PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] , risalente al 1876 (libretto di Raffaele d’Ambra), mentre rimase incompiuta Solima, tratta da Salammbô di Gustave Flaubert, libretto di Ghislanzoni, che avrebbe dovuto essere il primo lavoro per Ricordi.
L’attuale dislocazione delle partiture ...
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ORTIZ, Maria
Simonetta Buttò
– Figlia di Giusto, patriota discendente da una nota famiglia sivigliana, e di Filomena Ruzzi, secondogenita di nove figli, nacque il 10 marzo 1881 a Chieti, dove il [...] di classici francesi da lei pubblicate, da Molière, Corneille e Racine a Fénelon, Prévost, Constant, Balzac, Musset, Flaubert, Maupassant, Sainte-Beuve, Verlaine e Radiguet.Nel 1957 le fu conferita dal Presidente della Repubblica la medaglia d'oro ...
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CALVELLO, Giambattista
Piero Treves
Nacque a Palermo il 1º genn. 1810 da Luigi Antonio, magistrato d'origine calabrese il quale aveva fedelmente seguito il Borbone in Sicilia, e da Francesca Garofalo. [...] prontissimo ad anteporre di gran lunga alla comune dei romanzi storico-antichistici della coeva Italia ed Europa la Salammbô di Flaubert. Diviso fra il vecchio e il nuovo, consapevole d'una intima sua dicotomia e insufficienza, troppo serio e severo ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] , contro il mondo quale s'è venuto disfacendo da cinque secoli a questa parte", assumendo a modelli il Bouvard et Pécuchet di G. Flaubert e, forse ancor più, l'Exégèse des lieux communs di L. Bloy. Artefice e specchio del male del mondo è il borghese ...
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ONOFRI, Arturo
Gabriele Scalessa
ONOFRI, Arturo. – Nacque a Roma il 15 settembre 1885 da Vincenzo, romano, e da Beatrice (Bice) Shereider, di origine polacca.
Il padre, possidente, poté accedere nel [...] liberi (12 agosto); I giardini di Adone (25 agosto); La disfatta (8 settembre); André Gide (22 settembre); Appunti su Flaubert (6 ottobre). Non vi segnalò, tuttavia, il Savonarola di Silvio D’Amico, che questi gli aveva fatto pervenire con preghiera ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] , si leggono parole illuminanti sulle convinzioni del G. intorno all'arte, in particolare con il rinvio alla lezione di G. Flaubert: "Gli artisti - egli ci ha insegnato - hanno una sola moralità: la probità eroica del loro lavoro, cui tutto deve ...
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TOFFANIN, Giuseppe
Adriana Mauriello
– Figlio di Domenico (1861-1920) e di Maria Rodella (1868-1962), nacque il 26 marzo 1891 a Padova, in una casa ubicata nel centro cittadino, in Riviera del Businello, [...] . I suoi studi spaziano dal Duecento al Novecento, comprendendo anche qualche incursione nelle letterature straniere (Dostoevskij, Flaubert, Stendhal, Molière, Tolstoj). Tra gli autori più studiati vanno annoverati Giovanni Pontano, Ludovico Ariosto ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] gusto erotico-mondano, che ebbero successo tra il pubblico ottocentesco.
Le letture di Verga si intensificarono: Zola, Gustave Flaubert, Balzac, Guy de Maupassant, Alphonse Daudet, Paul Bourget, Dumas figlio, i Goncourt insieme ad Antonio Fogazzaro ...
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DEL BUONO, Oreste
Andrea Aveto
– Nacque a Poggio, frazione del Comune di Marciana, sull’isola d’Elba, l’8 marzo 1923, primogenito di Alessandro e Vincenzina Tesei. Dall’unione dei genitori nacquero [...] frangente tornò a lavorare per conto di Garzanti: a iniziali contratti per nuove traduzioni di classici (da Madame Bovary di Flaubert a Un amore di Swann di Proust) seguirono incarichi di consulenza riguardanti le collane «Garzanti per tutti» e «I ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] non mancarono mai in casa: La Bruyère, Manzoni, Rabelais, La Rochefoucault, il prediletto Stendhal, Cervantes, Stevenson, Montaigne, Flaubert. Anche in questo caso, il «ragno», come Morselli chiamava tale complesso lavoro che fu inviato tra gli altri ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
verlibrista
s. m. e f. e agg. [dal fr. vers-libriste, der. di vers libre «verso libero»] (pl. m. -i), letter. raro. – Sostenitore dell’uso del verso libero (v. verso3, n. 1 b), nella poetica del simbolismo: la mia rivoluzione contro il ritmo...