Figlio di Achitob e gran sacerdote ai tempi del re Saul (I Re [Samuele], XXI-XXII). Poiché la Bibbia nella stessa storia di Saul, poco prima di parlare di A., parla di un Achia figlio di Achitob e gran sacerdote (I Re [Samuele], XIV, 3, 18-19), molti antichi e moderni studiosi ritengono che i due nomi appartengano allo stesso personaggio, tanto più che il loro significato si può considerare equivalente ...
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. Era l'oggetto più sacro e uno dei più antichi della religione israelitica.
I. Nome. - Il sostantivo ebraico 'ārōn è usato nella Bibbia per designare un'"arca" o "cassa" profana, destinata o a custodire [...] , reso dai Settanta quasi sempre con ἰλαστήριον (cfr. Ebrei, IX, 5) e dalla Vulgata con propitiatorium, mentre in Filone, GiuseppeFlavio e un paio di volte nei Settanta lo troviamo tradotto con ἐπίδημα: la prima traduzione cioè lo deriva dalla forma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] tutti i libri Antonio Possevino nella Bibliotheca selecta, 1593). Per i secoli fino a Costantino tale lista comprendeva Eusebio, GiuseppeFlavio, Filone di Alessandria, Damaso, Egesippo, Teodoreto; per il 4° sec., e fino a Teodosio II, Rufino, Severo ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] propone la vicenda virgiliana con variazioni da Sofocle e Euripide, la Marianna, basata sulle Antichità giudaiche di GiuseppeFlavio, permette al D. un'espressione più originale, probabilmente occasionata da una trama inedita per il genere tragico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] tentativo di mediazione politica e letteraria tra l’ebraismo e lo stato romano si può individuare anche nella figura di GiuseppeFlavio, nato a Gerusalemme da una famiglia della nobiltà sacerdotale. Già nel 64 è inviato in ambasceria a Roma; quando ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] d'altro testo che dei LXX, messo completamente da parte l'originale ebraico, se pur l'intendeva. Ma anche GiuseppeFlavio, l'altro grande astro della letteratura greco-giudaica, palestinese di nascita e di lingua, subì fortemente l'influenza della ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] conquistate. Sulla base della narrazione, la più dettagliata, che delle pitture recate nel trionfo di Vespasiano e Tito ci dà GiuseppeFlavio (Bell. Iud., vii, 143-152) si può avere un'idea di come fossero tali pitture trionfali (e il Mantegna in ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] da Agostino nella Città di Dio e agganciato alla creazione della città terrena (222) e poi ancora da GiuseppeFlavio, che a lui "maligno, e solamente dato al guadagno" contrapponeva il fratello giovane "che osservava la giustizia" (223 ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] ). La rappresentazione ambrosiana del paradiso - sviluppando in chiave simbolica un immaginario già biblico e giudaico (GiuseppeFlavio, Filone), e nel contempo sulla scia delle laudes hortorum secondo il gusto letterario ellenistico-romano - fu ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Martial (Parigi, BN, lat. 8). Sulla m. dell'Aquitania si sa ben poco: un manoscritto del De bello Iudaico di GiuseppeFlavio (Parigi, BN, lat. 5058), databile intorno al 1100, sembra appartenere all'area d'influenza del Poitou, nonostante l'uso della ...
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mini-summit
s. m. inv. Vertice ristretto. ◆ Questo mini-summit ha fatto non pochi danni alla costruzione europea. (Secolo d’Italia, 19 febbraio 2004, p. 5, Politica e Società) • Il mini-summit è servito a fissare qualche punto: le risorse...
iperconcentrazione
(iper-concentrazione), s. f. Concentrazione eccessiva, posizione dominante. ◆ «Io credo – ha proseguito [Piero] Fassino – che i rilievi che hanno portato il presidente Ciampi a rinviare alle Camere la legge Gasparri non...