Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nelle culture mesopotamiche
Dahlia Shehata
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei suoi 5000 anni di storia, la Mesopotamia è [...] alla corte del re o al tempio, abbiamo notizia di giocolieri, commedianti e domatori di animali che suonano percussioni, flauti o liuti per accompagnare le loro esibizioni danzate. Non si sa invece quasi nulla della musica suonata all’interno delle ...
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SETACCIOLI, Giacomo
Marco Targa
SETACCIOLI, Giacomo. – Nato a Corneto (oggi Tarquinia) l’8 dicembre 1868 da Filippo, calzolaio, e da Angela Leonardi, fu compositore, didatta e saggista.
Contribuì al [...] e Parisia; nel 1879 decisero di trasferirsi a Roma per consentire al figlio maggiore di intraprendere lo studio del flauto presso il liceo musicale, nella classe di Filippo Franceschini. Iscrittosi nel 1880, conseguì il diploma nel 1886. Al contempo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le musiche di tradizione orale sono state per secoli appannaggio prevalente in Europa [...] : oboi, trombe e clarinetti usati sia in forme antiche (come il piffero dell’Appennino) sia in forme moderne. Tra i flauti ricordiamo il wistle britannico, il kaval balcanico, il fujara slovacco, lungo 2 metri che produce una vasta gamma di armonici ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Oceania
Gaetano Cofini
I luoghi e gli oggetti del culto
I luoghi
Il riconoscimento di spazi e ambienti destinati al culto o alle cerimonie deriva generalmente [...] dal 1500 d.C. circa. I depositi saturi d'acqua hanno restituito numerosi manufatti, tra cui armi e utensili, flauti, figurine antropomorfe, contenitori, cordame, stuoie, circa 200 pettini e migliaia di schegge d'ossidiana. La tipologia dei reperti ...
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CELESTINO, Eligio
Enza Venturini
Nacque il 20 marzo 1739, probabilmente a Pisa (Härtwig), o, come ritengono molti, a Roma; comunque, compiuti gli studi musicali, fu proprio in questa città che raggiunse [...] di Metastasio, ibid.); Sempre di gloria adorno, aria per soprano e a solo di violino con due viole, due flauti, due oboe e quattro corni (Rostock, Biblioteca dell'università); Ah non lasciarmi, aria per soprano e strumenti, (Berlino-Dahlem ...
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Popolazione dell’America Centrale, stanziata negli Stati messicani di Chiapas, Tabasco, Campeche, Yucatán e Quintana Roo, oltre che in Belize, in Guatemala, nell’Honduras occidentale e nel Salvador settentrionale.
Antropologia
Gli [...] come mostrano gli scavi di Bonampak). Tra gli strumenti i più diffusi erano tamburi e maracas, di legno o di tartaruga, flauti e ocarine (famosi quelli di Pacbitun), realizzati in osso, legno o metallo.
La religione dei M. era politeista, pur essendo ...
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TIMPANO
Guido LIBERTINI
Alfredo CASELLA
Francesco VATIELLI
. Musica. - I timpani (fr. timbales; sp. timbales; ted. Pauken; ingl. kettle-drums) sono strumenti a percussione, dei quali l'orchestra possiede [...] pomposi e ricchi dei suonatori, e quasi sempre univano il loro suono a quello delle trombe e dei fifres (sorta di flauti militari). L'uso dei timpani, nelle milizie andò però, sempre più diminuendo e si limitò piuttosto ad apparire nelle esibizioni ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] nei bassi a Loreo. Del tutto tradizionale è anche runicità del principale come base per entrambe le famiglie, (ripieno e flauti). Gli unici registri ad ancia ad essere praticati sono di tipo "regale": i tromboncini con tuba di stagno, il violoncello ...
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PAGANELLI, Giuseppe Antonio
José María Domínguez Rodríguez*
– Compositore e musicista, nacque a Padova il 6 marzo 1710, terzo di sei figli di Paolo (1670-1745) e Laura Maria.
La sua precoce affiliazione [...] e 7, circa 1740-1742; un’ipotetica op. 10 per lo stesso organico, del 1745, sarebbe andata perduta); 30 duetti per violini o flauti in cinque raccolte (opp. 4, 5, 13, «dernier œuvre», e una raccolta senza numero, apparse tra il 1752 e il 1764), e ...
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CIPRI, Giovanni
Oscar Mischiati
Nacque a Finale Emilia (Modena) nei primi anni del secolo XVI da Giuliano (nel 1536 già morto). Nei documenti il cognome è variamente indicato: accanto alle forme latine [...] Paolo. Alcuni anni dopo, tra il 1563 e 1564, effettuò un restauro all'organo di S. Petronio e vi aggiunse il flauto in duodecima. Agli inizi del 1566 risulta coinvolto in una condanna criminale emessa dal vicario della Curia vescovile di Bologna: per ...
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flauto1
flàuto1 s. m. [dal provenz. flaut, di etimo incerto]. – 1. Termine che designa diversi tipi di strumenti aerofoni, anche di origine molto antica, di forma solitamente tubolare, in cui il suono è generato dal flusso d’aria prodotto...
flauto2
flàuto2 s. m. [adattam. del fr. flûte, rifatto sulla voce prec.]. – Nel naviglio mercantile velico dei sec. 16° e 17°, nome generico di bastimenti da carico a tre alberi, e in partic. di quelli ricavati da vecchie fregate e vascelli.