Veglio di Creta
Giovanni Reggio
Tra le varie figurazioni allegoriche che caratterizzano la Commedia, quella del V. di Creta, nel c. XIV dell'Inferno, ha un suo particolare fascino poetico, alla cui [...] , Simbolismo, in " Il VI° centenario dantesco " IV (1917) 71-77, 89-95 (risposta del Busnelli, ibid. V [1918] 32-36, 38-50); F. Flamini, Il significato e il fine della D.C., Livorno 1916, I 152-154, II 184-191; L. Valli, Il segreto della Croce e dell ...
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Marche
Febo Allevi
I luoghi delle M. attuali (nell'area della dolce terra / latina, If XXVII 26-27) o paese / ... tra Romagna e quel di Carlo (Pg V 68-69; ma per una più esatta delimitazione sia storica [...] , III-IV (1920-21) 248 ss.; V. Rossi, D. nel Trecento e ne; Quattrocento, in D. e l'Italia, Roma 1921, 285-318; F. Flamini, D. nel Cinquecento e nell'età della decadenza, ibid., 340; G. Vitaletti, Per la fortuna di D. nel sec. XV, Firenze 1922, 4; ID ...
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Filippo IV re di Francia detto il Bello
Simonetta Safffiotti Bernardi
Figlio di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona, nacque nel 1268 a Fontainbleau, dove morì nel 1314; quarto dei Filippi discesi [...] " XXXIII, 43, in " Bull. " IX (1901-1902) 129-131; E. Proto, L'Apocalissi nella D.C., Napoli 1905 (rec. di F. Flamini, in " Bull. " XIII [1906] 19-40); R. Scholz, Die Publizistik zur Zeit Philipps des Schönen und Bonifaz VIII, Stoccarda 1903 (rec. di ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] . nap. della domenica, 16 luglio 1882, pp. 1 ss.; F. Torraca, Studi di storia letteraria napoletana, Livorno1884, pp. 66 s.; F. Flamini, rec. a I drammi pastorali di A. Marsi, in Rivista critica della letter. ital., IV (1887), 5, coll. 139-150; V ...
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D'AFELTRO, Pietro (Petrus Feltrus o Feltrius)
Concetta Bianca
Nacque a Napoli nel 1463. Le scarse notizie che si hanno sulla sua vita, tra cui quelle riguardanti la città natale e la data di nascita, [...] di Mattia Moravo negli anni 1485-90. Il D. dedica la Questio a Girolamo Galeota, fratello del più famoso Francesco (E Flamini, Francesco Galeota ..., in Giorn. stor. della lett. ital., XX [1892], p. 5) e suo collega presso lo Studio napoletano, al ...
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Gano di Lapo da Colle
Emilio Pasquini
Rimatore toscano (G., o Galgano, di Lapo de' Pasci da Colle in Valdelsa), fiorito fra il 1346 e il '53, non ignoto al Petrarca, autore di sette componimenti caratterizzati [...] , Lancillotto Anguissola, Menghino Mezzani, Cecco di Meletto de' Rossi), vi spiccano Antonio Pucci e Fazio degli Uberti.
Bibl. - F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, 508-509, 760; L. Frati, G. di ...
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BENIVIENI, Lorenzo
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nel 1495 (0 1496) da Michele, figlio del medico e filosofo Antonio Benivieni il Vecchio. La sua educazione letteraria e la sua formazione spirituale [...] sopra gli originali del British Museum, Firenze 1932. pp. 69, 77, 84, 88, 95, 123, 134, 159-160, 165, 178; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano s.d. [ma 1902], p. 389; C. Re, Un poeta tragico fiorentino della seconda metà del secolo XVI: Antonio ...
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ACCARISI (Accarigi, Acharisio, Accarisio), Alberto
Alberto Asor Rosa
Nativo di Cento, visse nella prima metà del sec. XVI. Dottore in legge, fu uno dei primi studiosi del lessico e della grammatica [...] e di sua pieve...,Bologna 1769, pp. 270-271; L. Ughi, Diz. stor. degli uomini illustri ferraresi,I, Ferrara 1804, p. 7; F. Flamini, Il Cinquecento,Milano s.d. [ma 1902], pp. 138, 542; L. Morandi, I primi vocabolari e le prime grammatiche della nostra ...
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BARONCINI (Baroncino), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Visse nella prima metà del sec. XVI. Il Crescimbeni lo ritenne faentino, ma già il Mazzuchelli lo disse lucchese, e che fosse tale risulta dalle stampe [...] Storia della letteratura italiana, IV, Milano 1833, p. 193; C. Lucchesini, Opere edite e inedite, XVI, Lucca 1833, pp. 154-156 (cita La fante come inedita); F. Flamini, Il Cinquecento, Milano s.d., p. 549; F. Neri, La tragedia, Milano s.d., pp. 99 s. ...
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Poligrafo e poeta. Nato a Rimini nel 1753, a sedici anni vestì l'abito di monaco olivetano, ma poco dopo scappò in Ungheria e si fece militare. Rientrato in patria e nell'ordine, fu mandato lettore a Montoliveto [...] . e scientifica in Rimini, Rimini 1884, II, p. 363 segg.; G. Zanella, S. Gessner e A. B., in Paralleli letter., Verona 1885; F. Flamini, A. B. e i suoi studii su la letter. tedesca, Pisa 1895; G. Biagi, Un abate verista, in Aneddoti letterari, 2ª ed ...
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flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...
Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...