DINI, Olinto
Enzo Frustaci
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 25 genn. 1873 da Emiliano e da Adele dei conti Carli. La famiglia Dini, di nobile origine fiorentina, economicamente salda, cosi [...] amicizia e comunione di ideali e al cui ricordo rimase sempre legato. Si laureò nel 1895 sotto la guida di Francesco Flamini e di Alessandro D'Ancona, che lo iniziarono agli studi filologico-linguistici. La tesi di laurea del D., "Le rime burlesche ...
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MONTEMAGNO, Giovanni di Buonaccorso da
Clara Gennaro
MONTEMAGNO, Giovanni di Buonaccorso da. – Figlio di Buonaccorso il Vecchio, nacque nella seconda metà del secolo XIV a Pistoia.
Nel novembre del [...] sepolto in S. Croce (Arch. St. Firenze, Necrologio della Grascia dal 1424 al 1430, c. 144 a, cit. da F. Flamini, Rassegna bibliogr. lett. ital., VII (1899), p. 230).
Fonti e Bibl.: M. Montemagni, Notizie degli archivi toscani. Archivio Montemagni, in ...
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PANIGAROLA, Francesco
Luigi Fassò
Oratore sacro, nato a Milano nel 1548, morto ad Asti nel 1594. Entrò nell'ordine dei minori osservanti, studiando a Padova, a Pisa e a Parigi. Tornato in Italia, percorse [...] . med., II, 1, p. 1029 (per le opere); G. Tiraboschi, Storia d. lett. ital., VII, ii, cap. I, par. LIV; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano s. a., pp. 435-436; E. Santini, L'eloquenza ital. dal concilio tridentino ai nostri giorni, I, Palermo 1923, pp ...
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. Con questo nome di sapore latino, foggiato da L. B. Alberti, i provveditori dell'università di Firenze indissero, a spese di Piero di Cosimo de' Medici e sull'esempio degli antichi ludi poetici o dei [...] Della vita e delle opere di L. B. Albarti, nel vol. I delle Opere Volgari dell'A., Firenze 1843.
Bibl.: F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. 3-51; P. Rajna, Le origini del certame coronario ...
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fittizio
Francesco Tateo
Aggettivo presente una volta nella Commedia e qualche volta nel Convivio, per designare ciò che non è ‛ vero ' nel senso effettivo del termine, ma che simula il vero: esso è [...]
Bibl. - M. Casella, Per il testo critico del Convivio e della Commedia, in " Studi di Filol. it. " VII (1944) 42-45; F. Flamini, Le opere minori di D.A., Livorno 1909, I 141; G. Paparelli, Fictio, in " Filologia romanza " VII (1960) 2 ss.; H. Pflaum ...
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BIFFOLI, Benedetto
Riccardo Scrivano
Poeta e notaio fiorentino, come si dichiara egli stesso in un sonetto di risposta a Domenico di Tomaso Fagioli, visse nel sec. XV. Suo padre si chiamava Antonio; [...] rivo cristallino e bello, che presenta qualche maggior franchezza di mezzi e freschezza di toni.
Ha giustamente osservato il Flamini che la produzione del B. segue due vie: una semipopolare, che risulta generalmente fredda e monotona, una aulica, di ...
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BARDUCCI, Ottavante
Ada Alessandrini
Nato a Firenze e vissuto nel sec. XV, fu mercante e poeta. Non si hanno notizie precise sulla sua biografia. Compose graziosi sonetti d'amore, spesso in polemica [...] suoi viaggi di affari e, tra esse, è notevole quel sonetto burlesco sul tema delle "cattive cene" (pubblicato per intero da F. Flamini, La lirica toscana, p. 546, n. 1), che comincia "Io son nel fondo della magna altezza", nel quale egli allude a una ...
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Nella poesia popolare è (come la mattinata e la serenata) una delle specie del rispetto (v.), in cui l'amante tradito o comunque sfortunato sfoga il suo corruccio. Fuori della poesia popolare la disperata [...] del rispetto, scrisse il Carducci.
Bibl.: V. Cian, Le Rime di B. Cavassico, Bologna 1893, I, pp. lxxxvii-xciii; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. 532-33; id., in Rassegna bibl. della lett ...
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MARULLO (Μαροῦλος), Michele
Giuseppe Pavanello
Soprannominato Tarcaniota dal nome della madre, figlio di un greco di Dýmē in Acaia, ma probabilmente di famiglia originaria italiana, sembra nascesse [...] nella seconda metà del secolo XV, Pisa 1913, pp. 121-136; P. L. Ciceri, M. M. e i suoi "Hymni naturales", in Giorn. stor. d. lett. it., LXIV (1914), p. 289 segg.; G. B. Picotti, M. o Mabilio?, in Studi in onore di F. Flamini, Pisa 1915, p. 241 segg. ...
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IRESIONE ('Εὶπεσιώνη)
Giulio Giannelli
Si chiamava così, presso i Greci, un ramo di alloro o di olivo, fasciato di bende di lana rossa o bianca, al quale si appendevano le primizie della raccolta e che [...] -C. Robert, Griech. Mythologie, Berlino 1887, p. 261 segg.; S. Reinach, in Daremberg e Saglio, Diction. des ant. gr. et rom., II, p. 497 segg.; O. Kern, in Pauly-Wissowa, Real-Encykl., V, col. 2135 seg.; C. Cessi, in Miscell. Flamini, Napoli 1931. ...
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flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...
Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...