Filippo Argenti
Fiorenzo Forti
Fiorentino (If VIII 62) della consorteria degli Adimari (Iacopo, Pietro), detto A. perché " equum ferris argenti ferrari fecit " (Chiose Cassinesi). " Cavaliere di grande [...] , il Tommaseo vide nello scontro fra il poeta e l'A. un dittico d'ira mala e di santo sdegno. E così pure il Flamini, il Torraca e specialmente il Porena, il quale suppone che D. voglia rappresentare in sé stesso il giusto mezzo fra l'iracondia e la ...
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MEDICI, Giovanni de'
Ingeborg Walter
Secondogenito di Cosimo il Vecchio e di Contessina Bardi, nacque il 3 giugno 1421 a Firenze nella casa vecchia dei Medici in via Larga. La sua vita si svolse tutta [...] , p. 55; Lorenzo de’ Medici, Nota (auto)biografica, in Id., Opere, a cura di T. Zanato, Torino 1992, pp. XXXIV s.; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. 281-285, 379-381, 607-612; V. Rossi, L ...
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teatro
Giovanni Antonucci
La fortuna dell'opera dantesca e dello stesso personaggio di D. in teatro è fenomeno tipicamente ottocentesco, generato dalla più ampia riscoperta dei valori morali e civili [...] compagnia diretta dal padre dell'autore, meritò vivi elogi da parte di dantisti come il Del Lungo, il Passerini, il Flamini.
Nel 1921 fu pubblicata a Torino la modestissima Vita nova di Giuseppe Ellero, scritta fin dal 1903, riduzione drammatica del ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] , I, Stuttgart 1889, p. 4; J. Darmesteter-A. Hatzfeld, Le 16e siècle en France, Paris 1889, pp. 51, 76; F. Flamini, Studi di storia letter. italiana e straniera, Livorno 1895, p. 209; J. Paquier, L'humanisme et la Réforme: Jérôme Aléandre, de sa ...
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incontinenza (incontenenza) e incontinenti
Andrea Ciotti
Nella prospettiva etica della Commedia, e in particolare nell'ordinamento della prima e della seconda cantica, trova posto la trattazione relativa [...] , L'etica nicomachea e l'ordinamento morale dell'Inferno di D., Bologna 1907; I. Del Lungo, Prolusione all'Inferno, Firenze 1912; F. Flamini, Il significato e il fine della D.C., I, Livorno 1916; V. Vaturi, Il c. XI dell'Inferno, Firenze 1925; F. D ...
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GOSELLINI (Goselini), Giuliano
Massimo Carlo Giannini
Le uniche informazioni di cui disponiamo circa la nascita, i primi anni di vita e l'educazione del G. sono quelle fornite dall'amico e poeta Francesco [...] G. Claretta, Sugli Assandri patrizi milanesi. Dissertazione storico-cronologica, in Arch. stor. lombardo, X (1883), pp. 696-699; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano 1901, pp. 180, 446, 449, 465; E. Plon, Les maîtres italiens au service de la maison d ...
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contrapasso
Silvio Pasquazi
Applicazione dantesca dell'antico principio giuridico-morale detto ‛ legge del taglione ' (se ne veda la formulazione biblica in Ex. 21, 23 ss.; Lev. 24, 17-20; Deut. 19, [...] in tutta la sua drammatica durezza.
Bibl. - P. Perez, I sette cerchi del Purgatorio di D., Verona 1867; F. Flamini, I significati reconditi della " Commedia " e il suo fine supremo, Livorno 1903-1904 (2a ediz. rifatta e intitolata Il significato ...
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Barbi, Michele
Francesco Mazzoni
, L'insigne studioso di D. nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbraio 1867 da Francesco e Caterina Borri, e compì gli studi secondari a Pistoia. [...] -Vandelli, Passerini, Toynbee); Per un nuovo commento della D.C. (Con D., pp. 1-52; recensione a Steiner, Scarano, Flamini, Pietrobono, Grabher); Ancora per un nnovo commento della D.C. (ibid. 53-116; sul commento del Pietrobono); ‛ Burella ' e ...
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ALPAGO, Andrea
Giorgio Levi della Vida
Medico e arabista, nato a Belluno poco dopo la meta del sec. XV, morto nel 1521. Sembra appartenesse all'antica famiglia bellunese dei Bongaio conti di Alpago, [...] del. Canone l'A. era stato preceduto da Girolamo Ramusio (1450-86), che anch'egli aveva imparato l'arabo a Damasco (v. F. Flamini, Gir. Ramusio [1450-1486] e i suoi versi latini e volgari, in Atti e Mem. d. R. Acc. di scienze, lettere e arti ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] d'ogni poesia, Milano 1741, II, p. 264; G. M. Mazzuchelli, Gli scritt. d'Italia, Brescia 1760, II, 2, pp. 803 s.; F. Flamini, Le rime di Odetto de la Noue e l'italianismo al tempo di Enrico III, in Id., Studi di storia letter. italiana e straniera ...
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flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...
Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...