Pittore e litografo francese (Sens 1875 - Parigi 1939). Allievo di G. Moreau, fu una figura notevole nel gruppo degli artisti francesi indipendenti. Dipinse nature morte, nudi femminili e illustrò, tra [...] l'altro, Les fêtes galantes di Verlaine (1913) e Madame Bovary di Flaubert (1932), con stile che talvolta ricorda Renoir. ...
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Autore drammatico francese (Bordeaux 1849 - Parigi 1930). Esordì con alcuni volumi di versi: Prima Verba (1872), Vanina (1879). I suoi primi drammi risentono ancora di un'ispirazione romantica: Le vertige [...] (1873), Un drame sous Philippe II (1875). In seguito, influenzato dall'opera di Flaubert, si volse all'analisi della psicologia dell'amore, visto essenzialmente come passione dei sensi, ma con accenti di tristezza e di nervosa sensibilità. Il meglio ...
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Critico letterario e saggista italiano (Novi di Modena 1885 - Rapallo 1968); prof. di letteratura francese, insegnò all'univ. di Bologna (1935-55); socio corrispondente dei Lincei (1967). Pubblicò numerosi [...] importanti studî di letteratura francese, anche nei suoi contatti con quella italiana (Racine, 1926; Due francesi: Flaubert-Chénier, 1933; Montaigne, 1935; Il prodigio di La Fontaine, 1939; Dante e Balzac, 1952; Tre mezzi secoli, 1955; ...
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Scrittore (Amiens 1852 - Parigi 1935). Si affermò come critico e moralista con gli Essais (1883) e i Nouveaux essais de psychologie contemporaine (1886; le due serie furono raccolte in ediz. definitiva [...] nel 1901), ritratti e giudizî sulle maggiori personalità intellettuali della generazione precedente: Baudelaire, Renan, Taine, Flaubert, i Goncourt, ecc. Indi iniziò, tra il favore del pubblico, specialmente mondano, e non soltanto francese, la sua ...
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Scrittore francese (Parigi 1911 - ivi 2013). Impostosi con la sua importante Histoire du surréalisme (1945), seguita da Documents surréalistes (1948), ha pubblicato le Oeuvres complètes del marchese de [...] Littérature présente (1952); Michel Leiris et la quadrature du cercle (1963); Le roman français depuis la guerre (1964); Gustave Flaubert, écrivain (1969). Direttore di Combat (1945-51), ha fondato e diretto le riviste Les lettres nouvelles (1953-57 ...
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Scrittore (Cany, Senna Inferiore, 1822 - Rouen 1869). Autore di drammi storici di stampo romantico (Madame de Montarcy, 1856; Faustine, 1864; La conjuration d'Amboise, 1866) e d'altri di vita moderna (Hélène [...] le due raccolte di liriche: Festons et astragales (1859) e Dernières chansons (postuma, 1872, con prefaz. di Flaubert, unito al B. da lunga e fraterna amicizia), che echeggiano, pur nella fondamentale sincerità dell'espressione poetica, lirici ...
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Scrittrice (Aix-en-Provence 1810 - Parigi 1876). Scrisse versi (Poésies, 1842), romanzi (Lui, roman contemporain, 1860), libri sull'Italia (Naples sous Garibaldi, souvenirs de la guerre de l'indépendance, [...] 1860; L'Italie des Italiens, 1862-64, 4 voll.; Les derniers abbés, 1868), ma è ricordata soprattutto come "la belle Madame C.", amica di V. Cousin e G. Flaubert, figura notevole della vita letteraria e mondana del Secondo Impero. ...
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Critico francese (Tournus, Saône-et-Loire, 1874 - Ginevra 1936), prof. nell'univ. di York, poi di Uppsala, infine (1925) di Ginevra; critico di gusto fine e di buona cultura europea, studiò particolarmente [...] Mallarmé (1912); Trente ans de vie française (4 voll., 1920-24: su Ch. Maurras, M. Barrès, H. Bergson); Gustave Flaubert (1922); Intérieurs: Baudelaire, Fromentin, Amiel (1924); Histoire de la littérature française de 1789 à nos jours (post., 1936). ...
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Scrittore statunitense (Yonkers, New York, 1926 - Tuscaloosa, Alabama, 1992). Dopo un’infanzia piuttosto difficile, ha ultimato gli studi superiori alla Avon Old Farms School (Connecticut) prima di prestare [...] lo hanno allontanato dalla narrativa, sua grande passione; proprio in questo periodo ha scoperto F. S. Fitzgerald e G. Flaubert (modelli di tecnica per Y.). Per garantirsi delle entrate, alla metà degli anni Cinquanta ha scritto per la pubblicità e ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] , i Petrolini, i Govi.
L'elzevirista puntiglioso e sottile che fu il C., capace di adibire i modelli più diversi (da Flaubert a Collodi, a Proust) alla realizzazione di un suo personale ideale di prosa e al perseguimento di un tonodi ironia di volta ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
verlibrista
s. m. e f. e agg. [dal fr. vers-libriste, der. di vers libre «verso libero»] (pl. m. -i), letter. raro. – Sostenitore dell’uso del verso libero (v. verso3, n. 1 b), nella poetica del simbolismo: la mia rivoluzione contro il ritmo...