Nome letterario dello scrittore romeno Ion N. Theodorescu (Bucarest 1880 - ivi 1967). Poeta di raffinata tecnica (Cuvinte potrivite "Parole acconciate", 1927; Flori de mucegaiu "Fiori di muffa", 1931; [...] Cărticică de seară "Libriccino per la sera", 1935; Hore "Girotondo", 1939), nelle opere in prosa (romanzi: Cimitirul Buna-Vestire "Cimitero dell'Annunciazione", 1936; libelli, racconti per bambini o sui ...
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Letterata vicentina (m. 1595), monaca; scrisse sonetti, l'egloga Casila, un poema (Il martirio di s. Barbara); ma è nota per una favola pastorale, Flori (1588), che il Tasso anteponeva al suo Aminta. ...
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Poeta romeno (Craiova 1854 - Bucarest 1920). Paladino del simbolismo, che aveva visto nascere in Francia e nel Belgio, fu il principale innovatore della poesia romena moderna, e non solo sotto l'aspetto [...] formale. Nei raffinati versi delle raccolte Poezii (1882), Excelsior (1895), Flori sacre ("Fiori sacri", 1912), Poema rondelurilor ("Il poema dei rondelli", post., 1927), ha cantato la sorte infelice del genio, le ingiustizie del mondo, ma anche le ...
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Scrittore e pubblicista romeno (Giurgiu 1895 - Bucarest 1964). Con Tristan Tzara e Marcel Iancu pubblicò nel 1912 la rivista Simbolul, ove debuttò con versi simbolisti. Maturatosi nelle pagine di Cronica [...] e diresse Contimporanul (1922-35). A programmi e manifesti innovatori e rivoluzionarî corrispondono le prose: Descântecul şi Flori de lampă ("Lo scongiuro e Fiori di lampada", 1925); Paradisul suspinelor ("Il paradiso dei sospiri", 1930); Lunatecii ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] tribulatione e voluntati, la conservazione del dittongo in laude e laudato, quella dei nessi di consonante iniziale + l in clarite e flori e di -dj- tra vocali in radiante e inoltre di aqua (mera grafia), matre e delle forme non apocopate infirmitate ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] Maddalena Campiglia (ibid., n. 241): il M. dichiara di avere introdotto sotto il nome di Flori la Campiglia, autrice per l'appunto della pastorale Flori, e Barbara Torelli sotto quello di Talia. La favola, canonicamente divisa in cinque atti, si ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] avviso, in latino.
Il G. ebbe un'assidua corrispondenza con la poetessa vicentina Maddalena Campiglia, la quale gli dedicò la sua Flori (Vicenza 1588) e nel testamento dispose che i suoi scritti inediti fossero mandati a O. Giustiniani e al G. perché ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] Id., Le opere e gli uomini: note, figure, medaglioni e saggi (1898-1903), s. 1, Torino-Roma 1904, pp. 307-313; E. Flori, C. G. - E. Bermani, in Id., Cronache letterarie, 1900-1907, Milano 1907, pp. 67-70; A. Tartarini, Currenti calamo, Roma 1919, pp ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] 1893; D.Oliva, prefazione a L'utopia, Milano 1894; U. Ojetti, Alla scoperta dei letterati,Milano 1895, pp. 103-120; E. Flori, Il teatro di E. A. B., Milano1902; A. Lalia Paternostro, Studi drammatici (Autori e Attori), Napoli 1903, pp. 127-144; M ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] , Cercando la grazia, Bologna 1906, pp. 515-18; J. Domis, in Le romanitalien contemporain, Paris 1907, pp. 100-10; E. Flori, Cronache letterarie(1900-1907), Milano 1907, pp. 268-79; G. P. Lucini, in Giovane Italia, febbraio 1909 (ora in Libri e ...
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flora
flòra s. f. [dal nome della dea Flora, antica divinità italica collegata con il fiorire delle piante e dei fiori in primavera, trasportata al nuovo significato da C. Linneo nel titolo dell’opera Flora Lapponica (1737) e poi anche in...