GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] , si leggono parole illuminanti sulle convinzioni del G. intorno all'arte, in particolare con il rinvio alla lezione di G. Flaubert: "Gli artisti - egli ci ha insegnato - hanno una sola moralità: la probità eroica del loro lavoro, cui tutto deve ...
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TOFFANIN, Giuseppe
Adriana Mauriello
– Figlio di Domenico (1861-1920) e di Maria Rodella (1868-1962), nacque il 26 marzo 1891 a Padova, in una casa ubicata nel centro cittadino, in Riviera del Businello, [...] . I suoi studi spaziano dal Duecento al Novecento, comprendendo anche qualche incursione nelle letterature straniere (Dostoevskij, Flaubert, Stendhal, Molière, Tolstoj). Tra gli autori più studiati vanno annoverati Giovanni Pontano, Ludovico Ariosto ...
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SISTEMA DELL'ARTE
Stefania Zuliani
SISTEMA DELL’ARTE. – Il curatore. Il collezionismo. Gli altri aspetti del sistema dell’arte. I premi. Le residenze d’artista. Le fondazioni. Le riviste. Bibliografia. [...] romanzo breve di Champfleury o, ancora, Bouvard et Pécuchet (1881), indimenticabili collezionisti enciclopedici descritti da Gustave Flaubert – nel corso del Novecento questa figura ha via via guadagnato un peso sempre maggiore nelle dinamiche del ...
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Nacque a Saint-Malo (Bretagna), il 4 settembre 1768 e morì a Parigi il 4 luglio 1848, ultimo figlio di un cadetto d'antica famiglia aristocratica, che era stato in gioventù uomo avventuroso, violento e [...] e storici che lo Ch. aveva inventato. Né forse era del tutto fuori di strada il Sainte-Beuve quando. leggendo Salammbó del Flaubert, correva col pensiero ai Martyrs; onde non sembra esagerato il giudizio di chi affermò che lo Ch. ha dato l'impulso ...
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MIMO
F. Ber.
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. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] rievocazione, nello sforzo appassionato d'una ricostruzione totale della civiltà antica, tentava così spesso la fantasia del Flaubert.
Mimo nell'età medievale. - Nel decadimento di tutte le forme letterarie verificatosi nell'alto Medioevo, ne venne ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] gusto erotico-mondano, che ebbero successo tra il pubblico ottocentesco.
Le letture di Verga si intensificarono: Zola, Gustave Flaubert, Balzac, Guy de Maupassant, Alphonse Daudet, Paul Bourget, Dumas figlio, i Goncourt insieme ad Antonio Fogazzaro ...
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DEL BUONO, Oreste
Andrea Aveto
– Nacque a Poggio, frazione del Comune di Marciana, sull’isola d’Elba, l’8 marzo 1923, primogenito di Alessandro e Vincenzina Tesei. Dall’unione dei genitori nacquero [...] frangente tornò a lavorare per conto di Garzanti: a iniziali contratti per nuove traduzioni di classici (da Madame Bovary di Flaubert a Un amore di Swann di Proust) seguirono incarichi di consulenza riguardanti le collane «Garzanti per tutti» e «I ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] non mancarono mai in casa: La Bruyère, Manzoni, Rabelais, La Rochefoucault, il prediletto Stendhal, Cervantes, Stevenson, Montaigne, Flaubert. Anche in questo caso, il «ragno», come Morselli chiamava tale complesso lavoro che fu inviato tra gli altri ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] , da Verga a Pirandello, rapportate, confrontate sui temi, sulle idee e sui generi con i classici europei, Flaubert e Zola, Proust, Joyce, Mallarmé, Kafka, Camus. Nella nuova maniera esegetica di meditare, riscoprire, ristrutturare la letteratura ...
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PRATOLINI, Vasco
Maria Carla Papini
PRATOLINI, Vasco. – Nacque a Firenze, al numero 1 di via de’ Magazzini, il 19 ottobre 1913. La madre, Nella Casati, aveva ventun anni e lavorava come sarta in un [...] Via de’ Magazzini con cui uscì nel marzo del 1942. Nell’agosto del 1942 Vallecchi pubblicò Un cuore semplice di Gustave Flaubert tradotto da Cecilia Punzo e con la prefazione di Pratolini che, in quell’anno, completò la traduzione per Einaudi delle ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
verlibrista
s. m. e f. e agg. [dal fr. vers-libriste, der. di vers libre «verso libero»] (pl. m. -i), letter. raro. – Sostenitore dell’uso del verso libero (v. verso3, n. 1 b), nella poetica del simbolismo: la mia rivoluzione contro il ritmo...