paura
Nadia Canu
Una reazione emotiva a un pericolo esterno consciamente riconosciuto, che si manifesta con uno stato di allerta, apprensione, timore, preoccupazione, esitazione, diffidenza, disagio [...] di segnale di una situazione di emergenza e di allarme e sconfina nella sfera della psicopatologia diventando ansia, fobia o panico.
Tipi di paura
Potenzialmente qualsiasi oggetto, persona, circostanza può essere vissuto come pericoloso e quindi ...
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NECROFOBIA (dal gr. νεκρός "morto" e ϕόβος "paura")
Orrore ossessivo per la vista dei cadaveri, soprattutto per il timore di svenire o addirittura di morire per l'emozione. È assai affine all'ematofobia, [...] alla quale facilmente s'associa (v. fobia). ...
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Paura d'arrossire, che si manifesta di solito in soggetti giovani e timidi: essi temono, arrossendo, d'attirare l'attenzione e la curiosità, di suscitare sospetti vergognosi; e arrossiscono davvero tutte [...] In serî frangenti, che richiedono una azione pronta ed energica, questi stessi individui possono dimenticare del tutto le loro fobie. Ambedue queste fobie tendono a guarire spontaneamente con l'età; qualche volta sono sostituite da altre ossessioni. ...
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In psichiatria, disturbo psichico consistente nel senso di sicurezza avvertito da un soggetto in presenza di un determinato oggetto, a cui è stato attribuito un potere salvifico e la cui assenza o indisponibilità [...] è pertanto fonte di sofferenze e paure angosciose, che obbligano a un comportamento costantemente teso a ricercare il possesso dell’oggetto stesso (al contrario di quanto avviene nella fobia). ...
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Orrore per la vista del sangue, di cui soffrono individui a temperamento ossessivo, più che altro per il timore di svenire. Essi sfuggono con ogni cura le occasioni temute; se non riescono a schivarle, [...] l'emozione può effettivamente favorire lo svenimento; ma se questo non si verifica, si sentono rinfrancati per la prova superata e magari restano liberi per sempre da tale fobia, benché il temperamento ossessivo non tardi a tradursi in altre fobie. ...
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Pakula, Alan J.
Roy Menarini
Regista cinematografico statunitense, di origine polacca, nato a New York il 7 aprile 1928 e morto ivi il 19 novembre 1998. Protagonista della grande stagione del cinema [...] senso per le scene d'azione. Tra i due, Consenting adults (1992; Giochi d'adulti), affronta con toni non banali la nuova fobia occidentale: il terrore del vicino di casa e la tendenza all'isolazionismo più retrivo. The devil's own (1997; L'ombra del ...
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cattofobia
s. f. Avversione nei confronti del mondo cattolico.
• Quest’ultima frase in particolare, pronunciata dalla ministra verde in un’intervista a «Le Parisien», ha fatto scoppiare un dibattito [...] certa «cattofobia». (Luca Sebastiani, Unità, 7 dicembre 2012, p. 14, Mondo).
- Composto mediante la giustapposizione dei confissi catto- e -fobia.
- Già attestato nella Repubblica del 4 marzo 2001, p. 22, Cronaca (Marco Politi).
> cattolicofobia. ...
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Timore ossessivo, nel camminare, di non reggersi in piedi, o di essere colti da malore, specialmente fuori di casa, come se il cuore possa arrestarsi anche per uno sforzo moderato. Gli ammalati restano [...] in casa seduti, o non si levano neppure dal letto, benché le loro forze muscolari e la loro capacità di locomozione siano normali (v. fobia; stasofobia). ...
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britannofobia
s. f. L’avversione nei confronti dell’Inghilterra e degli inglesi.
• mai l’uomo dell’impresa, del libero mercato, degli animal spirits del capitalismo liberista, delle tre «I» inglese compreso, [...] e non solo). (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 26 settembre 2011, p. 41, Lettere al Corriere).
- Composto dal s. m. e agg. britanno con l’aggiunta del confisso -fobia.
- Già attestato nella Stampa dell’11 agosto 1939, p. 5 (Italo Zingarelli). ...
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IDEE FISSE
Ernesto Lugaro
. Si dicono idee fisse o coatte o incoercibili o ossessive certe rappresentazioni che per il loro contenuto non avrebbero nulla di morboso, ma che acquistano valore morboso [...] , emotive, impulsive; ma in fondo a tutte c'è un nucleo affettivo di dubbio, di timore, di scrupolo, a cui l'ammalato è oltremodo sensibile per un'anormalità molto spesso costituzionale (v. fobia; ossessiva, psicosi; incoercibilità psichica). ...
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-fobia
-fobìa [dal gr. -ϕοβία, dal tema di ϕοβέομαι «temere»]. – Secondo elemento di nomi composti derivati dal greco o formati modernamente (come idrofobia, agorafobia, claustrofobia, ecc.), che significa paura, avversione, ripugnanza, spesso...
fobia
fobìa s. f. [uso sostantivato del suffisso prec.]. – In psichiatria, disturbo psichico consistente in una paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che...