Scrittore italiano (Piove di Sacco 1887 - Roma 1976); prof. (dal 1939) di lingua e letteratura francese nell'univ. di Padova; socio nazionale dei Lincei (1967). Si rivelò con un volume di liriche, Umana [...] versi, Il campanellino, 1928); e ha dato ottime traduzioni di Mirella di F. Mistral (1930), di Madame Bovary di G. Flaubert (1936), di Lirici tedeschi (1959) e di Lirici francesi (1960). Ha pubblicato inoltre pregevoli volumi di critica: Saggi e note ...
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Omosessuale, letteratura
Tommaso Girtosio
Quella di l. o. o gay (i due termini verranno qui usati, semplificando, come sinonimi) è una discussa categoria trasversale che congiunge l'Atene di Platone [...] , non trattano l'omosessualità direttamente ma la costeggiano e la interpellano da vicino. Così nell'ultimo romanzo di G. Flaubert, Bouvard et Pécuchet, uscito postumo nel 1881 (trad. it. 1927), lo strettissimo sodalizio amicale tra gli eroi eponimi ...
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Carifi, Roberto. – Poeta, filosofo e traduttore italiano (n. Pistoia 1948). Voce tra le più potenti nel panorama culturale italiano del secondo Novecento, si è laureato in Filosofia presso l’Università [...] di narratore (Nome di donna, 1993; Victor e la bestia, 1996). Traduttore di autori quali Rilke, Trakl, Hesse, Bataille, Flaubert, Racine, Prévert, negli anni successivi la sua produzione in versi è proseguita con felici esiti nelle raccolte Il figlio ...
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Poeta e critico italiano (Milano 1932 - Parma 2004). Nel solco della tradizione lombarda, elaborò sin dalla prima raccolta (Le case della Vetra, 1966) una poetica d'intonazione civile ma anche esistenziale. [...] teatrale del Corriere della sera dal 1987), R. svolse anche un'importante attività di traduttore (da Baudelaire, Mallarmé, Flaubert, Apollinaire, ecc.); di particolare rilievo la sua traduzione dell'opera di M. Proust, Alla ricerca del tempo perduto ...
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Scrittore (Santa Margherita Ligure 1888 - Savona 1967). Lavorò come impiegato e quindi come insegnante; negli ultimi anni si dedicò allo studio dei licheni. Collaboratore di Riviera ligure e della Voce, [...] a Montale, trovano felice espressione soprattutto in paesaggi e nature morte. Da ricordare anche la sua attività di traduttore (da Euripide, Flaubert, Stendhal, ecc.). Postumi sono usciti, tra l'altro, L'opera in versi e in prosa (a cura di V ...
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STYRON, William
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittore americano, nato a Newport News, Virginia, l'11 giugno 1925. L'influsso di Faulkner, già chiaro dal primo romanzo di S., Lie down in darkness (1951; [...] S. stesso, pur ammettendo un'importante presenza di Faulkner nella sua opera, rivendica altre e diverse fonti da Joyce a Flaubert, da Fitzgerald a Dos Passos. Con i romanzi successivi al primo, S. andrà ampliando il tema della sua ricerca narrativa ...
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PRISCO, Michele
Alessia Pirro
PRISCO, Michele. – Ultimogenito di Salvatore Prisco, civilista, e di Annamaria Prisco (aveva lo stesso cognome del marito pur non essendone parente), nacque a Torre Annunziata [...] De Roberto e degli altri. Poi tutti i classici stranieri: Balzac, Flaubert, e i russi» (Viaggio nella memoria…, in Martin-Gistucci et al 1961) consacrò Prisco «signore del romanzo» (C. Bo, Flaubert si trasferisce a Napoli, con “La dama di piazza”, in ...
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VICARI, Giambattista
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Ravenna il 23 luglio 1909, morto a Roma il 23 marzo 1978. Laureatosi in legge a Bologna, si trasferì a Roma nel 1938. Il suo eclettismo giovanile [...] , E. Morovich, e altri. Fu anche editore di scrittori stranieri (da E. Pound a E. D'Ors, da E.A. Poe a G. Flaubert) e traduttore dall'inglese. Nelle edizioni di Lettere d'oggi uscì dello stesso V. Il cortile (1943), un romanzo breve in cui un ragazzo ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] di Jurassic Park. Accurata e fedele, seppure mediocre, è la versione di C. Chabrol di Madame Bovary (1991), dove l'eroina di Flaubert è interpretata da I. Huppert. Non del tutto riuscito è anche Le hussard sur le toit (1995; L'ussaro sul tetto), dal ...
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Scrittrice francese (Ivanovo 1900 - Parigi 1999). Stabilitasi in Francia a otto anni, esordì con le brevi prose di Tropismes (1938; trad. it. 1959), cui sono seguiti i romanzi Portrait d'un inconnu (1948; [...] un oui ou pour un non, 1982); della sua produzione saggistica è da ricordare Paul Valéry et l'enfant d'éléphant. Flaubert le précurseur (1986; trad. it. 1992). Per la sua molteplice attività di romanziera, drammaturga e saggista gli furono conferiti ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
verlibrista
s. m. e f. e agg. [dal fr. vers-libriste, der. di vers libre «verso libero»] (pl. m. -i), letter. raro. – Sostenitore dell’uso del verso libero (v. verso3, n. 1 b), nella poetica del simbolismo: la mia rivoluzione contro il ritmo...