Takemitsu, Tōru
Marta Tedeschini Lalli
Compositore giapponese, nato a Tokyo l'8 ottobre 1930, morto ivi il 20 febbraio 1996. Parzialmente autodidatta, studiò composizione per qualche tempo nella sua [...] primi anni come Requiem (1957) esplorò tecniche compositive semiseriali e in Piano distance (1961) e Ring (1961, per flauto, chitarra e liuto) procedimenti aleatori e notazione grafica. Il suo riferimento alla cultura giapponese non fu limitato alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simposio
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il simposio, momento dedicato al vino, preceduto dal banchetto e da una libagione, [...] e che ebbero libato e cantato il peana, ecco che giunse alla festa (komos) un Siracusano, con una brava suonatrice di flauto, con una ballerina di quelle in grado di fare cose spettacolari, e con un fanciullo proprio nel fiore degli anni, capace di ...
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CARABELLA, Ezio
Enza Venturini
Nacque a Roma il 3 marzo 1891 da Adolfo e Flavia Moriggi. Allievo di S. Falchi e di R. Storti al conservatorio di S. Cecilia e di V. Ferroni a quello di Milano, si diplomò [...] Sinfonia in re minore; compose anche musica da camera, tra cui Suite per flauto, oboe, clarinetto, fagotto e corno, Preludio,cadenza e finale per flauto e pianoforte; inoltre composizioni per orchestrina con pianoforte conduttore, diversi pezzi per ...
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AMORE e PSYCHE
M. Napoli
Il gruppo di Ps. e A., che nel suo significato di unione dell'anima umana con l'amore divino può risalire al Fedro di Platone, è tema largamente diffuso nell'arte antica a partire [...] rappresentazioni di più pacifici rapporti tra A. e Ps.: una terracotta del Louvre ci mostra A. che suona il doppio flauto mentre Ps. danza; in un sarcofago del British Museum e in un cammeo firmato da Tryphon sono rappresentate le mistiche nozze ...
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LANCETTI (Lanzetti), Salvatore
Luca Mancini
Nacque a Napoli intorno al 1710. Studiò violoncello e composizione nella sua città natale, presso il conservatorio di S. Maria di Loreto.
Dopo un breve soggiorno [...] a thorough bass for the harpsichord (ripresentati, nel 1745, come op. 2, in un diverso ordine, per 2 violoncelli o flauto tedesco e basso continuo).
Nel 1751 tenne alcuni concerti in Germania, a Francoforte. Nel 1760 circa, a Londra, uscirono i 6 ...
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ASIOLI, Luigi
Riccardo Nielsen
Nato a Correggio il 10 genn. 1778, fratello di Bonifacio, studiò sotto la guida di un altro fratello, Giovanni. A sedici anni, egli diede saggio delle sue capacità di [...] del mattino alle sette di sera), l'A. fu autore anche di musica strumentale (un concerto per violino, sonate per flauto, diverse sonate e sinfonie per cembalo e per pianoforte) con preminenza di quella pianistica e teatrale (Orfeo ed Euridice, e ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] il rabāb (ribecca) e il kemange, entrambi strumenti a corde sfregate; l’arghul (‘piffero’ a canna doppia), il nāy (flauto obliquo), la ghayta (ciaramella) tra gli strumenti a fiato; il duff o tār (tamburello), i qarāqeb (crotali), il benidīr ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] di canna (donde forse il siriaco abūbā, ed anche il latino amtbubaiae, col quale nome Romani designavano le orientali sonatrici di flauto). Altri strumenti a fiato molto in uso presso un popolo dedito alla guerra, alla caccia e alla pastorizia come l ...
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. Nel secolo XIX, mentre si faceva strada l'idea dell'evoluzione, tutta una serie di concezioni sorgeva intorno allo sviluppo della civiltà. Le principali di esse possono essere raggruppate in varie categorie, [...] , anche nella cultura sudanese. Come strumenti di musica, con elementi in parte polinesiani, in parte indonesiani, si trovano il flauto a foro laterale, l'univalve marina pure a foro laterale, il grande tamburo verticale di pelle tesa con corde, lo ...
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Karavan, Dani
Simona Ciofetta
Scultore israeliano, nato a Tel Aviv il 7 dicembre 1930. Dopo aver studiato a Tel Aviv e alla Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, K. ha completato la sua [...] 'filo della vita') e da raggi di sole che segnano il passare del tempo; dalla torre, concepita come un gigantesco flauto 'suonato' dai venti, il visitatore può contemplare il monumento e il paesaggio del quale fa parte integrante. Degli anni Settanta ...
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flauto1
flàuto1 s. m. [dal provenz. flaut, di etimo incerto]. – 1. Termine che designa diversi tipi di strumenti aerofoni, anche di origine molto antica, di forma solitamente tubolare, in cui il suono è generato dal flusso d’aria prodotto...
flauto2
flàuto2 s. m. [adattam. del fr. flûte, rifatto sulla voce prec.]. – Nel naviglio mercantile velico dei sec. 16° e 17°, nome generico di bastimenti da carico a tre alberi, e in partic. di quelli ricavati da vecchie fregate e vascelli.