FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] , in seguito alla morte di un suo figlioletto). Versi, secondo il Russo, sostanzialmente di maniera che nulla aggiungono alla fisionomia del Flamini. Più severo il giudizio di G. Marzot: "Il F. dal D'Ancona apprese l'amore dell'indagine minuta; dal ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] è scritto, d'altro inchiostro e forse d'altra mano, mi disse": p. 118 n. 1). Il Bacci, pur conoscendo l'interpretazione del Flamini, non ne fa parola e si limita ad annotare, in margine ad un altro discorso, che il D. fu "aiutato forse e indettato da ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] , pp. 344-346; G. Rua, Postille su tre poeti ciechi, in Giorn. stor. della letteratura italiana, XI (1888), pp. 294-298; F. Flamini, Nozze Cian - Sappa-Flandinet, Bergamo 1894; G. Rossi, Il codice estense X.*.34, ibid., XXX (1897), pp. 9-11, 14, 29 s ...
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BUSETTO, Natale
Felice Del Beccaro
Nato a Padova il 20 dic. 1877 da Domenico e da Teresa Fanton, fece tutti gli studi nella città natale nella cui facoltà di lettere e filosofia fu allievo di F. Flamini, [...] , Milano 1907; Il simbolo nella rappresentazione dei beati danteschi, in Studi di storia e di critica letteraria in onore di F. Flamini, Pisa 1916; La poesia di Dante, Napoli 1921; Il pensiero e l'arte di A. Manzoni, in Nuova Antologia, 1º sett ...
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AGLI, Pellegrino (Peregrinus de Aleis, Peregrinus Allius)
Giovanni Miccoli
(Peregrinus de Aleis, Peregrinus Allius). Figlio di Iacopo di Barnaba e di Margherita de' Medici (figliola di Bernardo di Alamanno), [...] contemporanei.
Morì, probabilmente a Roma, prima del 1469 (anno in cui non è più registrato dal padre nel catasto: cfr. F. Flamini, P. A., p. 32 n. 18).
I suoi componimenti risultano sparsi qua e là in repertori settecenteschi o sono in parte ancora ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] 1-60 (a diversi, [1441]-1446, 1464-1467); H. Aliotti, Epistolae et opuscolai I, Arretii 1769, pp. 373-76 (15 genn. 1468); F. Flamini, L. di Piero D., Cit., pp. 82-100 (17 lettere a Matteo di Simone Strozzi, 1432-1434; 10 lettere a Giovanni e a Piero ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] nel mese di agosto.
A questa impresa si riferisce lo strambotto caudato "Movo le corde a consonar la lira" (p. 39 dell'edizione Flamini), in particolare i versi "Ch'è pur de la partita / de Puglia e de li barbari molesta; / tal ch'io non so dove ...
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DAVANZATI, Mariotto
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nella prima metà dcl sec. XV da Arrigo di Davanzato e Lisa di Filippo di Neri Ardinghelli (meglio nota come Branda o Bonda).
Ignoto l'anno di nascita, [...] come anno di nascita quello dell'innamoramento); il 1408 (23 febbraio) o il 1410, indicati rispettivamente dal Mancini e dal Flamini (che pure fa riferimento a documenti attestanti l'attività politica di Arrigo tra il 1412 e il 105), sono stati poi ...
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BRANCACCI, Branca
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Esercitò l'arte notarile a Firenze: ci restano i suoi protocolli che vanno dall'anno 1425 fino al 1444 (Archivio di Stato di Firenze, Notarile antecosimiano, B 2358 ss.). Praticò [...] ch'entrate dentro a questo chiostro"; la lezione originale, diversa da quella accolta nelle raccolte burchiellesche, è stata edita dal Flamini (p. 257 n. 1), dal cod. Magliabechiano II. IV. 250, f. 151v.
Il sonetto si riferisce al lungo periodo di ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] e orazioni a Dio" - aiuti economici a Lorenzo de' Medici, al quale scriveva "mi sono rimaste le gravezze sanza le sustanze" (Flamini, p. 565 n. 2). Non dovette trascorrere molto tempo tra questa data e il suo trasferimento a Mantova. Il suo nome si ...
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flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...
Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...