RUSSO, Luigi
Raffaele Ruggiero
– Ultimo di otto figli, nacque a Delia (Caltanissetta) il 29 novembre 1892 da Giuseppe, impiegato comunale, e da Diega Meo.
Dopo il ginnasio in seminario compì gli studi [...] i più maturi esponenti della scuola storica e della tradizione filologica, discutendo nel 1914 una tesi con Francesco Flamini su Pietro Metastasio (pubblicata l’anno successivo negli Annali della Normale).
Prese parte alla prima guerra mondiale con ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] , M. Nizzoli e il suo lessico ciceroniano, in Rend. della R. Accad. dei Lincei, s. 5, II (1893), pp. 558-560; F. Flamini, Studi di storia letter. ital. e stran., Livorno 1895, pp. 210-219; C. Nigra-D. Orsi, Il Giudizio universale in Canavese, Torino ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] del periodo repubblicano, le vestali fanno parte, insieme coi flamini e col re dei sacrifici, del collegio dei pontefici. massimo, una coppia sacerdotale identica a quella dei flamini con le flaminiche e del rex sacrorum con la regina.
Come ...
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Nato in Firenze il 14 giugno 1401, seguì il padre nell'esilio, a cui il governo delle Arti maggiori condannò molti membri di casa Alberti. Visse lungamente a Roma; riammesso in patria fin dal 1426, vi [...] popolaresche fiorentine: le sue ballate sono tra le migliori che la Toscana del primo Quattrocento abbia prodotte.
Bibl.: F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa, 1891, pp. 622-635; G. Braschi, F. Alberti ...
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GALEOTA, Francesco
Giuseppe Fatini
Gentiluomo e poeta napoletano del Quattrocento. Servì gli Aragonesi come soldato, consigliere e diplomatico. Amante dei viaggi, accompagnò come rappresentante della [...] . Mazzatinti e A. Ive, Caserta 1885; F. Torraca, Rimatori napol. del Quattrocento, in Ann. R. Ist. Tecnico di Roma, 1884; F. Flamini, F. G. gentiluomo napol. del Quattrocento e il suo inedito canzoniere, in Giorn. stor. d. lett. ital., XX, pp. 1-190. ...
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QUINZIANO STOA, Gianfrancesco
Luigi Fassò
Umanista, nato in Quinzano (Brescia) nel 1484, ivi morto nel 1557. Si chiamava Conti, ma, secondo l'uso, si ribattezzò Quinziano in onore del paese nativo, [...] Vita di G. F. Conti, Q. S., Brescia 1694; G. Nember, Vita di G. F. Q. S., Brescia 177 (per le opere): G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VII, iii; F. Flamini, Studi di storia letteraria italiana e straniera, Livorno 1895, pp. 210-219. ...
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acrostico
Lia Baldelli
. Soltanto piuttosto recentemente sono stati indicati alcuni a. nell'opera dantesca: nessuno era stato notato dai commentatori antichi.
Sarà opportuno dir subito che alcune di [...] miserabile e superba insieme (superfluo è ricordare che nella grafia del tempo di D. non c'era distinzione fra u e v).
Il Flamini lesse l'a. LUE in Pd XIX 115-141, e alcuni commentatori moderni hanno accolto la proposta. In tali versi si elencano le ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] prima di congedarsi (6 maggio) conseguì a pieni voti la laurea in lettere a Pisa sotto la guida di F. Flamini, dalla cui scuola sviluppò probabilmente una predilezione per Dante.
Aveva acquisito nel frattempo buone conoscenze di francese e di russo ...
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pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] puniti " da Dio. L'ipotesi incontrò l'opposizione di F. D'Ovidio, di A. Chiappelli, di E. Sannia, ma fu riproposta dal Flamini, che riesaminò, alla luce di Aristotele e di s. Tommaso, l'enumerazione delle virtù morali in Cv IV XVII 5: quivi, accanto ...
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riprensione
Domenico Consoli
. Secondo la definizione ciceroniana (Invent. I XLII 78), " Reprehensio est, per quam argumentando adversariorum confirmatio diluitur [aut infirmatur] aut elevatur ": si [...] dal correttore le sue corrett[iv]e riprensioni, la probabile fonte di Prov. 15, 31 (Giuliani, Moore, Flamini) indica come termine latino corrispondente a r. increpationes, da intendere " rimproveri " e insieme " esortazioni ", cioè " rimproveri ...
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flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...
Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...