Antiochia 217 d.C ). Figlia di Giulio Bassiano, il sacerdote di Elagabalo, la divinità solare di Emesa, rivestì in qualità di Augusta un ruolo eminente sul piano politico e culturale, che le valse l’appellativo [...] riprese dopo l’assassinio di Plauziano e continuò, dopo la morte di Settimio Severo (211 d.C.), a fianco del figlio Caracalla. I principali esponenti del circolo erano Flavio Filostrato, Filisco di Tessaglia, suo protetto e titolare della cattedra di ...
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Successore (n. 411 circa - m. 474) di Marciano, fu elevato al trono (457) col favore del patrizio Flavio Ardabur Aspar (v. Ardabur). Nei rapporti con l'Occidente si ispirò al principio di mantenere l'unità [...] formale dell'impero, assumendo alla morte di Libio Severo (465) la dignità imperiale anche per l'Occidente (lasciò il governo al patrizio Ricimero), benché elevasse poi (467) al trono di Roma il congiunto Antemio Procopio. Nel 468 tentò invano di ...
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(lat. Historia Augusta) Raccolta di biografie dell’età imperiale (4° sec.) che comprendeva le vite degli imperatori, cesari, pretendenti e usurpatori da Adriano a Numeriano; è pervenuta con una grave [...] , Volcacio Gallicano, Elio Lampridio, Trebellio Pollione, Flavio Vopisco. Stando alle dediche e alle apostrofi rivolte secondo altri). Il valore storico delle biografie fino a Settimio Severo (o fino a Caracalla) è comunque superiore a quello ...
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Pianta di Roma antica, su lastre di marmo, frammentaria, appartenente al periodo flavio e rifatta sotto Settimio Severo tra il 203 e il 209, in cui l’orientamento SO-NE fu cambiato in S-N. Originariamente [...] era esposta sulla parete di un’aula del Forum Pacis ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] arbitrario. Per uno storico più tardo di tradizione ellenistica, Flavio Giuseppe, e quindi forse per la sua fonte Nicola borghesia: lo stato deve essere liberale verso le classi colte, severo verso le incolte. Con questo canone si diede a giudicare ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] al tipo librario. Eccezionalmente fu anche usata per codici, come il Flavio Giuseppe ambrosiano (papiro, sec. VI-VII), il S. Massimo di come dal S. Ilario Vaticano (509-510), dal Sulpicio Severo di Verona (517), e abbiamo varietà di tipi, con ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] riproduca un'effigie coeva del poeta, e nel quale la severità italica dei lineamenti e dell'atteggiamento non va dispersa per essere era fatta sentire sotto Nerone, fu compiuta al tempo dei Flavî. Come rileva C. Anti, la testa già creduta di Vitellio ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] Sulpicio Galba (cons. 144). L'eloquenza di Scipione era severa e grave, talora anche adorna d'ironia socratica, e ), come pure Seneca il filosofo (morto 65 d. C.). Vissero sotto i Flavî i due famosi delatori T. Clodio Eprio Marcello (cons. 61 e 74) ...
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PERSECUZIONE
Alberto PINCHERLE
Giovanni Pietro KIRSCH
. Questo termine, allorché si abbiano presenti i significati del lat. persequi e anche dell'it. "perseguire" e "perseguitare", si applica nel campo [...] , con grande probabilità, Flavio Clemente, ex-console e cugino di Domiziano; sua moglie Flavia Domitilla e M. Acilio aderenti attirava sempre più l'attenzione dell'autorità pubblica. Settimio Severo vietò verso l'anno 202, con editti speciali, sotto ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] avanzi pervenutici appartengono a due restauri, uno dell'età dei Flavî, l'altro del secolo IV, è quello degli Dei Consenti nell'incendio di Commodo, nel 191, e fu sostituito da Settimio Severo col grande arco a tre fornici, dedicato a lui e ai suoi ...
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