Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria e il Liechtenstein, a S con l’Italia e a O e NO con la Francia.
Il territorio della Svizzera (ted. Schweiz; fr. Suisse; romancio Svizra) può essere distinto in tre principali settori, differenti dal ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con le prospicienti isole di Imbro e Tenedo e altre più piccole), separate dallo Stretto del Bosforo, dal Mare di Marmara e dallo Stretto dei Dardanelli; appartengono alla Turchia, inoltre, una sezione ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] "universitaria" felicemente contempera con un gusto della poesia trepido, umbratile ed elegiaco; e quella di F. Flora, che nell'applicazione del metodo crociano come nella trattazione propriamente erudita, non sacrifica una sensibilità visiva e ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] e della critica crociane si trasferì soprattutto nell'insegnamento universitario, e prevalse, con S. Russo, M. Fubini, F. Flora, N. Sapegno, M. Sansone e altri ancora, sugli altri orientamenti di scuola, senza indebolire il vincolo di critica e ...
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VALÈRY, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Sète nel 1871 da padre francese e madre italiana. Verso il 1892 frequentò a Parigi gli ambienti letterarî e conobbe Stéphane Mallarmé, che tanta influenza [...] della Jeune Parque, con prefazione di P. V., Torino 1930; Eupalino o dell'architettura, trad. di R. Contu, con nota di P. V. e un commento di G. Ungaretti, Lanciano 1932 (altra ed., Roma 1933); F. Flora, La poesia ermetica, Bari 1936, pp. 58-102. ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] quale era già stato attivo nel 1697, scolpendo le sei statue di divinità (Minerva, Apollo, Giove, Giunone, Mercurio e Flora) sull'attico del palazzo di città nella Bankgasse, un edificio che il principe aveva fatto costruire su progetto di Domenico ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] del tono burlesco. Ricco è il contributo della C. alla letteratura teatrale: del periodo fiorentino sono il dramma La Flora feconda (Firenze 1640) e la "comedia ridicolosa" Li buffoni (ibid. 1641), con vistosi prelievi dalla commedia dell'arte ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] approntato e successivamente utilizzato per i volumi dei «Classici italiani», la cui direzione venne però affidata a Francesco Flora: del progetto di Pastonchi rimase il motto dantesco «In su la cima» che accompagna il marchio editoriale mondadoriano ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] , e poi costantemente ristampate fino al XVIII secolo nelle edizioni di Virgilio in lingua. Allestì la rappresentazione della Flora di L. Alamanni per la compagnia di S. Bernardino da Cestello, utilizzando un manoscritto datogli da Giovanni Berti ...
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MANGIABOTTI, Andrea (Andrea da Barberino)
Simona Casciano
Nacque intorno al 1371 da Jacopo di Tieni de' Magnabotti o Mangiabotti. La famiglia era originaria di Barberino Val d'Elsa, ma non si sa se il [...] conte Orlando di Ludovico Dulce e l'Aspramonte quattrocentesco in ottave, in Studi di varia umanità in onore di Francesco Flora, Milano 1963, pp. 67-87; Id., L'Aspramonte quattrocentesco in ottave, in Studi in onore di Carlo Pellegrini, Torino 1963 ...
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flora
flòra s. f. [dal nome della dea Flora, antica divinità italica collegata con il fiorire delle piante e dei fiori in primavera, trasportata al nuovo significato da C. Linneo nel titolo dell’opera Flora Lapponica (1737) e poi anche in...