassitosi, espressione di una psicosi ipocondriaca monosintomatica. Le cause del prurito possono essere anche distinte - e ...
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Vagina
Alessandra Graziottin
La vagina (dal latino vagina, "guaina, fodero") è un condotto fibromuscolare, a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all'utero (v. vol. 1°, II, cap. [...] del vaginismo è valutabile con due parametri: l'intensità dello spasmo muscolare, che viene descritta in quattro gradi, e quella della fobia, che può essere lieve, moderata o grave. Il vaginismo di 1° e 2° grado rende possibile la penetrazione, che ...
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Kiss Me Deadly
Mario Sesti
(USA 1955, Un bacio e una pistola, bianco e nero, 106m); regia: Robert Aldrich; produzione: Robert Aldrich per Parklane; soggetto: dall'omonimo romanzo di Mickey Spillane; [...] vertici corrotti, si trasforma nella decifrazione ossessiva di un enigma, la cui soluzione è la scoperta della moderna fobia dell'incubo nucleare. Il "cavaliere urbano", come scrive Alain Silver, è diventato un "predatore ghignante". Tratto da un ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] e luoghi affollati o spazi nei quali sia difficile ricevere soccorso in caso di malessere. Westphal assimilò l'agorafobia alle altre fobie comuni.
S. Freud invece fu il primo a descrivere, in modo dettagliato, l'attacco di panico nell'ambito delle ...
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Sanità
Gianfranco Domenighetti
Paolo Vineis
I determinanti della salute
Quando si valutano i sistemi sanitari delle popolazioni di riferimento si osserva che, per i Paesi industrializzati avanzati [...] la curva di Gauss, comporta la rinuncia a interrogarsi sulle cause sociali delle malattie e di condizioni come, per es., la 'fobia sociale' o il deficit di attenzione, e conduce a un pericoloso corto circuito che finisce agli occhi dei pazienti per ...
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-fobia
-fobìa [dal gr. -ϕοβία, dal tema di ϕοβέομαι «temere»]. – Secondo elemento di nomi composti derivati dal greco o formati modernamente (come idrofobia, agorafobia, claustrofobia, ecc.), che significa paura, avversione, ripugnanza, spesso...
fobia
fobìa s. f. [uso sostantivato del suffisso prec.]. – In psichiatria, disturbo psichico consistente in una paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che...