Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo della popular music in Europa è connesso ai processi di modernizzazione e [...] ), dall’altro si è assistito all’affermarsi di alcune di esse come patrimonio artistico nazionale (come il fado portoghese, il flamenco spagnolo o la musica corale bulgara) o al mutare di altre, che sono riuscite a ritrovare un ruolo all’interno del ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] ), pp. 74-85; G. E. Street, Gothic architecture in Spain, New York 1914; E. Tormo, Jacomart y el arte hispano-flamenco cuatrocentista, Madrid 1914; M. Serarno y Sanz, Documentos relativos a la pintura en Aragón, ivi 1916-1917; C. Gamba, Arte toscana ...
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La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] che, attingendo unicamente alle fonti del folclore gitano, ha ricondotto la danza virile alle nobili tradizioni del "baile flamenco". Intorno a costoro e alla celebre "Argentinita" (Encarnación López, nata a Buenos Aires il 15 marzo 1905, morta ...
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MUROLO, Roberto
Pasquale Scialò
– Nacque a Napoli il 19 gennaio 1912 da Ernesto e da Lia Cavalli, di origini toscane.
La famiglia era benestante: Ernesto (Napoli 1876-1939), poeta, giornalista, scrittore [...] più. Non faccio nomi. Tutti bravi, ma la sceneggiata è quella? La sceneggiata era un rito ancestrale, come il sirtaki, il flamenco e il fado. Oggi è commercio. Ed i Murolo, di famiglia, non hanno mai saputo fare i commercianti» (cfr. Cesarini, 1990 ...
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GUBBIO (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Arduino COLASANTI
Arturo SOLARI
Bernardino BARBADORO
Giacomo DEVOTO
Città dell'Umbria, in provincia di Perugia, posta tra 478 e 529 m. d'altezza sulle [...] .
La confraternita è detta "dei fratelli Atiedii" e si compone nella forma originaria di due cinquine di fratelli, di un flamenco arfertor e di un presidente. Questi è nella redazione più antica un magistrato civile detto uhtur o "autore"; nella ...
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La danza d'arte occidentale si presenta verso la metà del nostro secolo in una fase di assestamento: esauritasi la vasta e profonda rivoluzione dei Ballets Russes di Djagilev dopo aver operato i più benefici [...] passo con le moderne concezioni didattiche, estetiche, artistiche.
Sempre ad alto livello è invece in Spagna la grande arte del baile del flamenco che vanta in J. Greco, in P. Monleon, in R. de Core dova, nel maturo ma ancora grandissimo Luisillo e ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] un sostenuto ma non molto intenso afflusso di ispanismi non riconducibile a uno o più settori privilegiati: flamenco, mosquito, aficionado, gringo, aziendale, ronzinante, azulejo, habanera, pistolero, machete, i termini nautici balumina e impalmar, l ...
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MORENI, Mattia Bruno
Francesco Santaniello
MORENI, Mattia Bruno. – Nacque a Pavia il 12 novembre 1920 da Leonardo, capitano della regia cavalleria, e da Irene Toscano.
Nel 1940 a Torino si iscrisse [...] fisiologica e l’involuzione della specie umana (Autoritratto n. 27 Mathias Morenis a 18 anni di sua età laida danzatrice di flamenco punk andalusa Asburgo, 1991; Parigi, coll. privata ripr. in M. M., 2008, p. 122; Il Bambolo del NO. Moreni a tre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] generi che presentano numerose analogie con il blues, con il jazz e con il tango del primo Novecento: il klezmer, il flamenco, il fado e il rebetiko sono stati anch’essi a lungo coltivati oralmente, figli di diaspore e scambi tra diverse culture ...
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Festeggiare
Vinicio Ongini
La nascita del nuovo anno
In tutte le epoche ogni popolo ha avuto e ha le sue feste. Gli uomini hanno trovato nella natura, nel ritmo delle stagioni, nella raccolta dei frutti [...] e la chitarra. Anche la danza è un fattore importante della festa. Il ballo di origine zingara più conosciuto è il flamenco, tipico dei gitani spagnoli.
Gli zingari della Romania celebrano in autunno la Festa di san Michele durante la quale viene ...
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flamenco
flaménco (o flamènco) s. m. [dall’agg. spagn. flamenco, propr. «fiammingo»] (raro il pl. -chi). – 1. Genere di composizione musicale (spagn. cante flamenco) di origine gitana, che nella melodia e nel ritmo presenta affinità con la...
taconeo
〈takonéo〉 s. m., spagn. [propr. «tacchettio», der. di taco «tacco»]. – Nella danza, il rapido ritmico battere i tacchi sul suolo, caratteristico del puro stile flamenco.