CAMERINI, Salomone (Eugenio)
Antonio Palermo
Nato ad Ancona il 13 luglio 1811 da Isacco e da Fortunata Levi, vi compì gli studi letterari sotto la guida di Ciriaco Pio Marini e di Pietro Orlandi; nel [...] ininterrotta ostilità al realismo contemporaneo - "Questa tendenza al vero ha abbassato il romanzo e la poesia al realismo di Flaubert e di Baudelaire" (Profili lett., p. 468) - si traducesse poi in una organica poetica alternativa, giacché oltre che ...
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BEVILACQUA, Alberto
Alberto Bertoni
Nacque a Parma il 27 giugno 1934, da Mario e da Giuseppina (a tutti nota però come Lisa o Lisetta) Cantadori.
Il padre, che aveva aderito al fascismo, proveniva da [...] anni Sessanta, Bevilacqua – rifuggendo gli inutili sperimentalismi stilistici cari allo spirito dell’epoca e rifacendosi piuttosto a Flaubert e a Stendhal, oltre che ai russi – s’impegnò così a produrre quattro romanzi di pregevolissima stoffa ...
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TERRON, Carlo
Paolo Puppa
– Nacque a Verona l’11 aprile 1910, primogenito di Antonio, commerciante, e di Pia Pierina; ebbe una sorella Maria Teresa, che visse con lui per tutta la vita.
Nel 1924 si [...] ninfomani alla ricerca di soddisfazioni erotiche con ragazzi di vita.
Gran consumatore di romanzi, da Honoré de Balzac a Gustave Flaubert a Marcel Proust, e di poesia, specie sul fronte Paul Verlaine-Arthur Rimbaud, anche per la loro vicenda amorosa ...
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SALANI, Adriano
Alice Cencetti
SALANI, Adriano. – Nacque a Firenze il 17 ottobre 1834, come attestano i registri battesimali del Battistero di Firenze e la lapide nel fiorentino cimitero di Soffiano, [...] Sue (I misteri di Parigi), Paul de Koch, ma anche Victor Hugo, Guy de Maupassant, Émile Zola, Gustave Flaubert, e altri classici contemporanei come Lev Tolstoj e Fëdor Dostoevskij, né sarebbero potuti mancare i feuilletonisti nostrani come Francesco ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] l'opuscolo Filologia e geografia (Firenze 1929) in risposta alle riserve del Bertoni.
Dopo aver rivolto i suoi interessi a Flaubert, Pascal (Il "Discorso" di B. Pascal "sulle amorose passioni", Foligno 1923) e Marco Polo, a cominciare dalla fine del ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] 21 febbraio 1942). Maggiori consensi ottenne nel dopoguerra Madame Bovary (tre atti dello stesso Pannain e di Vittorio Viviani dal romanzo di Flaubert), che esordì al S. Carlo il 16 aprile 1955 e venne riproposta all’Opera di Roma tre anni dopo.
Curò ...
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RABONI, Giovanni
Rodolfo Zucco
RABONI, Giovanni. – Nacque il 22 gennaio 1932 nella casa paterna di via San Gregorio, a Milano, secondogenito – dopo Fulvio (1927-2002) – di Giuseppe (1891-1952) e di [...] e consulente editoriale. Iniziò nello stesso anno il primo lavoro di traduzione, quello di L’éducation sentimentale di Gustave Flaubert (Milano 1966). Nella primavera del 1962 era nata intanto Questo e altro, rivista della quale Raboni fu stretto ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] . In tal modo lo J. intendeva confrontarsi con la grande tradizione del naturalismo e del verismo, proponendo come modelli G. Flaubert, É. Zola e G. Verga, che considerava suoi indiscussi maestri.
Nel 1940 lo J. raccolse nel volume Ladro di galline ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] dal francese (con versioni, tra gli altri, da A. de Vigny, D.-A.-F. de Sade, G. Bernanos, J. Renard, G. Flaubert e J. Swift).
Oltre che il ritorno alla professione di giornalista, che svolse fino alla morte, il secondo dopoguerra, dopo un periodo di ...
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RAGAZZONI, Ernesto
Gabriele Scalessa
RAGAZZONI, Ernesto. – Primo di cinque figli – gli altri erano Vittorio, Edvige, Carlo e Pietro –, nacque a Orta Novarese in una famiglia agiata l’8 gennaio 1870 [...] su Gérard de Nerval (Dal regno delle ombre alla piazza, 18 gennaio 1910), sulla rappresentazione del Candidat di Gustave Flaubert a teatro (14 maggio 1910), e La veglia di Cherasco, racconto storico facente riferimento, come recitava il sottotitolo ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
verlibrista
s. m. e f. e agg. [dal fr. vers-libriste, der. di vers libre «verso libero»] (pl. m. -i), letter. raro. – Sostenitore dell’uso del verso libero (v. verso3, n. 1 b), nella poetica del simbolismo: la mia rivoluzione contro il ritmo...