GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] dal francese (con versioni, tra gli altri, da A. de Vigny, D.-A.-F. de Sade, G. Bernanos, J. Renard, G. Flaubert e J. Swift).
Oltre che il ritorno alla professione di giornalista, che svolse fino alla morte, il secondo dopoguerra, dopo un periodo di ...
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PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] , risalente al 1876 (libretto di Raffaele d’Ambra), mentre rimase incompiuta Solima, tratta da Salammbô di Gustave Flaubert, libretto di Ghislanzoni, che avrebbe dovuto essere il primo lavoro per Ricordi.
L’attuale dislocazione delle partiture ...
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CALVELLO, Giambattista
Piero Treves
Nacque a Palermo il 1º genn. 1810 da Luigi Antonio, magistrato d'origine calabrese il quale aveva fedelmente seguito il Borbone in Sicilia, e da Francesca Garofalo. [...] prontissimo ad anteporre di gran lunga alla comune dei romanzi storico-antichistici della coeva Italia ed Europa la Salammbô di Flaubert. Diviso fra il vecchio e il nuovo, consapevole d'una intima sua dicotomia e insufficienza, troppo serio e severo ...
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Proust, Marcel
Alberto Beretta Anguissola
Rivivere il tempo perduto
La grandezza e l’originalità dello scrittore francese Marcel Proust nascono da una singolare mescolanza di due poetiche opposte: una [...] Debussy.
Bergotte scrive racconti, romanzi e saggi; le citazioni di suoi scritti rinviano ad Anatole France, a Gustave Flaubert, a Ruskin.
Elstir è una sintesi di tutto l’impressionismo e anche del simbolismo pittorico di Gustave Moreau. Alcuni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] nuova dimensione longhiana il Piero dei Franceschi del 1914 e che, soprattutto, traduce l’arte di Piero «nella lingua del Flaubert di Salammbo» (così André Chastel, Roberto Longhi, il genio dell’‘ekphrasis’, in L’arte di scrivere sull’arte, 1982, p ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] , contro il mondo quale s'è venuto disfacendo da cinque secoli a questa parte", assumendo a modelli il Bouvard et Pécuchet di G. Flaubert e, forse ancor più, l'Exégèse des lieux communs di L. Bloy. Artefice e specchio del male del mondo è il borghese ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] , si leggono parole illuminanti sulle convinzioni del G. intorno all'arte, in particolare con il rinvio alla lezione di G. Flaubert: "Gli artisti - egli ci ha insegnato - hanno una sola moralità: la probità eroica del loro lavoro, cui tutto deve ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] , da Verga a Pirandello, rapportate, confrontate sui temi, sulle idee e sui generi con i classici europei, Flaubert e Zola, Proust, Joyce, Mallarmé, Kafka, Camus. Nella nuova maniera esegetica di meditare, riscoprire, ristrutturare la letteratura ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] secolo XVII. Considera V. Hugo il maggiore dell'Ottocento, in particolare quello degli Châtiments, esubito dopo pone G. Flaubert: la letteratura dopo il naturalismo non rientra nel suo schema. Dell'Ottocento fa gran conto anche dei maggiori narratori ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] inoltre le traduzioni e la cura di testi di autori francesi che gli erano particolarmente cari, come G. Flaubert (Corrispondenza, Lanciano 1931) e Voltaire (Romanzi e racconti filosofici, Roma 1955).
In tutte queste attività rimane costante, accanto ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
verlibrista
s. m. e f. e agg. [dal fr. vers-libriste, der. di vers libre «verso libero»] (pl. m. -i), letter. raro. – Sostenitore dell’uso del verso libero (v. verso3, n. 1 b), nella poetica del simbolismo: la mia rivoluzione contro il ritmo...