GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] di 300 esametri, ispirati al Graecismus di Eberardo di Béthune; il De diphthongis, dedicato all'amico veneziano Valerio Floro (quindi probabilmente del 1416-17); il De distinctione orationis in 64 versi memoriali, trattatello sulla compositio, in ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] . 1760; nel 1771pubblicò gli ultimi volumetti, relativi agli "scrittori della Chiesa di Lione", con opere di s. Remigio vescovo, Floro diacono e s. Prudenzio).
Nel corso degli anni Cinquanta il F. passava a posizioni sempre più rigoriste: cosi, se ...
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CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] che testimonia come gli interessi e le tendenze di tipo umanistico gli fossero riconosciute e attribuite dai contemporanei. Giorgio Floro, giurista e lettore di retorica di una certa fama, lo disse "Moecenas"; l'illustre E. Barbaro gli inviò la ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] ; il quarto è indirizzato a T. V. Strozzi, per invitarlo alla lettura di Cicerone, Virgilio, Ovidio, Livio ed Aristotele; nel quinto Floro narra a un "Toscus" il suo amore per Dione.
Il C. scrisse anche versi in volgare, di onesta fattura. Un sonetto ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] sembrò invece, nell'ultimo decennio del secolo, rifugiarsi soprattutto in esercizi poetici, umanistici, in una traduzione di L. Annio Floro e in numerosi atti di pietà.
Il 1799 precipitò a Gallipoli una situazione a lungo sospesa. "Ad imitazione del ...
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CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] di Platone e parecchi volumi di autori classici, fra cui sicuramente opere di Columella, Apuleio, Varrone, Catone, L. Floro, Livio, Vitruvio, Festo, Pomponio Mela e Tolomeo. Lo stesso C. arricchì la biblioteca di Gloucester con manoscritti acquistati ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] il D. non s'era mai occupato di storia veneta. Molti anni prima, nel 1734, aveva tradotto Delle cose romane di Lucio Anneo Floro e aveva redatto una Storia di Carlo XII rè di Svezia "secondo le memorie di M. Voltaire".
Ma non fu certamente la lezione ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] in bella copia di una traduzione latina di Teocrito, condotta sull’aldina del 1496. Lesse gli storici antichi (Giustino, Floro, Plutarco) e i moderni umanisti (il De re aedificatoria di Leon Battista Alberti nell’edizione curata da Poliziano a ...
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flora
flòra s. f. [dal nome della dea Flora, antica divinità italica collegata con il fiorire delle piante e dei fiori in primavera, trasportata al nuovo significato da C. Linneo nel titolo dell’opera Flora Lapponica (1737) e poi anche in...