Regista cinematografico spagnolo (Huesca 1932 - Madrid 2023), fratello di Antonio, tra i maggiori rappresentanti della cinematografia spagnola. Provvisto di una profonda cultura pittorica e musicale, esordì [...] Tra i suoi altri lavori: El jardin de las delicias (1970); Elisa, vida mia (1976); Carmen (Carmen story, 1983); Eldorado (1988); Flamenco (1995); Taxi (1996); El séptimo día (2004); Iberia (2005); Fados (2007); Io, Don Giovanni (2009); i documentari ...
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Direttore della fotografia italiano (n. Roma 1940). Diplomato al Centro sperimentale di cinematografia (1961), ha esordito nel 1969, curando la fotografia di Giovinezza, giovinezza di F. Rossi. Ha insegnato [...] per la virtuosistica tecnica di illuminazione e l'uso fortemente espressivo del colore. Sua anche la fotografia di Flamenco (1995); Taxi (1996); Goya (1999); Mirka (2000); Zapata (2004); Exorcist: the beginning (2004) e di Dominion: prequel to ...
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Cet obscur objet du désir
Serafino Murri
(Francia 1977, Quell'oscuro oggetto del desiderio, colore, 103m); regia: Luis Buñuel; produzione: Serge Silberman per Greenwich Films; soggetto: dal romanzo [...] El Morenito. Dopo aver cacciato di casa gli amanti, Mathieu parte per Siviglia, dove incontra di nuovo Conchita, ora ballerina di flamenco in un locale. La ragazza si dice pronta a smettere su due piedi per tornare a vivere con lui, ma poco dopo ...
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Gatlif, Tony (propr. Michel Dahmani)
Grazia Paganelli
Regista, sceneggiatore, compositore e attore cinematografico algerino, naturalizzato francese, nato ad Algeri il 10 settembre 1948. Si è rivelato [...] ‒ Lo straniero pazzo), premiato con il Pardo d'argento e il Premio della giuria al Festival di Locarno e con un César per le musiche, e i film musicali Vengo (2000; Vengo ‒ Demone Flamenco), che ha ottenuto un César per le musiche, e Swing (2002). ...
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Lewin, Albert
Altiero Scicchitano
Regista, sceneggiatore e produttore statunitense, nato a New York il 23 settembre 1894 e morto ivi il 9 maggio 1968. Autore anomalo nel panorama del cinema americano [...] greca e leggende germaniche, poesia romantica, languori fitzgeraldiani ed esotismo kitsch forse involontario, il film alterna corride, flamenco, corse automobilistiche e concerti jazz sulla spiaggia tra statue greche, il tutto memore della 'bellezza ...
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Arata, Ubaldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Ovada (Alessandria) il 23 marzo 1895 e morto a Roma il 7 dicembre 1947. Professionista di talento, A. operò nel periodo che va dagli anni [...] Jean Choux, e la Carmen (1944) di Christian-Jaque. E fu ancora lui a fotografare la celebre cantante e ballerina di flamenco Imperio Argentina in Tosca (1941), iniziato da Jean Renoir e finito dal tedesco Carl Koch, e in genere a connotare lo stile ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] della duplice tragedia ‒ quella dei personaggi e quella degli interpreti ‒ passa esclusivamente attraverso il rito totalizzante del flamenco. La d., questa d., già per sua tradizione extrafilmica, è incarnazione palpitante dell'esistenza, è sublime ...
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flamenco
flaménco (o flamènco) s. m. [dall’agg. spagn. flamenco, propr. «fiammingo»] (raro il pl. -chi). – 1. Genere di composizione musicale (spagn. cante flamenco) di origine gitana, che nella melodia e nel ritmo presenta affinità con la...
taconeo
〈takonéo〉 s. m., spagn. [propr. «tacchettio», der. di taco «tacco»]. – Nella danza, il rapido ritmico battere i tacchi sul suolo, caratteristico del puro stile flamenco.