Pampanini, Silvana
Maurizio Porro
Attrice cinematografica, nata a Roma il 25 settembre 1925. Bruna, sensuale, di vistosa bellezza, è stata la prima diva maggiorata amata dagli italiani del dopoguerra, [...] cinematografici ed è apparsa invece spesso in programmi televisivi, tra cui lo sceneggiato Il candidato (1971), da G. Flaubert, per la regia di Maurizio Scaparro e, nel 1998, la miniserie Tre stelle diretta da Pier Francesco Pingitore.Testimone ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] sua presenza garantisce la veridicità della storia raccontata: se il narratore dice che in casa di madame Aubain (in questo caso è Flaubert, nel racconto Un cœur simple) c'era un barometro, vuol dire che lui era presente e quindi è tutto vero, perché ...
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Kezich, Tullio
Bruno Roberti
Critico cinematografico e sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, nato a Trieste il 17 settembre 1928. Intellettuale poliedrico, il cui talento si è esplicato in diversi [...] praticato non solo con opere originali, ma anche con importanti adattamenti e traduzioni da testi, tra gli altri, di G. Flaubert, F. Dostoevskij, A. Schnitzler, e L. Pirandello, di cui ha adattato Il fu Mattia Pascal (1975). La versatilità del suo ...
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Sorlin, Pierre
Storico e critico cinematografico francese, nato a Bourg (Ain) il 19 agosto 1933. Iniziata la carriera universitaria come storico dell'età contemporanea (negli anni Sessanta ha pubblicato [...] sue ricerche alla storia dell'arte e della letteratura, come testimoniano i volumi L'art sans règles, ou Manet contre Flaubert (1994) e Persona: du portrait en peinture (2000; trad. it. 2002). Ha anche diretto documentari e film di contenuto storico ...
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Huppert, Isabelle
Simone Emiliani
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 16 marzo 1955. Interprete preferita da Claude Chabrol, ha lavorato anche con i più importanti registi del cinema [...] , con essenziale intensità, Emma Bovary in Madame Bovary (1991) di Chabrol, altra riduzione cinematografica del romanzo di G. Flaubert. Sempre per il cineasta francese è stata una postina dall'equilibrio instabile in La cérémonie, una truffatrice che ...
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Chabrol, Claude
Aldo Tassone
Regista, critico e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Con molta accortezza, e sempre con un'indubbia padronanza del mezzo e delle strategie [...] infatti girato successivamente Une affaire de femmes (1988; Un affare di donne); Madame Bovary (1991), dal romanzo di G. Flaubert; La cérémonie (1995; Il buio nella mente), inquietante rivisitazione del testo teatrale di J. Genet Les bonnes; Rien ne ...
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Azcona Fernández, Rafael
Francesco Suriano
Sceneggiatore e scrittore spagnolo, nato a Logroño (La Rioja) il 24 ottobre 1926. Nel corso degli anni ha lavorato con molti registi, con alcuni dei quali [...] la regia di Juan Esterlich, una riscrittura dell'apparizione della Regina di Saba descritta nella Tentation de Saint Antoine di G. Flaubert, in cui ritorna una figura di donna che rappresenta amore e distruzione. Dopo Pim, pam, pum… ¡fuego! (1975) di ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] ruolo del tempo.
Nel 1949 realizzò invece un impegnativo adattamento letterario, Madame Bovary, nel quale l'eroina di Flaubert (interpretata da Jennifer Jones) è raffigurata con notevole complessità e ricchezza di sfumature. Il successivo Father of ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] ritagliate dalle pagine dei romanzi personaggi carismatici come Eugénie Grandet di H. de Balzac, Carmen di P. Mérimée, Madame Bovary di G. Flaubert, La Dame aux camélias di A. Dumas fils, Anna Karenina di L.N. Tolstoj, Lola Lola in Der blaue Engel di ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] -Jaque, Claude Autant-Lara vennero chiamati a raccontare i capolavori di G. de Maupassant, Stendhal, H. de Balzac, A. Dumas, G. Flaubert, sino a G. Simenon e a S. de Beauvoir. O in Germania, dove Rainer W. Fassbinder si andò a cimentare con A ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
verlibrista
s. m. e f. e agg. [dal fr. vers-libriste, der. di vers libre «verso libero»] (pl. m. -i), letter. raro. – Sostenitore dell’uso del verso libero (v. verso3, n. 1 b), nella poetica del simbolismo: la mia rivoluzione contro il ritmo...