PALELLA, Antonio
Giulia Anna Romana Veneziano
PALELLA, Antonio. – Compositore e clavicembalista, nacque a San Giovanni a Teduccio (Napoli) l’8 ottobre 1692, da Domenico e Anna de Noia.
Studiò al Conservatorio [...] filone dell’‘opera magica’ settecentesca che a fine secolo trovò nel Flautomagico di Mozart il 124 s., 187, e cd-rom, p.582; D.J. Buch, Magic flutes and enchanted forests: the supernatural in eighteenth-century musical theater, Chicago 2008, ...
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JACOVITTI, Benito
Gloria Raimondi
Nacque a Termoli il 9 marzo 1923 da Michele, ferroviere e operatore cinematografico, e da Elvira Talvacchio di origine albanese. Nel 1931 si trasferì con la famiglia [...] ne seguirono numerose altre. Come illustratore lo J. accompagnò con le sue tavole alcuni volumi tra cui si ricordano Il flautomagico dei fratelli Grimm, Gli incantesimi del mago Pampùss di Lina Guerrini (1944), Il pastorello e altri racconti, ancora ...
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CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] l'opera italiana Olimpia di Spontini (1829) e per l'opera Uccello del fuoco. Fupure autore di decorazioni per il Flautomagico di Mozart e la Semiramide di Rossini, e progettò il sipario del Gran Teatro di Pietroburgo nel restauro dell'edificio dopo ...
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GUARDASONI (Guardassoni), Domenico
Sabina Pozzi
Nacque a Modena nel 1731; non si hanno notizie sulla famiglia d'origine. Dotato d'una bella voce tenorile, il suo nome compare per la prima volta nel [...] o siano I due gobbi (ibid., autunno 1794); P. Winter, I fratelli rivali (ibid., autunno 1794); W.A. Mozart, Il flautomagico (tradotto in italiano; ibid., 1794); P. Winter, Il trionfo del bel sesso o sia Il tartaro convinto in amore (ibid., 1795 ...
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Hollander, Frederick (forma anglicizzata di Hollaender, friedrich)
Ermanno Comuzio
Compositore tedesco, nato a Londra il 18 ottobre 1896 e morto a Monaco di Baviera il 18 gennaio 1976. Figlio d'arte, [...] che ospita fra l'altro accenni al mozartiano Il flautomagico. H. si conquistò così la fiducia della Dietrich, come nel caso di Anything goes (1936) di Lewis Milestone, There's magic in music, noto anche come The hard-boiled canary (1941; Magia ...
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DI VEROLI, Elda
Roberto Staccioli
Nata a Frosinone il 7 luglio 1892 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò a studiare il pianoforte con Maddalena Pacifico e, successivamente, si dedicò al canto sotto la [...] la direzione di B. Molinari.
Oltre ai ruoli già citati, la D. cantò anche nella Linda di Chamounix di G. Donizetti, nel Flautomagico di W. A. Mozart (sia come Pamina sia come Astrifiammante), ne I pagliacci di R. Leoncavallo, nell'Elisir d'amore di ...
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Nykvist, Sven
Grazia Paganelli
Direttore della fotografia svedese, nato a Moheda il 3 dicembre 1922. Operatore storico di Ingmar Bergman, è stato uno dei più importanti direttori della fotografia a [...] dei personaggi. Il sodalizio con il maestro svedese proseguì, portando alla realizzazione di opere come Trollflöjten (1974; Il flautomagico) e Ansikte mot ansikte (1976; L'immagine allo specchio).
Grazie a questi film, il lavoro di N. divenne ...
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DE PAOLIS, Alessio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 5 marzo 1893.
Studiò canto nel liceo musicale di S. Cecilia in Roma, ove dal 1916 al 1922 fu allievo di P. Di Pietro, ed ebbe modo di rivelare, già [...] (Alceste di Ch. W. Gluck), Sujskij (Boris Godunov di M. P. Musorgskij), Nick (La fanciulla del West di Puccini), Monostato (Il flautomagico di Mozart), don Alvaro (L'Africana di G. Meyerbeer), Mime (L'oro del Reno di R. Wagner). Il D. prese parte ...
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PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] voce!» (cfr. ibid., p. 15).
Il repertorio di Pasero copriva i più diversi ruoli, dal basso profondo (Sarastro nel Flautomagico) a quelli quasi baritonali (Escamillo nella Carmen). Nel corso di una carriera protrattasi fino ai primi anni Cinquanta ...
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BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] (Galliari, P. Gonzaga, F. Chiaruttini, ecc.). Da notarsi schizzi per l'Amor coniugale (S. Moisè, 1812) e per il FlautoMagico (S.Benedetto, 1819). Altri sono neoclassici (I Baccanali di Roma,di P. Generali La Fenice, 1815; Gli ultimi giorni di Pompei ...
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piffero
pìffero (ant. o region. pìfero, pìfaro, pìffaro) s. m. [dal ted. medio pīfer «suonatore di piffero»]. – 1. a. Strumento musicale a fiato in legno, simile a un flauto a bocca, in uso nella musica popolare italiana: caratterizzato da...
soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....