DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] , da Verga a Pirandello, rapportate, confrontate sui temi, sulle idee e sui generi con i classici europei, Flaubert e Zola, Proust, Joyce, Mallarmé, Kafka, Camus. Nella nuova maniera esegetica di meditare, riscoprire, ristrutturare la letteratura ...
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PRATOLINI, Vasco
Maria Carla Papini
PRATOLINI, Vasco. – Nacque a Firenze, al numero 1 di via de’ Magazzini, il 19 ottobre 1913. La madre, Nella Casati, aveva ventun anni e lavorava come sarta in un [...] Via de’ Magazzini con cui uscì nel marzo del 1942. Nell’agosto del 1942 Vallecchi pubblicò Un cuore semplice di Gustave Flaubert tradotto da Cecilia Punzo e con la prefazione di Pratolini che, in quell’anno, completò la traduzione per Einaudi delle ...
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MORELLI, Domenico. – Figlio di Francesco Soldiero e di Maria Giuseppa Mappa, Domenico Soldiero nacque a Napoli il 7 luglio 1823. Dal 1848 scelse di aggiungere il cognome Morelli al proprio, per poi assumerlo [...] parte delle collezioni della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma. La composizione, tratta dall’omonimo poema di Gustave Flaubert, fu preceduta da una lunga serie di pensieri, schizzi, disegni, e da una prima redazione di dimensioni minori (già ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] secolo XVII. Considera V. Hugo il maggiore dell'Ottocento, in particolare quello degli Châtiments, esubito dopo pone G. Flaubert: la letteratura dopo il naturalismo non rientra nel suo schema. Dell'Ottocento fa gran conto anche dei maggiori narratori ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] inoltre le traduzioni e la cura di testi di autori francesi che gli erano particolarmente cari, come G. Flaubert (Corrispondenza, Lanciano 1931) e Voltaire (Romanzi e racconti filosofici, Roma 1955).
In tutte queste attività rimane costante, accanto ...
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MENNI GIOLLI, Rosa
Patrizia Caccia
Mirella Mingardo
MENNI GIOLLI, Rosa - Rosa Menni nacque a Milano il 13 maggio 1889. Il padre Guido era un alto funzionario della Banca Commerciale Italiana; la madre, [...] (firmati da Nadežda Konstantinovna Krupskaja e Lev Trockij), a quelli di Stalin, da un romanzo di Gustave Flaubert al saggio sul politico britannico William Pitt stilato da Archibald Rosebery, sfociarono in alcuna pubblicazione, eccetto la biografia ...
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SBARBARO, Camillo
Eleonora Cardinale
SBARBARO, Camillo (Pietro Giuseppe). – Nacque a Santa Margherita Ligure il 12 gennaio 1888 da Carlo, ingegnere e architetto militare, collocato a riposo per anzianità [...] la natura e si dedicò all’attività di traduttore: Antigone di Sofocle (Milano 1943), Salambò e Tre racconti di Gustave Flaubert (rispettivamente Torino 1943 e Milano 1945), La certosa di Parma di Stendhal (Torino 1944), Controcorrente di Joris-Karl ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] di Windsor (teatro Romano di Verona, 2 ag. 1976) e segnò un certo risveglio il Rousselin di Candidato al parlamento di G. Flaubert (teatro del Giglio di Lucca, 8 nov. 1979) che, con una stanca ripresa della Bottega del caffè di C. Goldoni (parte di ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] o didascalico su quello genuinamente lirico. Così da Alfieri a Schiller, da un certo Leopardi a Manzoni, da Flaubert a Baudelaire, a Mallarmé.
Proprio a partire dal 1920, che vedeva rafforzarsi e radicalizzorsi l'arbitrato crociano sulla ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
verlibrista
s. m. e f. e agg. [dal fr. vers-libriste, der. di vers libre «verso libero»] (pl. m. -i), letter. raro. – Sostenitore dell’uso del verso libero (v. verso3, n. 1 b), nella poetica del simbolismo: la mia rivoluzione contro il ritmo...