Uomo politico dell'Ecuador (Guayaquil 1783 - Lima 1847). Liberale, rappresentante di Guayaquil alle Cortes di Cadice (1812), visse in Francia, Perù, USA e Messico. Tornato in patria (1833), fu tenace oppositore [...] di J. J. Flores, al quale subentrò come presidente della Repubblica (1835-39), dando avvio a una serie di riforme politiche, economiche e sociali; svolse in seguito varie missioni diplomatiche e si stabilì infine nel Perù. ...
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Patriota e poeta ecuadoriano (Guayaquil 1780 - ivi 1847). Fu rappresentante di Guayaquil alle Cortes di Cadice (1811), presidente del governo provvisorio nel 1816 e membro del governo provvisorio dopo [...] la destituzione del gen. J. J. Flores (1845). Celebrò la conquista dell'indipendenza dalla Spagna dell'America Latina nel poemetto La victoria de Junín: canto a Bolívar (1825) e in altre composizioni di struttura classicheggiante e d'ispirazione ...
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Scrittore e uomo politico catalano (Vic 1813 - Madrid 1871). Di vivace ingegno, ha lasciato un'opera vasta e frammentaria, nella quale spiccano Emancipación literaria didáctica (1837), libro di precettistica [...] in versi, d'ispirazione romantica; Mis flores (1837); Mi deportación (1839); La revolución de Julio (1854); Solimán y Zaida (1849), leggenda araba. Notevole successo conseguì nel genere satirico con El romancero del Conteduque (1842) e Los políticos ...
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Poeta messicano (Città di Messico 1852 - ivi 1910), di vena facile e popolaresca. Le sue Poesías completas, dai temi patriottici e di intonazione domestica, comprendono le raccolte El arpa del amor (1891); [...] Hogar y patria (1891); Flores del alma y versos festivos (1893); Leyendas históricas, tradicionales y fantásticas de las calles de México (1898); Recuerdos y esperanzas (1899); Cantos del hogar (1900); De la gaveta íntima (1901). Pubblicò anche ...
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Uomo politico ecuadoriano (Guayaquil 1789 - ivi 1870), liberale; inviato in Perù come ministro plenipotenziario (1830), riuscì a stipulare un trattato estremamente vantaggioso per il suo paese. Membro [...] del governo provvisorio dopo il rovesciamento del conservatore J. J. Flores (1845), quindi primo ministro (1850), fu eletto presidente nel 1851, ma venne presto esautorato dal gen. J. M. Urbina ed esiliato. ...
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Poeta e novelliere spagnolo, nato e vissuto in Portogallo (Lisbona 1599 - Alcalá de Henares 1682). Alla stravagante originalità, della quale altri parteciparono, di comporre novelle senza una delle vocali [...] de amor en cinco novelas exemplares (1641), aggiunse, nel Jardín anagramático de divinas flores lusitanas hespanholas y latinas (1654) e nella Corona y Ramillete de Flores salutíferas, antídoto del alma (1677), artifici varî di forma e di stile. ...
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Storico e critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952); prof. di letteratura italiana dal 1922, successivamente nelle univ. di Catania, Pisa e Firenze (ma dovette lasciare l'insegnamento tra il 1938 e [...] il 1944, e adottare lo pseudon. di Giorgio Flores, a causa delle leggi razziali); accademico della Crusca e socio naz. dei Lincei (1946). Critico ascoltato ma solitario, lontano tanto dal filologismo del metodo storico, in cui pure si era formato, ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Barcellona 1879 - New York 1946), della generazione modernista. Portò sulla scena drammi lirici di argomento storico come Las hijas del Cid (1908), Doña María la Brava (1909), [...] En Flandes se ha puesto el sol (1910), Las Flores de Aragón (1914). Scrisse anche commedie sentimentali, come Cuando florescan los rosales (1914) e La estraña (1921), e romanzi. La sua poesia delle Odas (1900), Las vendimias (1901), Èglogas (1902), ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Antequera 1578 - Sanlúcar de Barrameda 1650), lirico alla maniera di L. de Góngora; si ritirò a vita religiosa assumendo il nome di Pedro de Jesús, e scrisse poesie di solo [...] argomento sacro. Curò un'antologia intitolata Las flores de poetas ilustres (1605), interessante testimonianza della produzione lirica dell'epoca. In prosa scrisse, fra l'altro, un libro descrittivo nell'occasione di un viaggio di caccia di Filippo ...
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Poeta portoghese (Coimbra 1868 - Lisbona 1946). Studiò diritto a Coimbra e prese parte alle polemiche letterarie contemporanee scrivendo su Boémia Nova. Della sua amicizia con Rubén Darío è palese un influsso [...] nei suoi versi. Pubblicò: Exiladas (1895), A cinza dos mirtos (1906), Flores de coral (1908), O sinal da sombra (1923). ...
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running mate loc. s.le m. e f. inv. Negli Stati Uniti, candidato elettorale alla meno importante tra due cariche di vertice abbinate; in particolare, candidato alla vicepresidenza degli Stati Uniti. ◆ John Edwards, senatore (dimissionario)...
eccezionalista
agg. Caratterizzato da un ruolo e da una missione ritenuti eccezionali e straordinari. ◆ per chi conosce l’America e la sua letteratura moraleggiante, e l’impatto del moralismo americano sulla politica americana, il suo carattere...