Strumento musicale a fiato a canna cilindrica, in legno o in metallo, su cui sono praticati dei fori. Le note si ottengono con il frazionamento della colonna d’aria mediante l’apertura o chiusura dei fori.
Fu strumento di notevole rilievo, con i crotali e il tamburello, nei culti misterici italici, ellenistici e romani. Nel Medioevo compaiono in due specie: f. diritti (o dolci, o a becco, o d’Inghilterra; ...
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Flautista italiano (Roccasecca 1919 - Cassino 1992). A lungo primo flauto nell'orchestra sinfonica della RAI di Roma, ha diretto numerosi corsi di perfezionamento in flauto presso istituzioni italiane [...] e straniere, tra l'altro al conservatorio di Santa Cecilia di Roma, svolgendo, al contempo, un'intensa attività concertistica. Particolarmente impegnato nell'esecuzione della musica contemporanea, si è ...
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Flautista italiano (n. Arezzo 1947). È stato docente presso il conservatorio di Bologna, di Firenze e dei corsi di alto perfezionamento presso l’Università Mozarteum di Salisburgo e la New York University. [...] Ha iniziato giovanissimo la carriera concertistica. Presente presso le più rinomate istituzioni musicali internazionali, è ritenuto tra i più grandi interpreti della musica contemporanea. F. ha collaborato ...
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Flautista (Cento 1889 - Roma 1988). Studiò al conservatorio di Bologna. Svolse una brillante attività concertistica in Italia e all'estero contribuendo, per primo in Italia, alla riscoperta del repertorio [...] solistico e cameristico per flauto e al nuovo impulso che l'uso dello strumento ha avuto nella musica moderna. Insegnò nei conservatorî di Trieste, di Napoli e in quello di Santa Cecilia a Roma ...
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Flautista francese (Marsiglia 1922 - Parigi 2000). Considerato uno dei maggiori virtuosi e didatti di flauto del sec. 20º, curò numerose edizioni moderne di musiche cameristiche del passato. Dotato di [...] un suono pastoso e morbido, fu interprete apprezzato soprattutto del repertorio del Settecento. Composero però espressamente per lui anche compositori del Novecento come A. Jolivet, F. Poulenc, J. Martinon, ...
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Flautista e direttore d'orchestra olandese, nato ad Amsterdam il 30 ottobre 1934. Presso il conservatorio della sua città natale è stato allievo, per il flauto dolce, di K. Otten e, per il flauto traverso, [...] di H. Barwahser; ha studiato inoltre musicologia all'università. Con il sostegno e la collaborazione di G. Leonhardt e di altri musicisti, come il violoncellista A. Bylsma, è stato protagonista negli anni ...
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Musicista (Parigi 1675 - ivi 1743). Celebre flautista, scrisse molte composizioni per il suo strumento, solistiche o d'insieme, e inoltre un'opera-ballo (Le triomphe des arts, 1700) e una commedia-ballo [...] (La Vénitienne, 1705) ...
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Musicista francese (Joinville 1759 - Charenton, Parigi, 1803). Compositore, flautista e fagottista, scrisse dodici opere teatrali, fra cui ebbe particolare successo Les visitandines (1792), e lavori sinfonici [...] e da camera. Pubblicò anche un apprezzato Metodo di flauto ...
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Musicista francese (Amsterdam 1792 - Berna 1873). Allievo del conservatorio di Parigi, fu celebre flautista e compose molti pezzi per il suo strumento. ...
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Musicista (Mannheim 1731 - Francoforte s. M. 1798). Studiò con suo padre Martin Friedrich, flautista dell'elettore palatino, poi con J. Stamitz e N. Iommelli. Fu primo violino e direttore della cappella [...] di corte. Compose molta musica teatrale e strumentale. È una delle figure più significative del trapasso tra lo stile dei primi Mannheimer e quello di W. A. Mozart, al quale ultimo perviene con lo stile ...
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flauto1
flàuto1 s. m. [dal provenz. flaut, di etimo incerto]. – 1. Termine che designa diversi tipi di strumenti aerofoni, anche di origine molto antica, di forma solitamente tubolare, in cui il suono è generato dal flusso d’aria prodotto...