Nome d’arte di José-Manuel Thomas Artur Chao, cantante francese (n. Parigi 1961). Nato da genitori spagnoli emigrati in Francia, ha esordito nel mondo della musica verso la metà degli anni Ottanta come [...] i Mano Negra, gruppo di ispirazione politica anarchica che mescolava nella sua musica vari generi: punk, rock, reggae, rap, ska, salsa, flamenco e musica tradizionale araba. Con quattro album di studio all’attivo, il gruppo si è sciolto nel 1994. M.C ...
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Cantante britannica (n. Londra 1981). Figlia di R. Shankar, dal padre ha appreso l’arte del sitar e con gli anni è diventata una virtuosa dello strumento. A soli diciassette anni ha esordito con il disco [...] per aver duettato con il violinista J. Bell e con il flautista J.-P. Rampal, nel 2011 S. ha pubblicato Traveller (incontro musicale tra il flamenco spagnolo e le sonorità tradizionali indiane), ottenendo ancora una volta il favore della critica. ...
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Direttore della fotografia italiano (n. Roma 1940). Diplomato al Centro sperimentale di cinematografia (1961), ha esordito nel 1969, curando la fotografia di Giovinezza, giovinezza di F. Rossi. Ha insegnato [...] per la virtuosistica tecnica di illuminazione e l'uso fortemente espressivo del colore. Sua anche la fotografia di Flamenco (1995); Taxi (1996); Goya (1999); Mirka (2000); Zapata (2004); Exorcist: the beginning (2004) e di Dominion: prequel to ...
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Paesaggista, pittore, scultore, botanico brasiliano, nato a San Paolo il 4 agosto 1909. È riconosciuto in tutto il mondo come maestro per la capacità creativa e la coerenza di metodo mostrata in innumerevoli [...] i Giardini del Museo di Arte Moderna (1954), e i molti spazi pubblici come il Largo do Machado (1954), l'Aterro do Flamenco, il Lungomare di Copacabana (1970), il Parco Kronsfoth a Teresopolis (1955), il Parque de l'Este a Caracas (1956), i Giardini ...
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Cet obscur objet du désir
Serafino Murri
(Francia 1977, Quell'oscuro oggetto del desiderio, colore, 103m); regia: Luis Buñuel; produzione: Serge Silberman per Greenwich Films; soggetto: dal romanzo [...] El Morenito. Dopo aver cacciato di casa gli amanti, Mathieu parte per Siviglia, dove incontra di nuovo Conchita, ora ballerina di flamenco in un locale. La ragazza si dice pronta a smettere su due piedi per tornare a vivere con lui, ma poco dopo ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] frase si legano in modo indiretto ai temi delle frasi precedenti: il torero si lega a la spagnola che ballava il flamenco attraverso il predicato incontrò un torero; Margareth si lega a il torero attraverso l’apposizione la donna del torero. A questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I balli accompagnano l’evoluzione del tempo libero rappresentando un’importante cartina [...] i compadritos, sorta di teppisti urbani dagli abiti sgargianti, dediti ad alcol, tabacco e donne. Il tango, al pari del jazz, del flamenco, del samba, non è solo un genere musicale ma un modo di essere e come i suoi consimili nasce attorno al 1880 ai ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] un dato modello straniero (ted. Lehnwort, ingl. loanword): sono prestiti francesi croccante e crème caramel (➔ francesismi), spagnoli flamenco e paso doble (➔ ispanismi), norvegesi fiordo e slalom.
Il termine circola in italiano dall’Ottocento ed è ...
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García Lorca, Federico
Ines Ravasini
Il canto dell'Andalusia
Poeta istintivo, aperto a tutte le esperienze di vita e d'arte, Federico García Lorca è una delle voci più originali del Novecento spagnolo. [...] García Lorca scrive il Libro di poesie, il Poema del cante jondo ispirato al primitivo canto andaluso (antecedente al flamenco), le Suites modulate su variazioni di tipo musicale, le Canzoni in cui con un linguaggio cifrato e incantatore descrive ...
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JACOMART, Baçó
José F. Rafols
Pittore, nato a Valenza (Spagna) nel 1410, morto ivi il 16 luglio 1461. Secondo il Tormo nel 1430 era allievo di Gonzalo Pérez. Chiamato a Napoli da Alfonso d'Aragona nel [...] , Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908 (con bibl., s. v. Baçó Jacomart); E. Tormo y Monzó, J. y el arte hispano-flamenco cuatrocentista, Madrid 1913; A. C. Mayer, Historia de la pintura española, Madrid 1928, pp. 68-77; F. Nicolini, L'arte napoletana ...
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flamenco
flaménco (o flamènco) s. m. [dall’agg. spagn. flamenco, propr. «fiammingo»] (raro il pl. -chi). – 1. Genere di composizione musicale (spagn. cante flamenco) di origine gitana, che nella melodia e nel ritmo presenta affinità con la...
taconeo
〈takonéo〉 s. m., spagn. [propr. «tacchettio», der. di taco «tacco»]. – Nella danza, il rapido ritmico battere i tacchi sul suolo, caratteristico del puro stile flamenco.