Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] procuratori di San Marco, di nobili e di popolani), sia per Il racconto della leggenda è in Flaminio Corner, Ecclesiae Venetae antiquis monumentis illustratae, , pp. 715-717.
31. Cf. Paolo Diacono, De ordine episcoporum Mettensium, in P.L., 95, coll. ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] di una solenne cerimonia durante la quale anche il duca e i nobili e il popolo presero la croce, che l'impresa ebbe il Castello del 1181).
34. De translatione Sancti Protomartyris Stephani [...>, in Flaminio Corner, Ecclesiae Venetae antiquis ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] di procedere, assieme a due nobili designati dal governo veneto, alla 566, in partic. pp. 554-561.
97. Flaminio Corner, Notizie Storiche delle chiese e monasteri di 189-190; D. Ricapito, Il monastero di S. Andrea de Zirada, p. 7, e pp. 41-46 per la ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] . Sostenne anche con donativi i nobili polacchi impegnati a contrastare la violenta datario Stefano Agostini, Flaminio Taja decano della Domin-Jacov, Roma 1995-97; S. Gaspar, Ecos sagrados de la fama gloriosa de I. XI, Madrid 1681; G.B. Pittoni, Vita ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] "Contarenus [...] probavit", assicura un epigramma di Marcantonio Flaminio. Utopico, in fin dei conti, lo stato per esemplificare ancora, nobile veneziano Diplovatazio; però, quando dedica al doge il Tractatus de venetae urbis libertate [...], ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] secoli successivi con le chiese di S. Maria de Secundicerio nel tempio di Portunno e di S. Giovanni di Roncione, signore di Riano Flaminio dal quale all’epoca prendeva il nome uni e degli altri delle famiglie nobili romane. In contrasto con il papato ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] of art: De Grazia - Schleier, pp. 73-78; De Grazia - Garberson, pp. 103-112). Altre famiglie nobili romane, per della Vergine per la cappella della Vergine (eretta da Flaminio Razzanti, tesoriere generale delle Marche) nella chiesa dei gesuiti ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] colpiti furono anche Clavio e un nobile influente, il marchese e matematico del 1610 egli inviò un anagramma a Giuliano de' Medici a Praga e, convintosi che le sue in ulteriori discussioni con il filosofo Flaminio Papazzoni, e poiché in quel periodo ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] aveva affidato all'architetto Flaminio Ponzio l'incarico di eseguire e tra di essi è l'Imbarco di Maria de' Medici da Livorno terminato dal C. nel nn. 52-72 A. Negro, in Villa e Paese. Dimore nobili del Tuscolo e Marino, Roma 1980, pp. 179-89 A ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] . In vista delle ostilità, molti nobili legati agli Asburgo si erano ritirati nel 1735 mise in scena Il Flaminio al teatro Nuovo sopra Toledo: «l’imitation de la nature et la vérité de l’expression» (d’Alembert, De la liberté de la musique, par ...
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