nave
Antonietta Bufano
. In senso proprio, il sostantivo ricorre spesso con valore del tutto generico, per lo più in sede di paragone: né... / cavalier vidi muover né pedoni, / né nave, If XXII 12; [...] di nave (Pg XX 79), o quella di Giasone (Fiore VIII 1).
Un'imbarcazione più piccola, una " barca ", è la nave piccioletta di Flegiàs (lf VIII 15; e infatti: Lo duca mio discese ne la barca, v. 25), e quella di Caronte: Ed ecco verso noi venir per ...
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inganno
Antonietta Bufano
Il sostantivo è strettamente legato al verbo della stessa radice (v. INGANNARE), con cui ha comuni le accezioni fondamentali. Un inganno vero e proprio, premeditato, è quello [...] passo con Pg XVI 92). Qui l'i. si carica del senso di ‛ delusione ' che ne deriva, ancora più accentuato nel caso di Flegiàs, che alle parole di Virgilio - più non ci avrai che sol passando il loto, If VIII 21 - reagisce come colui che grande inganno ...
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voto (agg.)
Alessandro Niccoli
Aggettivo che qualifica ciò " che non contiene nulla ", " che non ha nulla dentro di sé "; ricorre prevalentemente in funzione attributiva e, in poesia, quasi sempre in [...] ai credenti in Cristo venuto.
La locuzione avverbiale ‛ a vòto ' ha il significato di " inutilmente ", " invano ", in If VIII 19 Flegïàs, Flegïàs, tu gridi a vòto, e in XXXI 79; vale " vanamente ", in Pd III 28 il tuo púeril coto / ... te rivolve ...
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Nardo di Cione
Isa Barsali Belli
Fiorentino, fratello maggiore di Andrea Orcagna, morì nel 1366. Intorno al 1357 nella cappella Strozzi di S. Maria Novella a Firenze dipinse a fresco il Giudizio (parete [...] , con Pluto, gli avari e i prodighi che volgono pesi per forza di poppa, e gl'iracondi e gli accidiosi nella palude Stigia con Flegiàs; al centro dei due gruppi i demoni che si fanno contro D. e le tre Furie sulla torre. Tutto il quarto registro è ...
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accogliere
Amedeo Quondam
. In senso proprio, come " ricevere " una persona con un particolare atteggiamento (in D. sempre favorevole) dell'animo, è usato in Pg XIV 6 (dolcemente... acco'lo, suggerisce [...] Controverso è il senso di If VIII 24 Qual è colui che grande inganno ascolta / ... e poi se ne rammarca, / fecesi Flegïas ne l'ira accolta, dove il termine può essere inteso sia come " ricevuta ", " concepita " in seguito alla delusione sofferta, sia ...
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snello (isnello)
Emilio Pasquini
L'aggettivo, di base germanica ‛ snells ', tedesco schnell), resta affidato all'orizzonte lessicale della Commedia anche nella forma alterata, in funzione affettiva, [...] la fede e la speranza "). Viceversa, in If VIII 14 il semantema di base era adibito al movimento dell'imbarcazione di Flegiàs, sulla stessa linea tematica dell'angelo nocchiero, ma con aggancio analogico all'immagine (di campo diverso) di una freccia ...
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discendere
Antonietta Bufano
Verbo di uso molto largo, ma limitato in pratica al Convivio e alla Commedia (tre soli esempi nelle Rime, nessuno nelle altre opere). Quasi esclusivo il costrutto intransitivo. [...] passo del Firenzuola: " Il capocaccia partì i cacciatori alle poste; sciolsero i bracchi "); Virgilio ‛ discende ' ne la barca di Flegiàs (VIII 25), mentre da quella di Caronte le anime dei dannati " sbarcano " di là (III 119), sull'altra sponda dell ...
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volta
Alessandro Niccoli
Lo spettro di azione di questo sostantivo, documentato da oltre 180 occorrenze, è riconducibile a due significati fondamentali; in appena 14 esempi, tutti appartenenti alle [...] XVI 79 Se l'altre volte sì poco ti costa / .... il satisfare altrui, felice te. E vada qui anche VIII 20 " Flegïàs, Flegïàs, tu gridi a voto ", disse lo mio signore, " a questa volta... ".
Nella maggior parte degli esempi ‛ alcuna v. ' ricorre con l ...
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piccolo (picciolo)
Alessandro Niccoli
La variante fonetica ‛ picciolo ' è di gran lunga la prevalente (‛ piccolo ' compare solo in Cv I II 9, XI 19, IV XXIII 15); sono inoltre attestati i diminutivi [...] (due volte), Pd XVI 125. Con la medesima accezione in If VIII 15 compare il diminutivo piccioletta, riferito alla nave di Flegiàs. Più che minuta conformazione fisica indica moderato sviluppo in altezza, in Fiore XLIII 7 non son troppo grossa né tro ...
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Dite
Vittorio Russo
Dite (dal latino Dis-Ditis, con cui i Latini designavano la divinità, corrispondente al Plutone dei Greci, che presiedeva all'Averno, l'oltretomba pagano) è uno dei nomi che D. adotta, [...] (vedi le varie voci).
D. immagina di giungere con Virgilio alle soglie di Dite, traghettato sulle acque dello Stige dal nocchiero Flegias, nelle prime ore antimeridiane del 9 aprile del 1300 (se si considera il suo viaggio iniziato al tramonto dell'8 ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
accolto
accòlto agg. [part. pass. di accogliere]. – Radunato, riunito insieme: in un tempio accolte Serbi l’itale glorie (Foscolo); letter., contenuto, raccolto, e anche compresso, condensato: Qual è colui che grande inganno ascolta Che li...