COGORNO (Coturno, Cothurno, Cucurno), Bartolomeo, di
Mark Dykmans
Era certamente originario di Cogorno, piccola località sulla Riviera di Levante sopra Lavagna (prov. di Genova), ma non è possibile [...] dubbio sulla validità perché i cardinali erano d'accordo e fecero la loro scelta senza paura. A suo vedere il Flandin si contraddiceva quando affermava che l'elezione era avvenuta senza discussione preliminare, ma nello stesso tempo ammetteva che si ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] Jean de Murol - che contestarono la legittimità dell'elezione di Urbano VI -, o di apologisti come il dotto cardinale Pierre Flandin, il fanatico Nicolas Eymeric, l'ingenuo Jean Le Fèvre, abate di St-Vaast di Arras e futuro vescovo di Chartres. Così ...
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ORSINI, Giacomo
Berardo Pio
ORSINI, Giacomo. – Nacque poco prima del 1350 da Orso, conte di Tagliacozzo e signore di Vicovaro, e da Isabella Savelli.
Nel 1360, alla morte del padre che lo aveva riconosciuto [...] Subito dopo la chiusura del conclave si rifugiò nel castello di Vicovaro e vi passò la notte insieme con il cardinale Pierre Flandin, suo amico, e con Guillaume de la Voulte, vescovo di Marsiglia e custode del conclave, ma rientrò a Roma in tempo per ...
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OLDRENDI, Giovanni
Berardo Pio
OLDRENDI, Giovanni (Giovanni da Legnano). – Nacque presumibilmente a Milano poco prima del 1320 da Conte, esponente di una famiglia originaria di Legnano.
Avviato poco [...] bolognese, come il De planctu bonorum di Jean Le Fevre (1379) o i trattati De schismate dei cardinali Pierre Flandin (primavera 1379) e Pierre Barriere (1380).
La difesa serrata della legittimità dell’elezione di Urbano VI contribuì a instaurare ...
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