FLORA (Flora)
A. de Franciscis
Divinità propria dell'ambiente italico e romano, della quale restano varie testimonianze sia epigrafiche che letterarie, mentre mancano sicure documentazioni iconografiche. [...] Plinio (Nat. hist., xxxvi, 23) riferisce che. a Roma negli Horti Serviliani erano, opere di Prassitele, Flora, Trittolemo e Cerere. È molto probabile che quella che Plinio chiama F. sia stata in realtà una Persefone, ma sia che si tratti di una ...
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Naturalista e archeologo italiano (Trieste 1850 - ivi 1926). Direttore (dal 1876) del Museo civico di storia naturale di Trieste, nel 1883 iniziò ricerche paletnologiche sul terreno esplorando grotte del [...] Carso triestino, castellieri istriani e le necropoli di Vermo, Pizughi e Santa Lucia di Tolmino. Ha scritto Flora di Trieste (1896); I castellieri di Trieste e della regione Giulia (1903). ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] nel Levante o in Africa settentrionale o in Oriente), fino ad arrivare all'Ultimo Interglaciale, l'Eemiano, quando la flora forestale europea, a parte i generi Zelkova (un'arborea simile all'olmo), Keteleeria e Abies nordmanniana, destinati tutti (o ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ) si trova a 750 m. È poi da notare che le Dolomiti e le montagne calcaree presentano in genere maggiore varietà di flora che non le montagne silicee e vi si trovano anche dei casi di endemismo.
Anche la fauna è stata profondamente modificata dall ...
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THEMATISMOS (ϑενατισμός)
S. Ferri
Nel testo vitruviano è tradotto con statio (i, 2, 5); significa il "modo di esistere o stare di un tempio, in concordanza col tipo di divinità cui è dedicato". Così [...] a Giove Folgore, al Cielo, al Sole, alla Luna convengono templi ipetrali, a Minerva, Marte, Ercole templi dorici, a Venere, Flora, Proserpina, Ninfe, templi corinzî; e cosi via.
Bibl.: S. Ferri, Vitruvio, Roma 1960, p. 58 ss. ...
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CERIO, Ignazio
Federico Di Trocchio
Nacque a Giulianova (Teramo) il 28 febbr. 1840 da Pasquale e da Raffaella Fossi. Laureatosi in medicina nel 1860, fu avviato dal padre alla carriera militare che [...] a perfect mine of general information and the final court of Appeal in all matters connected with the history, archaeology, flora and climatic conditions of Capri" (H. E. Trower, Guide to Capri, Napoli 1899, p. 10). Per suggerimento dell'archeologo C ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] del giacimento di Los Gavilanes (valle del Huarmey, costa centr o-settentrionale del Perù) che si sfruttavano la fauna e la flora dei fondali sia a fini alimentari sia per altri scopi, come nel caso dei yuyos o cochayuyos (Gigartina) o dei sargassi ...
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Uzzo, Grotta dell’ Grotta situata sulla costa occidentale del Golfo di Castellammare nella piccola baia omonima, 10 km a SE di San Vito lo Capo, in prov. di Trapani. Presenta 6 m di deposito antropico, [...] , ma sono abbondanti anche i prodotti marini; i resti vegetali sono rappresentati da quercia, olivo e vite, già presenti nella flora mesolitica, mentre al Neolitico risalgono resti di Graminacee coltivate. Verso la fine del 7° millennio a.C. è stato ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] : ma essa non è mai stata invocata in una preghiera agraria. V. non ha flamen al suo servizio, a differenza di Cerere, Flora e Pomona. L'oscurità e l'umiltà delle sue origini contrastano in modo evidente con l'importanza che prende il culto della dea ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] e con il tópos del locus amoenus.Tra i g. antichi si distinguevano, al punto da proporsi quali modelli, il g. di Flora dei Fasti di Ovidio e quello di Amore, allietato da un'eterna primavera, dell'Epithalamium de nuptiis Honorii di Claudiano. Altre ...
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flora
flòra s. f. [dal nome della dea Flora, antica divinità italica collegata con il fiorire delle piante e dei fiori in primavera, trasportata al nuovo significato da C. Linneo nel titolo dell’opera Flora Lapponica (1737) e poi anche in...