Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] lavata da Mario;
(c) la diatesi riflessiva, quando c’è coincidenza tra soggetto e oggetto: Mario si lava / si è lavato.
Nella ➔ flessione le desinenze si aggiungono o alla radice o al tema, che varia, come si è visto, a seconda delle classi. Nella ...
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ANALISI GRAMMATICALE
L’analisi grammaticale identifica il valore grammaticale delle parti del discorso che compongono un ➔periodo e, nel caso queste siano variabili, le forme che assumono per effetto [...] della ➔flessione: il genere (maschile o femminile), il numero (singolare o plurale), la persona (prima, seconda, terza). Le parti del discorso si distinguono in variabili e invariabili.
Le parti variabili del discorso sono:
Le parti invariabili del ...
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L'Ottocento: matematica. Elasticita e idrodinamica
Gleb Mikhailov
Elasticità e idrodinamica
Il XIX sec. rappresenta per la storia della meccanica dei continui un periodo particolarmente importante, [...] teoria delle piastre e, alla fine del secolo, alla teoria dei gusci, cioè delle superfici strutturali curve. Le prime ricerche sulla flessione e sulle vibrazioni delle piastre erano state intraprese già nel corso del XVIII sec. da Euler e da Jakob II ...
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Nella scienza e nella tecnica delle costruzioni, struttura portante elementare, in cui le dimensioni longitudinali sono prevalenti su quelle trasversali; può essere di legno, oppure metallica, di cemento [...] t. e che è detto piano di sollecitazione). Le t. possono essere sottoposte a tutti i tipi di sollecitazione semplice (pressione, flessione, taglio e torsione) e composta. T. ad ali larghe T. d’acciaio profilata avente sezione a doppio T con ali più ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] flessione). Il termine, già in uso nella grammatica latina, allude al fatto che questi morfemi si trovano alla fine della parola (lat. dēsinere «terminare»).
Oggi si preferisce per vari motivi parlare di morfemi (o suffissi, nel caso ricorrano dopo ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] , e una migliore scala angolare, con l’aumento della lunghezza focale. A parte i seri problemi meccanici di flessione, il principale problema ottico sorse dagli effetti cromatici – la variazione dell’indice di rifrazione del materiale delle lenti ...
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svergolamento tecnica Particolare deformazione di una trave snella, oppure di una lastra, di un disco, di un elemento quale una cornice ecc., per sovrapposizione di una sollecitazione di torsione e una [...] di flessione. Per es., in una trave a doppio T d’acciaio con anima molto alta e sottile, caricata nel piano di simmetria verticale, come in fig., all’aumentare del carico improvvisamente si verifica il fenomeno dello s. e l’asse della sezione si ...
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Moneta
Paolo Sylos Labini
L'evoluzione storica: brevi cenni
Vari tipi di moneta
Man mano che le società progrediscono, superando lo stadio selvaggio e primitivo, cresce l'esigenza di andare oltre la [...] è accennato, da un rialzo dello sconto era lecito attendersi, nel XIX secolo e, in minor misura, al principio del XX, una flessione di tutti i prezzi, quelli delle materie prime e quelli dei prodotti finiti. Dopo la prima guerra mondiale e, in misura ...
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CAPO-, PLURALE DEI COMPOSTI CON
Il plurale dei composti con capo- cambia in base al rapporto che lega questo primo elemento con il secondo elemento della parola composta e in base al genere (maschile [...] solo il secondo elemento
il capolavoro ▶ i capolavori
• Nel caso in cui capo- sia seguito da un aggettivo, la flessione riguarda sia il primo, sia il secondo elemento
il caposaldo ▶ i capisaldi (meno comune i caposaldi).
VEDI ANCHE composte ...
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In grammatica, vocabolo la cui terminazione non cambia con il mutare del numero e del genere o, nelle lingue in cui esiste la declinazione, del caso. Sono i. anche le parti del discorso che non hanno flessione: [...] avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione ...
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flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli arti: f. di un dito, f. delle braccia,...
declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...