(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] , e con che caratteri sorgesse l'elegia resta pur sempre un problema. Sta il fatto che essa ab antiquo era accompagnata dal flauto, uno strumento venuto in Grecia dal difuori, e che il suo nome non si riesce a spiegarlo dal greco; potrebbe quindi ...
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MAGDALENIANA, CIVILTÀ
Raffaello Battaglia
. La civiltà magdaleniana segna il più alto stadio evolutivo raggiunto dalle civiltà miolitiche europee. Essa trae il nome, datole da G. de Mortillet, da un [...] . si passa a sottili lamelle di 10-20 millimetri. Numerosi e caratteristici sono i bulini (bulini d'angolo, a becco di flauto, a becco di pappagallo, ecc.), alcuni con punta robusta per la preparazione delle ossa o per incidere la roccia, altri molto ...
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Scelsi, Giacinto
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a La Spezia l'8 gennaio 1905, morto a Roma il 9 agosto 1988. Studiò composizione a Roma con G. Sallustio, poi a Ginevra con E. Köhler, che lo [...] Nascono in questo quadro brani per strumento solo, come Pwyll per flauto (1954); Divertimento nr. 2 per violino (1954); i collaborazione con altri musicisti sono nati Krishna e Rada per flauto e pianoforte (1986) e Mantram per contrabbasso (1987).
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PEANA
Ettore Bignone
. Fu originariamente un canto lirico religioso, dedicato al culto di Apollo, e prese il nome dal ritornello, ἰὴ παιάν, in cui echeggiava il soprannome del dio Apollo, il "curatore", [...] , 211). Un peana cantarono i Greci dopo la battaglia di Salamina. E fu anche canto iniziale di banchetti, a suon di flauto. Lo strumento più indicato, soprattutto in antico, per il peana era però la lira, il sacro strumento della musica apollinea. Il ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] di Giacomo Meyerbeer (pubblicato anche dal concorrente Maurice Schlesinger), Donna Caritea ed Elisa e Claudio di Saverio Mercadante, Il flauto magico di Mozart, Nina pazza per amore di Paisiello, La casa nel bosco di Louis Niedermeyer, Il pirata e ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] nei bassi a Loreo. Del tutto tradizionale è anche runicità del principale come base per entrambe le famiglie, (ripieno e flauti). Gli unici registri ad ancia ad essere praticati sono di tipo "regale": i tromboncini con tuba di stagno, il violoncello ...
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FIORDA, Giuseppe (Nuccio)
Luca Conti
Nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbr. 1894 da Giuseppe e Rosina Formichelli, intraprese gli studi musicali sotto la guida di C. De Nardis a Napoli e [...] F. realizzò diverse versioni, oltre a quella originale terminata nel 1968, pubblicate nel 1970 e nel 1973: la trascrizione per flauto, ottavino (un esecutore) e pianoforte, quelle per violino e pianoforte e per pianoforte solo e una versione in forma ...
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DONADIO, Giovanni, detto il Mormanno (Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Mormanno (Cosenza) nella seconda metà del XV secolo. Sono scarse le notizie ed i documenti sull'arte di costruire organi nel [...] e che ora siamo forse in grado di chiarire. Essendo sempre computato nel numero dei registri richiesti, dal principale al flauto, si tratta evidentemente di un registro di canne, e di tessitura soprana per specificazione dello stesso D. che lo indica ...
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MORELLATI, Paolo
Vittorio Bolcato
MORELLATI (Morellato), Paolo. – Nacque a Vicenza il 2 maggio 1741 da Carlo e da Marina Rossi.
Ricevette la prima formazione musicale dal maestro di cappella della cattedrale [...] genere sul musicista vicentino.
È tramite Morellati che Johann Joachim Quantz fece pervenire a Martini il suo celebre saggio sul flauto traverso stampato a Berlino nel 1752 (Essai d’une méthode pour apprendre à jouer de la flûte traversière; Lupo ...
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BECATTELLI (Becatelli, Beccatelli, Beccattelli), Giovan Francesco
Leila Galleni Luisi
Nato a Firenze l'8 nov. 1679, studiò musica nella sua città, dapprima, nel 1689, sotto la guida di Virgilio Cionchi, [...] intervallo. Gli strumenti sono un regale, un fagotto e due flauti. Il fagotto è più basso del regale, un semituono maggiore; il 1° flauto è più alto del regale, una terza minore; il 2° flauto è più basso del regale, un tuono; la composizione è ...
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flauto1
flàuto1 s. m. [dal provenz. flaut, di etimo incerto]. – 1. Termine che designa diversi tipi di strumenti aerofoni, anche di origine molto antica, di forma solitamente tubolare, in cui il suono è generato dal flusso d’aria prodotto...
flauto2
flàuto2 s. m. [adattam. del fr. flûte, rifatto sulla voce prec.]. – Nel naviglio mercantile velico dei sec. 16° e 17°, nome generico di bastimenti da carico a tre alberi, e in partic. di quelli ricavati da vecchie fregate e vascelli.