RINUCCINI, Cino
Santorre Debenedetti
Poeta fiorentino del sec. XIV. Difese in latino, contro i detrattori, la gloria di Firenze e quella di Dante, Petrarca e Boccaccio. Ammiratore fervidissimo di Dante, [...] le maniere e gli artifici del dolce stil nuovo (Rime di C. R., a cura di S. Bongi, Lucca 1858).
Bibl.: G. Aiazzi, Pref. ai Ricordi storici di F. Rinuccini, Firenze 1840; F. Flamini, Studi di storia lett. ital. e stran., Livorno 1895, p. 35. ...
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SEGARIZZI, Arnaldo
Paolo Pellegrini
– Nato ad Avio in Val Lagarina (Trento) il 10 agosto 1872 dal medico Giuseppe e da Giuseppina Ravagni, compì i primi due anni di studi ginnasiali a Rovereto per terminarli [...] le lezioni del positivista Roberto Ardigò, del linguista Vincenzo Crescini e dei letterati Antonio Medin e Francesco Flamini. Con Flamini si laureò il 24 novembre 1897 con una tesi sull’umanista trentino Sicco Polenton, accompagnata dall’edizione ...
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Nella Roma antica, classe sociale inizialmente formata dai cittadini sufficientemente ricchi da possedere un destriero nella cavalleria.
In tutto il periodo arcaico della storia greca, il termine ἱππεύς [...] e l’importanza, alle quali spettavano i titoli di vir eminentissimus, perfectissimus, egregius, splendidus.
Ai cavalieri erano riservati alcuni sacerdozi: i curioni, i luperci, i flamini e i pontefici minori. L’ordine decadde nel Basso Impero. ...
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Divinità antichissima, tutrice della veracità e della lealtà nelle relazioni della vita tanto pubblica quanto privata. Il suo tempio si trovava sul Campidoglio (Fides Capitolina, Fides publica, Fides populi [...] di Numa, cadeva il 1° ottobre (Dion. Halic., II, 75; Liv., I, 41), e veniva celebrata con il concorso dei tre flamini maggiori: diale, marziale e quirinale, i quali procedevano su un carro coperto da una tenda e durante il sacrifizio velavano la mano ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] per la morte della sua donna (l'interlocutore gli replicò per le rime: ambedue i sonetti sono stati editi da F. Flamini, Leonardo di Pietro Dati..., cit., pp. 19 s.). Ricordiamo qui anche una ballata scritta "per uno amante della Sveva delli Spini ...
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Città dell'Hispania Baetica sulla costa del Mediterraneo, nel paese dei Bastuli, a ovest di Urci (Almeria). Pare fosse in origine una colonia fenicia, secondo affermano Strabone (III, 4), Plinio (Nat. [...] . Al tempo dei Romani fu probabilmente municipio di diritto latino, e dipendeva dal Conventus Gaditanus. Le sue iscrizioni ne ricordano flamini ed altri sacerdoti e ci attestano l'esistenza del culto dei Lari e del Genio d'Augusto (Corp. Inscr. Lat ...
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NELLI, Pietro
Mario Pelaez
Poeta, nato nel contado di Siena fra il 1511 e il 1512 e morto, non si sa quando, forse a Siena. Qualche notizia della sua vita molto travagliata si può trarre dai suoi versi. [...] impronta personale, con tono giovenalesco e crudo sarcasmo che ci richiama alla satira popolare e ai mordaci fableaux.
Bibl.: F. Flamini, Sulle poesie del Tansillo di genere vario, in Annali della R. Scuola normale superiore di Pisa, VI (1889), pp ...
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. Metro che sembra derivi dalla stanza della Ballata ed è costituito di tre coppie di endecasillabi a rima alternata (ABABAB) e di un tetrastico, di cui i primi tre versi sono monorimi e il quarto rima [...] precedente. La decima rima finora si è trovata soltanto in componimenti di argomento sacro e di carattere popolare.
Bibl.: F. Flamini, in Rass. bibl. della lett. ital., IV, pp. 166-69. Altri esempî: la Leggenda di S. Caterina d'Alessandria, pubbl ...
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LA NOUE, Odet de
Ferdinando Neri
Uomo d'armi e scrittore, nato verso il 1560 da François de L.N., militò nelle guerre di religione; fatto prigioniero nel 1584 dagli Spagnoli, fu chiuso nel castello [...] e ristampato nel 1594 al seguito delle sue Poésies chrétiennes). Servì fedelmente Enrico IV, e morì a Parigi nell'agosto del 1617.
Bibl.: F. Flamini, Le rime di Odetto de L. N. e l'italianismo al tempo d'Enrico III, in Studi di storia letter. ital. e ...
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SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] salì a 9, 10, 15, 16; loro capo era il pontefice massimo cui erano sottoposti anche il rex sacrorum, i flamini e le vestali; 2. gli auguri, successori degli indovini dell'età preistorica, di funzioni puramente consultive perché il magistrato prendeva ...
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flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...
Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...