Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] dei «macchiaioli», aggiunge, più adatto al bozzetto: «Qui si presenterebbe a tentarmi il tema dell'obiettività dell'arte secondo le teorie del Flaubert, dello Zola e del Verga. Ma non farò al lettore un brutto tiro, né mi metterò con sì poca vela in ...
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FERRANTI, Giuseppe
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Piacenza il 29 giugno 1888 da Gaetano e da Maria Teresa Montanarini.
La vita e l'opera di questo compositore restano in gran parte sconosciute. Molto [...] sui luoghi di ambientazione della sua opera più ambiziosa: la gigantesca Salammbô (tratta dall'omonimo romanzo di G. Flaubert). Ritornato in patria, pressoché dei tutto isolato - per vivere dava lezioni di canto - continuò a comporre, tenendosi ...
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RESNAIS, Alain
Francesco Bolzoni
(App. IV, III, p. 210)
Regista cinematografico francese. Al disgregarsi del gruppo iniziale della Nouvelle vague, R. insiste sulla libertà della scrittura cinematografica. [...] divertenti disavventure di due innocenti all'estero, un padre americano disegnatore satirico e la di lui figlia, studiosa di Flaubert), sembrerebbe opera minore nella filmografia del regista. Ma, proprio scherzando, qui R. dice molto − e in modo più ...
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Nato a Zamora, da famiglia asturiana, il 25 aprile 1852, morto a Oviedo il 13 giugno 1901. Fu professore di diritto romano all'università di Oviedo; critico letterario, novelliere, romanziere; uno degl'intelletti [...] con ardore, a volta a volta combattendolo o difendendendolo con accanimento. Nei suoi primi romanzi si scoprono influssi di Flaubert, di Zola (di cui tradusse qualche romanzo), di Maupassant e di altri veristi francesi, massime in La Regenta (1884 ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] infanzia alla morte, tutte le vicende della protagonista, la principessa Teresa Uzeda di Francalanza. Sulla linea del realismo di Flaubert e Maupassant, il narratore rinuncia a mettere in campo la propria voce (se non con rarissime eccezioni e sempre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita di Victor Hugo si confonde con quella del secolo di cui è testimone, [...] Shakespeare e la sfortunata Adèle.
Con il romanzo Han d’Islande (1823), un gotico nero o "grottesco triste" come lo chiama Flaubert, si attira il plauso di Charles Nodier, che lo accoglie nel suo cenacolo dell’Arsénal. A soli ventiquattro anni, gli è ...
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VEZZANI, Flora (Orsola Nemi)
Lorenzo Trovato
Nacque a Firenze l’11 giugno 1903 (ma in Grieco, 1961, p. 58, si riporta 1905), figlia di Faliero, ufficiale di fanteria, e Sofia Brunelli.
Nella prima infanzia [...] a Roma, lasciando Bompiani e iniziando a lavorare stabilmente per Longanesi, per il quale tradusse L'Éducation sentimentale di Flaubert, prima vera grande impresa come traduttrice. Erano anni in cui la sua attività di scrittrice fu in un certo ...
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FERRARI, Oreste
Maria Garbari
Nacque a Locca di Ledro (oggi Bezzecca, in provincia di Trento) il 5 maggio i 890 da Giuseppe e da Erminia Bartoli. Nonostante le modeste condizioni economiche della famiglia [...] ) una nuova edizione delle Poesie liriche di Goethe; nel 1959 (Parigi) la ristampa de La leggenda di s. Giuliano l'ospitaliere di Flaubert. Sono rimaste inedite traduzioni di opere di G. E. Lessing, F. Hölderlin, G. Schwab, F. Hebbel, S. George, R. M ...
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Scrittore, nato a Milano il 27 novembre 1896. Nel 1914 fondò un settimanale interventista, La Terza Italia, e, dopo la guerra mondiale, alla quale partecipò meritandosi una ricompensa al valore, la rivista [...] articoli di valore più che altro polemico; L'Furopa d'oggi (ivi 1933); e una scelta e traduzione dell'epistolario del Flaubert (ivi 1931).
Bibl.: G. de Robertis, in Pègaso, settembre 1929; G. Ravegnani, I contemporanei, Torino 1930, p. 263 segg.; s ...
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WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] due volumi The Happy Prince and Other Tales (Londra 1888) e A House of Pomegranates (ivi 1891), sotto l'influsso del Flaubert, e alla maniera dei decadenti (Jean Lorrain, Catulle Mendès, Marcel Schwob); racconti (Lord Arthur Savile's Crime and Other ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
verlibrista
s. m. e f. e agg. [dal fr. vers-libriste, der. di vers libre «verso libero»] (pl. m. -i), letter. raro. – Sostenitore dell’uso del verso libero (v. verso3, n. 1 b), nella poetica del simbolismo: la mia rivoluzione contro il ritmo...