SCIPIONI
Alfredo PASSERINI
Antonio Maria COLINI Attilio DEGRASSI
. Il cognome Scipio (= bastone), proprio d'una famiglia della gens Cornelia, appare la prima volta nel sec. IV a. C.: un P. Cornelio [...] trovati i sepolcri dei seguenti altri personaggi: B) Lucio, figlio del precedente, console nel 259 a. C.; C) Publio, flamine diale, figlio dell'Africano (padre dell'Emiliano); D) Lucio, questore nel 167 a. C., figlio dell'Asiatico il vincitore di ...
Leggi Tutto
VULCANO (Volcānus, Volchanus, Volkanus)
Luisa Banti
Antico dio romano, poi identificato con il dio greco Efesto, di cui prese il carattere e gli attributi; tuttavia la sua natura originaria può in parte [...] sede del culto di V. a Roma, il Vulcanale, sarebbe stata costruita da Romolo. Più recente è il tempio presso il Circo Flaminio.
In età storica V. fu il dio del fuoco in genere e a questo concetto sono ispirate le etimologie che gli eruditi latini ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] Conseguì tuttavia, a Bologna, nel 1428 la laurea in diritto canonico (dedicando la Philodoxeos a Leonello, si dice "aureo anulo et flamine donatus ":Bonucci, Opere volgari, I, p. CXXIV).
Non era più a Bologna -- ma non si può dire se fosse rientrato ...
Leggi Tutto
BOSA (Βόσα, Βωσα, Bosa)
A. Mastino
Poco a S dell'Ἔρμαιον ἄκρον, l'attuale Capo Marrargiu, Tolemeo (Geog., III, 3, 7) colloca la città di B. elencata tra le πόλεις μεσόγειοι, localizzata oggi a poca distanza [...] . CIL, X, 7939 e vol. II, s.v. Cornus). All'età degli Antonini risale anche la promozione di un anonimo flamine municipale bosano al massimo sacerdozio provinciale della Sardinia: scelto dai delegati delle colonie e dei municipi sardi, il [sacerd(os ...
Leggi Tutto
GIANO (Ianus)
Giulio Giannelli
Antica divinità romana, appartenente al gruppo degli di indigetes, degli dei, cioè, originariamente ed essenzialmente latini. Il suo nome, Ianus, si trova spesso congiunto, [...] invece da Giano. Non ebbe culto arcaico in alcuna località fuori di Roma; non gli fu mai assegnato uno speciale sacerdote o flamine, e soltanto in progresso di tempo fu incaricato il rex sacrorum di qualche atto di culto a lui dedicato. D'altra parte ...
Leggi Tutto
MARTE (Mars, Marspĭter)
Giulio Giannelli
Una delle maggiori divinità venerate dai Romani, appartenente a quel gruppo di dei chiamati indigetes e considerati come legati alle origini stesse della loro [...] ", in ringraziamento del felice esito della campagna e come purificazione del sangue sparso: un cavallo da guerra veniva sacrificato dal flamine di Marte al dio, e il sangue di esso era in parte sparso nel focolare della Regia, in parte conservato ...
Leggi Tutto
(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] dell’ordine del mondo e della società: fin dai primi tempi a lui erano sacre le nundinae, i giorni di mercato (la flaminica dialis gli sacrificava un montone) nei quali si svolgevano trattative e si stabilivano patti nei rapporti tra la città e gli ...
Leggi Tutto
VEIO
Luisa Banti
Antica città etrusca, situata su un'altura naturalmente fortificata, vicino all'odierna Isola Farnese, e circondata dai Fossi di Formello e dai Due Fossi, che, riunendosi, formano il [...] capo duumviri, assistiti da un collegio di centumviri; vi conosciamo anche due questori. Di saeerdoti sono ricordati un flamine, un sacerdote della Fortuna Reduce (?), gli Augustali. Erano praticati antichi culti di Giove Ottimo Massimo, di Castore e ...
Leggi Tutto
Vedi CONIMBRIGA dell'anno: 1959 - 1994
CONIMBRIGA (v. vol. II, p. 781)
J. de Alarcão
Città della Lusitania romana, le cui origini risalgono forse al Neolitico; sebbene non sia stato identificato nessun [...] il nome ufficiale di Flavia Conimbriga. Nel 77-78 d.C., uno dei suoi cittadini, M. Iunius Latro, fu eletto flamine della provincia della Lusitania. Probabilmente, il culto imperiale era già stato introdotto nella città: l'iscrizione CIL, II, 41, che ...
Leggi Tutto
MAGIA
Nicola Turchi
. Questo termine, nelle lingue classiche (gr. μαγεία, lat. magia) designò la dottrina o arte dei magi (v.), poi, dato il carattere attribuito a questi nel mondo antico, passò a [...] al quale appartengono. Per questo era costante preoccupazione presso i Romani di celare capelli e unghie. Così faceva il flamine diale, i ritagli dei cui capelli e unghie dovevano essere sotterrati presso un albero di buon augurio perché nessuno se ...
Leggi Tutto
flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...
Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...