GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] cura della R. Dep. di storia patria per le prov. di Romagna nel VI centenario della morte del Poeta, Bologna 1922, pp. 13-61; F. Flamini, Dante e G. G., in Dante e Bologna, Bologna 1922, pp. 23-44; F. Pellegrini, La canzone d'amore di G. G., in Nuovi ...
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fiera (Fera)
Fernando Salsano
Gaetano Ragonese
Significa " animale " in genere, in If IX 72 fa fuggir le fiere e li pastori; Pg VI 94 guarda come esta fiera [l'Italia] è fatta fella, dove è parte della [...] " luglio 1900 (poi in Studi sulla D.C., Caserta 1931, 5-40); I. Del Lungo, il canto I dell'Inferno, Firenze 1901; F. Flamini, I significati reconditi della Commedia di D. e il suo fine supremo, II, Livorno 1904, 114 ss. (2a ediz., con il titolo Il ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] . ital., XXXV (1917), 2, pp. 361 s.; G. Vandelli, in Bull. della Soc. dantesca ital. n. s., XXIV (1917), p. 200; F. Flamini, in La Rassegna, XXVI (1918), p. 397; Cfr. inoltre: F. Torraca, in Nuova Antol., 1° dic. 1888, pp. 552-560; C. Pasqualigo, in ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] del sec. XVI, in Il Propugnatore, n. s., V (1892), p. 437; G. Chiarini, Studi shakespeariani, Livorno 1897, pp. 225-307; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano 1902, pp. 203, 364, 418 ss.; G. Brognoligo, La vita e le opere di L. D., in Studi di st. lett ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] della Commedia, in Alcuni capitoli della biografia di D., Torino 1896; A. Zenatti, Il canto XVI del Purgatorio, Firenze 1902; F. Flamini, I sensi reconditi della Commedia di D., I, Livorno 1903; II, ibid. 1904; G. Busnelli, L'etica nicomachea e l ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] Torino 1910; E. Santini, La fortuna del Boccaccio a Siena, in Racc. di studi di storiae critica letter. ded. a F. Flamini, Pisa 1919, pp. 299-314 e spec. p. 309; G. Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1950, p. 460; R. Weiss, TheSienesePhilologists of ...
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Romano, Cunizza da
Fernando Coletti
Sorella del più famoso dei da R., Ezzelino III (v.), e di Alberico, signore di Treviso.
È ricordata nel cielo di Venere (Pd IX 13-66; cfr. v. 33) fra le anime di [...] poetica di D., in " Quaderni della Critica " X (1948), le principali ‛ lecturae ' di Pd IX, tra cui quelle di F. Flamini (in Varia, Livorno 1905), G. Secrétant (Firenze 1911), G. Bertoni (in Cinque letture dantesche, Modena 1933), G. Grana (Roma 1956 ...
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SERDINI, Simone
Marialaura Aghelu
– Nacque a Siena, verosimilmente nel settimo decennio del XIV secolo, da Simone e da Caterina di Giovanni di Meo Barocci.
La documentazione disponibile non indica con [...] le rime di S. S. detto il Saviozzo, in Giornale storico della letteratura italiana, 1890, vol. 15, pp. 1-43; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891 (rist. anast. a cura di G. Gorni, Firenze 1977); A ...
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FILAURO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque in data imprecisabile a L'Aquila, dove pare abbia quasi sempre operato. S. Massonio (1594), a cui si devono le poche notizie tramandate sulla vita [...] vite degli illustri aquilani, L'Aquila 1847, pp. 124 s., 159;G. I. Ferrazzi, Bibliografia ariostesca, Bassano 1881, p. 154; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano s.d., pp. 142, 427; G.Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1954, p. 5 14; R. Aurini, Dizionario ...
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La festa di capodanno risponde alla preoccupazione (di carattere religioso-sociale comune a tutti i gruppi umani) di dividere il tempo in sezioni, ad ognuna delle quali il gruppo stesso prende coscienza [...] (Macr., gat., I, 12, 6; Ovid., Fast., III, 35 seg.) e fronde di lauro venivano appese alla Regia e alle case dei flamini maggiori. E quando l'anno civile venne iniziato a gennaio nel 135 a. C. (v. calendario) gli usi del capodanno passarono a quella ...
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flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...
Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...