Comico dell'arte (m. 1620); a Lione nel 1600, poi a Parigi (1601), con gli Accesi, a Mantova (1606) dai Gonzaga, dal 1611 fu attore e direttore dei Confidenti alla corte dei Medici. Pubblicò Il teatro delle favole rappresentative, ovvero la ricreazione comica, boscareccia e tragica (1611), una grande raccolta di scenarî, di basilare importanza per la conoscenza della Commedia dell'Arte ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] caldo-umida provenienti da Ovest. Fanno sentire i loro effetti a scala locale i laghi, l’altitudine e l’esposizione alla radiazione solare a poetare in latino (G. Cotta, A. Navagero, M.A. Flaminio, G. Vida, G. Fracastoro) o ad alternare le due lingue, ...
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. I. Genealogia. - 1. Origine del tipo. - "Arlecchino" non è già, come si crede comunemente, un nome generico e originario d'un tipo comico fondamentale, bensì uno dei tanti non originarî nomi specifici [...] sua popolarità italiana cominciò soltanto nel Settecento. Che se poi nei cinquanta pubblicati fin dal 1611 dall'autore-attore FlaminioScala egli compare ben 42 volte, la cosa si spiega col fatto che quegli scenarî, quantunque editi a Venezia, furono ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] du Roi, gli attori della compagnia dei Gelosi. E una compagnia erede dello stesso nome, ma ricomposta, e diretta da FlaminioScala (Lelio), è invitata a Parigi dal successore di Carlo IX, Enrico III (che l'aveva vista recitare a Venezia): ne ...
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. Lo sviluppo dato alla voce arlecchino, che il lettore dovrà tenere presente (anche per la bibliografia), permette di procedere qui per semplici accenni, in quanto capostipite comune di Brighella e di [...] primo zani d'essere spiritoso cum moderamine, gl'inibiscono formalmente le stupidaggini arlecchinesche. Anzi nel Pellegrino fido amante di FlaminioScala (1600 circa) Pedrolino è così colto da ergersi a giudice della questione allora di moda: se sia ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] , c'è un comico di sedici anni più vecchio del C., che acquisterà fama non come attore, ma come autore di scenari: è FlaminioScala, che nel 1611 pubblicherà l'unica raccolta a stampa di scenari dei comici dell'arte, uno dei più grossi contributi all ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione [...] ”, la figura delle comiche cantatrici comincia ad assumere un ruolo autonomo accanto alle parti tradizionali.
Uno scenario di FlaminioScala
La musica nell’attività dei comici dell’arte occupa diversi livelli. Con suoni di trombe e tamburi i comici ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] è lo spirito, e in parte il linguaggio, della più antica raccolta di scenari, il Teatro delle favole rappresentative di FlaminioScala; calmiani sono gli echi e i motivi che si riscoprono in una quantità di testi minori su cui è venuto appuntandosi ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] vicende di intrighi, travestimenti e agnizioni della tradizione classica, mediata, per talune situazioni comiche, dall'imitazione di FlaminioScala e con qualche marginale apporto della commedia dell'arte.
Alla voga del romanzo secentesco il B. dava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro barocco italiano svolge un ruolo determinante nella spettacolarizzazione [...] di stampo classico e plautino, con complicazioni novellistiche care alla tradizione boccaccesca. La raccolta di FlaminioScala offre una preziosa testimonianza del repertorio d’invenzione cui attingono gli attori, interpreti proteiformi di mimi ...
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