MEDICI, Pietro
Paola Volpini
de’. – Nacque il 3 giugno 1554 da Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora di Pedro de Toledo, marchese di Villafranca, vicerè di Napoli.
All’età di [...] - B. Marin - A. Romano, Rome 2005, pp. 331-403, in particicolare p. 389; El pasatiempos de Jehan Lehermite. Memorias de un gentilhombre flamenco en la corte de Felipe II y Felipe III, a cura di J. Sáenz de Miera, Madrid 2005, pp. 480, 499, 526; M ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] della duplice tragedia ‒ quella dei personaggi e quella degli interpreti ‒ passa esclusivamente attraverso il rito totalizzante del flamenco. La d., questa d., già per sua tradizione extrafilmica, è incarnazione palpitante dell'esistenza, è sublime ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] liceità dell’esecuzione al pianoforte anziché al cembalo, il risalto degli stilemi spagnoli, la pertinenza dei riferimenti al flamenco, al folklore andaluso, al cante jondo, l’intrinseca teatralità, il rapporto con la musica da ballo, la componente ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] nel Venezuela sussistono danze con evidenti influssi bantu. Nel Perù, fin dal 19° sec., la danza africana, fondendosi col flamenco spagnolo, ha dato vita alla grande danza tipica sudamericana zamba, o cueca, o zamacueca. Le danze degli Afroamericani ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] a Berlino nel 1966 per La caccia e internazionalmente noto per gli originali tentativi di riproporre in forma filmica il flamenco, il tango, la danza e l'opera lirica, ricorre anche in questo film a un'interpretazione allegorica dell'evento reale ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] Magellano (Chloephaga magellanica), che nel paese è chiamata impropriamente avutarda. Appartengono inoltre all'avifauna lacustre il flamenco (Phoenicopterus chilensis), la spatola rosa e varie specie di Aironi così come la cicogna (Euxenura maguari ...
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flamenco
flaménco (o flamènco) s. m. [dall’agg. spagn. flamenco, propr. «fiammingo»] (raro il pl. -chi). – 1. Genere di composizione musicale (spagn. cante flamenco) di origine gitana, che nella melodia e nel ritmo presenta affinità con la...
taconeo
〈takonéo〉 s. m., spagn. [propr. «tacchettio», der. di taco «tacco»]. – Nella danza, il rapido ritmico battere i tacchi sul suolo, caratteristico del puro stile flamenco.