Nato ad Arezzo nel 1415 da Michele e Margherita Roselli, morto a Firenze nel 1464 e ivi sepolto nella chiesa dei Servi. A Firenze e a Bologna studiò lettere e leggi; nel 1435 lesse diritto civile a Volterra, [...] neue Handschrift von B. A. Gesch. des Kreuzzuges, in Vierteljahrsschrift f. Kultur u. Litt. der Renaiss., Lipsia 1885; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. 266-275; D. Marzi, La cancelleria ...
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Vedi SPOLETO dell'anno: 1966 - 1997
SPOLETO (Spoletium)
U. Ciotti
Città della vi Regione augustea (Plin., Nat. hist., iii, 114; Ptolom., iii, i, 47, p. 54; Strab., v, 2, 10 p. 227), situata in collina [...] la strada che collegava Narnia, Interamna e Fulginia, e che poi, nella località di Forum Flamini, si riallacciava con l'altro braccio della Via Flaminia, proveniente da Mevania. Nel luogo, ove nel 241 fu istituita una colonia latina tramutata poi ...
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Vedi FOLIGNO dell'anno: 1960 - 1994
FOLIGNO
U. Ciotti
La romana Fulginia (Fulginiae o anche Fulginium), già ubicata più ad oriente nei pressi di S. Maria in Campis, viene ora, in base a più recenti [...] della moderna Foligno, in provincia di Perugia.
Della città antica, distinta da Forum Flamini (odierno S. Giovanni Profiamma e centro stradale della via Flaminia tra Spoleto e Nocera), rimangono scarsi resti architettonici: un muro a grossi blocchi ...
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NUMA POMPILIO (Numa Pompilius)
Gaetano De Sanctis.
Successore di Romolo, regnò in Roma secondo la cronologia tradizionale dal 715 al 673 a. C. Era figlio di Pompone, nativo della sabina Cures, aveva [...] in una grotta. A lui la tradizione attribuisce tutte in massima le istituzioni religiose di Roma, la creazione dei tre flamini maggiori, quelli di Giove, Marte e Quirino, il culto di Vesta, la nomina delle prime Vestali, gli auguri, il pontificato ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] nel mese di agosto.
A questa impresa si riferisce lo strambotto caudato "Movo le corde a consonar la lira" (p. 39 dell'edizione Flamini), in particolare i versi "Ch'è pur de la partita / de Puglia e de li barbari molesta; / tal ch'io non so dove ...
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certanamente
Bruna Cordati Martinelli
. Deriva dal provenzale certanamen, e vale " certamente ", " senza dubbio ". Appare in un sonetto al Maianese (Rime XLII 12), tutto colorato di provenzalismi linguistici [...] , / chi non è amato, s'elli è amadore, che 'n cor porti dolor sanza paraggio; è un sonetto che fa parte di quella che il Flamini chiamò la tenzone del ‛ duol d'amore ', e la risposta di D. è che un dolore senza pari è quello di chi ama senza essere ...
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DAVANZATI, Mariotto
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nella prima metà dcl sec. XV da Arrigo di Davanzato e Lisa di Filippo di Neri Ardinghelli (meglio nota come Branda o Bonda).
Ignoto l'anno di nascita, [...] come anno di nascita quello dell'innamoramento); il 1408 (23 febbraio) o il 1410, indicati rispettivamente dal Mancini e dal Flamini (che pure fa riferimento a documenti attestanti l'attività politica di Arrigo tra il 1412 e il 105), sono stati poi ...
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malestruo
" Dal lat. Mala struo. Macchinatore di male " (Tommaseo, Dizionario). Ricorre in Cv IV XXVII 13 Ahi malestrui e malnati, che disertate vedove e pupilli. Il Galvani, citato da Vandelli-Busnelli, [...] valevano influire bene o male per mezzo degli astri... Malastruc, scritto anche malestruc, valeva dunque... sciagurato e malaugurato ".
Il Flamini trova un altro esempio di m. nelle Noie del Patecchio, II I 5 (Novati, p. 16). La voce è stata ...
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GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] , tutti, con varie sfumature, scontenti del governo pontificio e desiderosi di cambiare le cose (fra questi: G. Scarabelli Gommi Flamini, L. Lolli, P. Pirazzoli, A.D. Gamberini, nomi che continueranno ad apparire a fianco di quello del G. nelle ...
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VIMINACIO (Viminacium)
Roberto Paribeni
Antica città della provincia romana di Mesia Superiore presso la confluenza del Margus (Morava) nel Danubio. Le rovine presso la moderna Kostolatz. Vi ebbe per [...] a colonia. Dei suoi magistrati cittadini le iscrizioni ricordano edili, questori, decurioni; dei suoi sacerdoti: pontefici e flamini.
Bibl.: Corp. Inscr. Lat., III, pp. 264, 1021, 1448, 2116, 2250, 2319, 2328, 2399; A. Domaszewski, Viminacium ...
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flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...
Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...