Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Orazio: poesia e saggezza di fronte alla precarieta della vita
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attraverso la sua vasta [...] primo (l’Epistola ad Augusto) ha come tema il ruolo della poesia nella società, il secondo (l’Epistola a Floro) riflette sulle motivazioni esistenziali che hanno condotto Orazio alla scrittura. L’ultimo libro, infine, cui Quintiliano diede il titolo ...
Leggi Tutto
CALORI, Luigi
Egisto Taccari
Nato a San Pietro in Casale (Bologna) l'8 febbr. 1807 da Francesco, medico, e da Teresa Gibelli, attese ai primi studi sotto la guida del padre, nel paese natale. Più tardi [...] stampa a sue spese di una Epitome della storia romana da Romolo, infino a Cesare Augusto, di Lucio Anneo Floro, antico volgarizzamento anonimo, tratto da un ms. inedito (ibid. 1883).
Presidente dell'Accademia delle scienze dell'Istituto, di Bologna ...
Leggi Tutto
È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] . 1), di terracotta, per quanto si abbia anche per le civiltà anteriori l'uso sporadico di tali anelli (9, fig. 2).
Secondo Floro l'anello passò a Roma dall'Etruria. Comune è a Roma l'anello di ferro, semplice, senza pietre preziose. Le classi ricche ...
Leggi Tutto
TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] molti anni fa in un avvallamento al disotto dell'attuale mercato coperto; ma quasi tutti gli studiosi, per il fatto che Floro (I, 18) e Livio (XXII, 7) parlano di un theatrum maius, hanno finito col confondere questo anfiteatro con il teatro greco ...
Leggi Tutto
MITRIDATE VI Eupatore, re del Ponto
Mario Attilio Levi
Nel 120 a. C. Mitridate Filopatore Filadelfo (o Evergete) fu assassinato, e il regno fu diviso, per testamento, fra la vedova Laodice e i due figli [...] ; le orazioni Verrine, la Pro Archia e la Pro Flacco di Cicerone; frammenti di Granio Liciniano; le fonti derivate da Livio (Floro, Eutropio, Orosio); Trogo Pompeo (17 e 38) e Velleio Patercolo (l. II).
Bibl.: Oltre alle storie generali di Roma e di ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] di 300 esametri, ispirati al Graecismus di Eberardo di Béthune; il De diphthongis, dedicato all'amico veneziano Valerio Floro (quindi probabilmente del 1416-17); il De distinctione orationis in 64 versi memoriali, trattatello sulla compositio, in ...
Leggi Tutto
VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] compare alla data del 28 luglio, passata poi nel Martyrologium Romanum. Nei martirologi medievali, a partire da quello di Floro, V. è ricordato come martire sotto l'imperatore Severo, in base alla notizia del Liber pontificalis e alla cronologia ...
Leggi Tutto
FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] . 1760; nel 1771pubblicò gli ultimi volumetti, relativi agli "scrittori della Chiesa di Lione", con opere di s. Remigio vescovo, Floro diacono e s. Prudenzio).
Nel corso degli anni Cinquanta il F. passava a posizioni sempre più rigoriste: cosi, se ...
Leggi Tutto
CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] che testimonia come gli interessi e le tendenze di tipo umanistico gli fossero riconosciute e attribuite dai contemporanei. Giorgio Floro, giurista e lettore di retorica di una certa fama, lo disse "Moecenas"; l'illustre E. Barbaro gli inviò la ...
Leggi Tutto
CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] ; il quarto è indirizzato a T. V. Strozzi, per invitarlo alla lettura di Cicerone, Virgilio, Ovidio, Livio ed Aristotele; nel quinto Floro narra a un "Toscus" il suo amore per Dione.
Il C. scrisse anche versi in volgare, di onesta fattura. Un sonetto ...
Leggi Tutto
flora
flòra s. f. [dal nome della dea Flora, antica divinità italica collegata con il fiorire delle piante e dei fiori in primavera, trasportata al nuovo significato da C. Linneo nel titolo dell’opera Flora Lapponica (1737) e poi anche in...