La popolazione del comune di C., che nel 1951 era di 39.867 ab., nel 1958 era aumentata a 44.150. Il capoluogo della provincia è perciò in leggero aumento, mentre la popolazione di tutta la provincia, [...] C. è il centro di convergenza di ogni attività commerciale, costituiscono una vera e propria regione depressa. La flessione demografica si avverte soprattutto nelle zone montane: l'attrazione esercitata dalle industri città del piano piemontese e ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] a un elemento lessicale (una radice, un tema o una parola autonoma) detto base. Si distingue in questo dalla ➔ flessione, che produce invece forme diverse di una stessa parola.
A seconda della posizione, gli affissi si distinguono in ➔ prefissi (se ...
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plantare
Relativo alla pianta del piede: volta p.; regione p., lo stesso che pianta del piede. Arcata p.: la porzione distale dell’arteria p. esterna, che descrive un arco a convessità distale nella [...] nella pianta del piede, sotto la cute, dalla quale è divisa da uno strato di tessuto connettivo lasso. Riflesso p.: la flessione dell’alluce per stimolazione meccanica della cute della pianta del piede; quando sono lese le vie piramidali, anziché in ...
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In grammatica, parti del d., le varie categorie nelle quali la grammatica tradizionale suole dividere il corpo lessicale di una lingua, in base alla funzione che le singole parole adempiono nella frase. [...] in genere nove parti del d., delle quali cinque sono dette variabili, in quanto hanno una flessione (sostantivo, aggettivo, articolo, pronome, verbo), e quattro invariabili (avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione).
In sintassi, con ...
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piega
pièga [Der. del lat. plica, dal gr. pléko "intrecciare"] [LSF] L'effetto del piegare o del piegarsi, cioè mutamento della direzione di elementi lineari o superficiali di una forma di partenza, [...] e anche il punto in cui qualcosa si piega. ◆ [GFS] Nella geologia, struttura tettonica derivante da incurvamento e flessione di strati rocciosi in conseguenza di fenomeni tettonogenetici od orogenetici; suoi elementi sono (fig. 1) la cerniera, luogo ...
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In grammatica, categoria verbale che indica normalmente il realizzarsi dell’azione o dell’avvenimento nel momento in cui avviene la comunicazione linguistica. Accanto a questo valore temporale può esprimere [...] d’aspetto, denotando l’imperfettività (cioè la non compiutezza) dell’azione. Il p. appare in tutte le lingue che possiedono la flessione verbale, e ha forme proprie in tutti i modi finiti del verbo. Può esprimere anche fatti o avvenimenti passati o ...
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TOSCANA (XXXIV, p. 79; App. II, ii, p. 1006; III, ii, p. 968)
Piero Innocenti
Mario Torelli
Al censimento del 1961 la popolazione residente risultò di 3.267.374 abitanti. Al censimento del 25 ottobre [...] e dell'estero.
Fra le attività industriali appare in crisi quella estrattiva, che da vent'anni ha registrato una continua flessione degli addetti (−12.000 dal 1954 al 1971), sia negli agri marmiferi apuani, sia nella regione piritifera e cinabrifera ...
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Parte del discorso che determina il verbo, non solo, ma, contrariamente alla sua etimologia e alle definizioni unilaterali degli antichi, anche l'aggettivo e, in certi casi, un complemento: ama soprattutto [...] v.). Dall'altra, come determinazione d'una qualità è un aggettivo, un complemento del nome, un pronome, irrigiditi, rimasti senza flessione. L'impiego d'una parola come preposizione e come avverbio esiste ancora: prima o poi fa lo stesso; prima di te ...
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dare
Beatrice Guidi
Verbo che ricorre frequentemente in tutta l'opera di D., sia nella prosa che nella poesia. Dal suo significato proprio, che è quello del latino dare, l'uso è esteso a una ricchissima [...] gamma di significati accessori, a forme locutive speciali, a numerosi traslati. La flessione del verbo ripropone indifferentemente forme arcaiche e forme tuttora attuali.
Della forma arcaica i congiuntivi dea (If XXXIII 126, Pg XXI 13, Rime dubbie XV ...
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balestra
balèstra [Der. del lat. tardo bal(l)istra, dal lat. bal(l)ista, che è dal gr. bállo "scagliare"] [FTC] [MCC] Per qualche analogia di forme con l'antica arma omonima, elemento delle sospensioni [...] dei veicoli stradali e ferrotranviari, consistente in una molla (perciò detta anche molla a b.) del tipo a flessione, costituita da una o più lamine rettangolari (foglie), di lunghezza decrescente, disposte a pacchetto, strette da staffe al centro e, ...
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flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli arti: f. di un dito, f. delle braccia,...
declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...