DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] 'autoritarismo mediceo è condannato esplicitamente, ad esempio nel sonetto "0 umil popol mio, tu non ti avvedi" (da alcuni - Guasti, Flamini - attribuito a Rinaldo), o in "Non posso più che l'ira non trabocchi", che si suppone esser stato scritto nel ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] 'Inferno..., in Scelta di curiosità letterarie inedite orare dal sec. XIII al XVII, n. 194, Bologna 1883, pp. XVIII-XIX, n.; F. Flamini, Untrionfo d'amore del sec. XV, in IlPropugnatore, n.s., II, (1889), 10, pp. 139-164; Id., La lirica toscana del ...
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CARPESANO (Carpesani, de Carpesanis), Francesco
Tiziano Ascari
Nato a Parma il 4 ott. 1451 da Antonio, medico e letterato, studiò probabilmente nella città natale e si fece prete. Nel 1473 entrò, come [...] G. Tiraboschi, Storia della letter. ital., VII, Venezia 1796, p. 886; U. Benassi, Storia di Parma, Parma 1899, ad Ind.;F. Flamini, Il Cinquecento Milano s.d., p. 326; F. Razzetti, F. C. nel quinto centen. della morte, in Aurea Parma, XXXV(1951), pp ...
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BENUCCIO
Riccardo Scrivano
Indicato dai contemporanei come "Benuccio barbiere", "Benuccio da Orvieto", "Benuccio barbiere da Orvieto", nacque probabilmente ad Orvieto e visse a Firenze tra la fine del [...] lett. ital., III (1884), pp. 222 ss. e, in partic., p. 230, dove è pubblicato il sonetto di B. inviato a Iacopo da Montepulciano; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. 446, 710; S. Morpurgo, F ...
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SESTINA
Mario Pelaez
Metrica. - È una forma speciale della canzone a stanze indivisibili, che si compone di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna con un commiato di tre versi della stessa misura. [...] , in Modern Languages Notes, XXV (1910), pp. 18-20; A. Jeanroy, La "sestina doppia" de Dante, in Romania, XLII, pp. 481-89; F. Flamini, Du rôle de Pontus de Tyard dans le pétrarchisme franç., in Rev. de la Renaiss., I, p. 43 segg.; C.te de Gramont ...
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Fratello di Benedetto lo storico (v.), nacque ad Arezzo circa il 1416, e morì forse a Siena nel 1484 o poco dopo. Studiò lettere sotto il Filelfo e legge a Siena nel 1443. Dal 1448 al 1461, salvo l'anno [...] ii, p. 25 segg.; G. Mancini, Francesco Griffolini, cognominato Francesco Aretino, Firenze 1890, p. 6 segg., 49 segg.; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, p. 270 segg.; id., Sonetti inediti di M ...
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CASSOLA, Luigi
Giuseppe Gangemi
Della illustre famiglia dei Cassola (o "Cassoli"), originaria di Reggio Emilia e trapiantatasi a Piacenza verso la fine del sec. XIV (probabilmente con il famoso giurista [...] stampatore in Venezia, I, Lucca 1890, pp. 71 s.; L. Mensi, Diz. biografico piacentino, Piacenza 1899, p. 114; F. Flamini, IlCinquecento, Milano s. d., pp. 448, 575; A. Meozzi, Ilpetrarchismo europeo, Pisa 1934, p. 124. Notizie e descrizioni dei ...
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CONTARINI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel novembre 1477 dal patrizio Giovami Alberto di Luca del ramo contariniano di S. Felice e da Nicolosa Longino di Marco.
Le esigue risorse economiche [...] occupare: Marco Foscarini lo giudica "voto d'ogni grazia poetica", il Medin ne lamenta la "prolissità stucchevole", il Flamini lo condanna quale "arido e confuso zibaldone". Diversi, poiché motivati da una lettura condotta sotto altra angolazione, i ...
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GNESOTTO, Ferdinando
Paolo Zublena
Nacque il 2 dic. 1835 a Campese, nei pressi di Bassano del Grappa, da Giovanni e da Brigida Scolari. Ottenuto nel 1854 l'attestato di maturità e frequentata per due [...] critica del testo basata sul buon senso e la moderazione.
Lo G. morì a Padova il 25 apr. 1901.
Fonti e Bibl.: F. Flamini, Commemorazione del prof. F. G. letta nell'aula magna della R. Università di Padova il 25 maggio 1901, Padova 1901, poi, con il ...
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Letterato friulano, nato verosimilmente a Portogruaro verso il 1485, da padre immigrato da quei "confini della Croazia" meridionale, dove era fama sorgesse l'antica Delminio; morto a Milano il 15 maggio [...] Delminio dunque, piuttosto che un ciarlatano disonesto come ce lo rappresentano gli storici della letteratura dal Tiraboschi al Flamini, o un genio sfortunato e calunniato, quale se lo raffiguravano i biografi del sec. XVIII, possiamo considerarlo da ...
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flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...
Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...